DEPRESSO DUNQUE SONO – SEMPRE PIÙ ITALIANI (QUASI 3 MILIONI) SOFFRONO DI DEPRESSIONE - TRA GLI ANZIANI RADDOPPIA, DONNE E DISOCCUPATI SONO I PIÙ INCLINI A SOFFRIRNE – LA CAUSA? L’ISOLAMENTO SOCIALE E LA MANCANZA DELL’ASSISTENZA FAMILIARE O DI “BUON VICINATO” – AUMENTANO ANCHE I RAGAZZI CON DISTURBI MENTALI: 2 ALUNNI DISABILI SU TRE HANNO PROBLEMI INTELLETTIVI…

-

Condividi questo articolo


Da www.ansa.it

DEPRESSI IN ITALIA DEPRESSI IN ITALIA

 

Sono oltre 2,8 milioni (il 5,4% della popolazione con oltre 15 anni) gli italiani che soffrono di depressione e la malattia è in aumento tra gli anziani. E anche se l'Italia è uno dei paesi Ue con meno depressi (5,5% contro il 7,1% la media Ue), tra gli over-65 il valore raddoppia (11,6% contro l'8,8% della media Ue).

 

La depressione colpisce di più le donne (9,1% contro 4,8%) e chi non lavora. Dichiara disturbi depressivi e ansia, tra 35-64 anni, l'8,9% dei disoccupati e il 10,8% degli inattivi rispetto al 3,5% degli occupati. Lo rileva l'Istat.

 

Sono inoltre in aumento gli alunni con disabilità nelle scuole italiane, soprattutto quelli con disturbi di salute mentale che raggiungono quota 170mila.

depressione depressione

 

Nell'anno scolastico 2016-17, afferma l'istituto, "gli alunni con disabilità sono circa il 3% degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado e quelli con disabilità intellettiva sono pari a 2 alunni con disabilità su 3".

 

I dati delle rilevazioni sulle scuole del Ministero dell'Istruzione (Miur), afferma l'Istat nel report 'La salute mentale nelle varie fasi della vita, anni 2015-2017', "mostrano un lento ma costante incremento degli alunni con disabilità all'interno delle scuole italiane" e, in particolare, "gli alunni con disabilità intellettiva, pari a 2 alunni con disabilità su 3, rappresentano la quota più importante".

DEPRESSIONE 1 DEPRESSIONE 1

 

Nell'anno scolastico 2016-17, su 100 alunni con sostegno, evidenzia l'Istat, l'8,8% ha disabilità sensoriali, l'11,6% ha disabilità motorie e il 19,4% ha disturbi del linguaggio. Ma la quota dominante è appunto rappresentata dalle disabilità intellettive: il 23,9% ha un disturbo evolutivo globale dello sviluppo psicologico, il 45,4% ha una disabilità intellettiva, il 17,3% soffre di disturbi del comportamento e dell'attenzione, il 16,5% di disturbi affettivi relazionali.

 

Si stima inoltre che i minori con disturbi mentali nell'età evolutiva ospiti dei presidi residenziali siano 11 su 100mila minori residenti: sono quindi, afferma l'Istat, 1.064 i bambini e ragazzi con disturbi mentali ricoverati in strutture, in prevalenza maschi.

DEPRESSIONE DEPRESSIONE

 

Tuttavia, rileva l'istituto di statistica, "l'offerta di posti letto in strutture residenziali che accolgono prevalentemente minori con disturbi mentali, è caratterizzata da notevoli differenze territoriali: i livelli massimi sono registrati nelle regioni del Nord-Est, 25 posti letto per 100mila minori residenti, si riducono considerevolmente nel Mezzogiorno, con un tasso che non supera la soglia dell'11 per 100mila".

 

E' l'isolamento sociale la 'chiave' che spiega l'aumento preoccupante dei casi di depressione in Italia soprattutto tra anziani e disoccupati.

DEPRESSIONE 2 DEPRESSIONE 2

 

A dare una lettura degli ultimi dati dell'Istat sulla salute mentale è lo psichiatra e past president della Società italiana di psichiatria (Sip) Claudio Mencacci. "Il disturbo depressivo - spiega l'esperto - è in aumento in primo luogo tra gli anziani, soprattutto donne, e la causa primaria sta nella progressiva e crescente sensazione di isolamento sociale avvertita da questa fascia di popolazione".

CLAUDIO MENCACCI CLAUDIO MENCACCI

Infatti, rileva, "si è impoverita la rete familiare e sociale e, in primo luogo nelle metropoli, è ormai venuta a mancare quella tradizionale assistenza di 'buon vicinato' del passato".

 

Proprio l'isolamento sociale dunque, spiega Mencacci, "è la molla che, in questi soggetti, può far scattare la depressione. Al contrario, le relazioni sociali contribuiscono a mantenere viva l'attività cerebrale".

 

Sempre l'isolamento è la 'chiave' per spiegare l'aumento del disturbo anche tra disoccupati, inoccupati o persone con livello basso di istruzione: "Proprio queste categorie, alle quali si aggiungono anche gruppi in aumento di giovani che non studiano e non cercano lavoro, sono tra quelle a maggior rischio di ghettizzazione.

depressione depressione

 

Una condizione che, in soggetti particolarmente vulnerabili, può facilmente aprire la strada al disturbo depressivo". Quanto all'aumento dei disturbi intellettivi anche tra bambini e ragazzi che frequentano le scuole, come rilevato dall'Istat, secondo Mencacci la progressiva crescita dei casi è da mettere in relazione anche con i metodi diagnostici oggi più precisi e mirati.

 

Tuttavia, avverte l'esperto, "va detto che i sempre più diffusi disturbi comportamentali tra giovani e giovanissimi sono anche spesso legati alla mancanza di sonno e all'eccessivo uso delle tecnologie".

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MI SI NOTA DI PIU’ SE FACCIO IL MARTIRE? – L’ASSENZA DI SAVIANO DAL SALONE DEL LIBRO DI FRANCOFORTE STAVOLTA NON E’ FRUTTO DELL’EPURAZIONE MELONIANA – E’ STATO CHIESTO ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI QUALI SCRITTORI INVITARE ED E’ VENUTO FUORI UN ELENCO DI SINISTRELLI MICA MALE, DA NICOLA LAGIOIA A CHIARA VALERIO – MANCAVA SAVIANO SOLO PERCHE’ LE DUE CASE EDITRICI CHE POTEVANO INDICARLO NON L’HANNO FATTO. LA PRIMA È “FUORISCENA” DEL GRUPPO SOLFERINO-CAIRO EDITORE (CHE NON È NEANCHE ASSOCIATO ALL’AIE) - L’ALTRO EDITORE CHE POTEVA INSERIRE LO SGOMORRATO NELLA LISTA ERA BOMPIANI, GRUPPO GIUNTI, PER LA QUALE, SEMPRE QUEST’ANNO, SAVIANO HA PUBBLICATO “SOLO È IL CORAGGIO” (MEZZO FLOP). L’EDITOR PRINCIPE DEL GRUPPO GIUNTI È ANTONIO FRANCHINI, CHE SI È MESSO IN TESTA DI…

DAGOREPORT - IN VATICANO LA TENSIONE SI TAGLIA CON L’OSTIA: DOPO IL DAGO-SCOOP PAPALINO SULLA “FROCIAGGINE” E LE "CHECCHE IN SEMINARIO", OLTRETEVERE LO SGOMENTO HA TOCCATO OGGI IL CLIMAX CON L'ATTACCO DELLA MELONA AL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI, PRESIDENTE DEI VESCOVI E CANDIDATO NATURALE ALLA SUCCESSIONE DI PAPA FRANCESCO, REO DI AVER SCOMUNICATO IL PREMIERATO DELLA COATTA PREMIER E L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI SALVINI - LA CURIA ROMANA NON SA COME GESTIRE LA "FOLLIA" DEL PAPA ARGENTINO E SVELENANO (“IN DELIRIO DI ONNIPOTENZA”, “UN PERONISTA INTERESSATO SOLO ALLA VISIBILITÀ SUI GIORNALI”) - LA DESTRA ANTI-BERGOGLIO TREMA IN VISTA DEL PROSSIMO CONCLAVE, BLINDATO DA FRANCESCO CON NOMINE DI CARDINALI PROGRESSISTI, MA LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE: MORTO IL PAPA, I SUOI FEDELISSIMI “OBBEDIRANNO” ALLA MEMORIA O FARANNO COME JE PARE?

DAGOREPORT – ATTENZIONE: LA COATTA PREMIER DE' NOANTRI POTREBBE RIENTRARE IN PARTITA DOPO LE EUROPEE. SE IL CONSIGLIO EUROPEO, NONOSTANTE LA FATWA DI MACRON E SCHOLZ, SCEGLIESSE URSULA COME CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE, LA TEDESCA POTREBBE CHIEDERE I VOTI ALLA MELONA PER EVITARE DI ESSERE UCCELLATA DAI FRANCHI TIRATORI DEL PPE CHE LA DETESTANO (IL PARLAMENTO DI STRASBURGO VOTA  A SCRUTINIO SEGRETO). A QUEL PUNTO LA DUCETTA POTREBBE SIGLARE UN PATTO: I MIEI VOTI IN CAMBIO DELLA VICE-PRESIDENZA O D'UN COMMISSARIO DI PESO E RINEGOZIAZIONE DELL'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITA'...

DAGOREPORT – GIORGETTI È DISPERATO: NON SA DOVE TROVARE I SOLDI PER LA PROSSIMA FINANZIARIA (SI PRESENTA A OTTOBRE MA ANDAVA CUCINATA IERI), MENTRE I PARTITI DELLA MAGGIORANZA, IN PIENA SBORNIA DA EUROPEE, SPARANO PROMESSE IRREALIZZABILI. MA DOPO IL 9 GIUGNO SI CHIUDERA' IL CORDONE DELLA BORSA: E SARANNO BOTTI TRA GIORGETTI E IL PERICOLANTE SALVINI (LEGA VICINA ALL'IMPLOSIONE) – "MELONI, DETTA GIORGIA" SI ILLUDE DI POTER RIDISCUTERE L'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITÀ, BARATTANDOLO ALLA RATIFICA DEL MES - MA A BRUXELLES LA REGINA DI COATTONIA SARA' IRRILEVANTE (I VOTI DI ECR NON SERVIRANNO PER LA COMMISSIONE UE) E GLI EURO-POTERI PREPARANO GIA' UNA BELLA PROCEDURA D'INFRAZIONE PER L'ITALIA – LA PREOCCUPAZIONE DELL'UE PER LA DEBOLEZZA STRUTTURALE DELL’ECONOMIA ITALIANA: NEMMENO I MOLTI MILIARDI DEL PNRR STANNO FACENDO VOLARE IL PIL...

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL VOTO, MACRON E SCHOLZ HANNO TROVATO UN ACCORDO DI MASSIMA: SILURATA URSULA ED ESCLUSA OGNI ALLEANZA CON LA MELONI, I DUE LASCERANNO AL PPE, GRUPPO DI MAGGIORANZA, L’ONERE DI TROVARE UN NOME ALTERNATIVO A VON DER LAYEN PER LA COMMISSIONE (NO A WEBER, UN PO' TROPPO DI DESTRA, IN POLE IL BAVARESE SÖDER) – I SOCIALISTI PUNTANO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO, DOVE SANCHEZ FA PRESSIONE SU SCHOLZ PER IL PORTOGHESE COSTA. MA SE LA SCELTA RICADESSE SUI LIBERALI, MACRON PROPORREBBE MARIO DRAGHI - MORALE DELLA FAVA: ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO, LA DUCETTA IN EUROPA SARA' IRRILEVANTE...