Dagotraduzione dal Daily Dot
donald trump
Neanche il tempo di uscire sull’App Store, e la nuova piattaforma social di Donald Trump è già accusata di censura. Alcune persone di estrema destra hanno affermato infatti di aver già subito la "censura" su Truth Social.
Stew Peters, un importante teorico della cospirazione e conduttore radiofonico, si è scagliato contro la nuova app in una dichiarazione su Telegram dopo aver affermato che un post che aveva pubblicato era coperto da un avviso di "contenuto sensibile".
Post di Stew Peters
Peters ha rivelato che un post in cui chiedeva l'esecuzione di funzionari governativi era stato oscurato dall'avviso. Tuttavia, il semplice clic su "Mostra contenuto" nell'avviso consente a qualsiasi utente di vedere le osservazioni di Peters.
Sebbene la maggior parte dei social network possa rimuovere del tutto un post del genere, Peters ha affermato che anche un avviso di contenuto sensibile era un passo troppo avanti. «Sono GIÀ stato censurato su Truth Social», ha scritto Peters.
Il post in questione affermava specificamente che qualsiasi dipendente del governo che ha permesso che «i bambini venissero uccisi con questi pericolosi colpi di Covid, dovrebbe essere processato e giustiziato».
«La libertà di parola non è libera», ha aggiunto Peters.
donald trump lancia truth
Il Daily Dot ha scoperto domenica che alcuni tipi di contenuti venivano segnalati dai moderatori dopo aver ottenuto l'accesso a una versione beta pubblicamente accessibile di Truth Social utilizzata esclusivamente dagli sviluppatori dell'app.
È stato scoperto che gli account del moderatore progettati per insegnare all'IA della piattaforma come individuare le violazioni condividevano post contenenti di tutto, da insulti razzisti e foto di pornografia a inviti alla violenza.
Due post hanno persino invitato specificamente gli utenti a "prendere d'assalto il Campidoglio", un suggerimento che Truth Social sta tentando di impedire ai titolari di account. Sembrava che all'IA fosse stato insegnato come rilevare le foto delle armi da fuoco.
donald trump
Un altro utente che ha tentato di registrare un account progettato per prendere in giro l'ex membro del Congresso Devin Nunes, che attualmente è l'amministratore delegato del Trump Media & Technology Group, ha dichiarato di essere stato bandito a titolo definitivo martedì.
I tentativi di Truth Social di sviluppare una cosiddetta piattaforma adatta alle famiglie potrebbero ironicamente causare un diffuso contraccolpo tra i suoi più importanti sostenitori.
Nel frattempo, il lancio dell'app lunedì è stato afflitto da numerosi problemi tra cui interruzioni, lunghe liste d'attesa ed errori di registrazione.
truth il social di trump
