Michela Allegri per “il Messaggero”
Una notte d’amore che sfocia in una lite assurda per gelosia, l’ennesima. E uno studente di Medicina che afferra un coltello in cucina e aggredisce la ex fidanzata, tagliandole un dito. È successo due giorni fa in zona Tor Vergata. Il giovane, 28 anni, è stato arrestato con le accuse di lesioni - alla ragazza sono stati diagnosticati 21 giorni di prognosi - e anche tentato omicidio. La vittima, che studia Chimica all’università di Tor Vergata, è già stata sentita dagli inquirenti e ha sporto denuncia.
L’APPUNTAMENTO
La coppia si era separata qualche mese fa, a causa delle continue liti e dell’aggressività ed eccessiva gelosia di lui. I due, però, hanno ricominciato a sentirsi per telefono durante le vacanze di Natale. Si sono scritti messaggi e si sono telefonati per giorni. Poi, hanno deciso di riprovare a uscire insieme.
Lei pensava che l’aspirante dottore fosse cambiato, credeva che non la avrebbe più spaventata con urla e scatti d’ira. Così, nei giorni scorsi, ha deciso di dargli un’altra possibilità: ha accettato di uscire insieme a lui e di trascorrere insieme la serata. Il mattino successivo, però, sono iniziati i problemi.
Subito dopo il risveglio lui ha chiesto alla giovane di poter vedere il suo cellulare: sosteneva che nel periodo trascorso lontani la ragazza avesse iniziato a frequentare altre persone e cercava prove. Lei ha difeso la sua privacy e si è rifiutata di mostrare al ventottenne lo smartphone. La reazione dell’indagato è stata violenta: ha minacciato la studentessa, spaventandola. Ha tentato di sfregiarla usando una chiave che le ha puntato al collo, premendo sulla gola.
La ragazza, terrorizzata, prima ha cercato di difendersi, poi ha accettato di mostrare il telefono all’indagato: temeva di non avere scelta e pensava di poter placare la sua rabbia. Invece, la situazione è precipitata.
Nel cellulare, tra i messaggi dell’ultimo periodo, c’erano alcune chat tra la studentessa e un suo ex fidanzato. Nei dialoghi non c’era nulla che facesse pensare a un ritorno di fiamma, ma quelle parole sono bastate all’indagato per andare su tutte le furie: ha accusato la giovane di averlo tradito, ha afferrato per il collo la ragazza e ha iniziato a sbatterle la testa contro al muro, con forza.
Quando lei è riuscita a liberarsi dalla morsa e a scappare, lui ha cominciato a rincorrerla per tutta casa, gridando e insultandola. Una volta arrivati in cucina, ha afferrato un coltello e ha minacciato di nuovo la vittima. Dalle parole violente è passato ai fatti, cercando di colpire la giovane. E c’è riuscito: uno dei fendenti ha raggiunto la ragazza alla mano. La lama ha reciso una parte del pollice sinistro.
Quando ha realizzato di avere oltrepassato il limite e si è accorto che le ferite potevano diventare gravi, lo studente di Medicina ha chiamato i soccorsi. I paramedici del 118 sono arrivati nell’appartamento e hanno portato la studentessa in ospedale, dove i dottori le hanno diagnosticato lesioni guaribili in 21 giorni. I carabinieri della compagnia di Tor Vergata, invece, dopo avere ascoltato la vittima, hanno arrestato l’ex fidanzato. Il pubblico ministero Eleonora Fini, titolare del fascicolo, ha chiesto la custodia in carcere con le accuse di lesioni e di tentato omicidio.