“ETA”, THE END - L’EX ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA BASCA PRONTA A SCIOGLIERSI MA C’È CHI VUOLE TRASFORMARLA IN PARTITO POLITICO - SECONDO IL GOVERNO SPAGNOLO I MILITANTI CLANDESTINI DELL' ETA ANCORA IN LIBERTÀ SONO POCHE DECINE, "RIEMPIONO AL MASSIMO UN MICROBUS"…

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Omero Ciai per “la Repubblica”

 

Alla fine di un incubo di sangue e terrore lungo mezzo secolo, l' organizzazione terrorista basca Eta sembra sempre più prossima allo scioglimento. Alla sua ufficiale e definitiva scomparsa. In questi giorni i commandos stanno ultimando la consegna delle armi, indicando la localizzazione dei famosi "zulos" - i depositi segreti di armamenti, soprattutto in Francia - alla polizia. Subito dopo inizierà all' interno del gruppo indipendentista il dibattito sul futuro.

 

Secondo il governo spagnolo i militanti clandestini dell' Eta ancora in libertà sono poche decine - «riempiono al massimo un microbus», ha detto un ministro di Madrid - e dal 20 ottobre 2011, quando venne annunciata la tregua definitiva e l' abbandono della lotta armata, non hanno più commesso attentati.

 

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Poco meno di quattrocento "etarras" sono invece in carcere e saranno probabilmente loro a decidere a maggioranza che fine sarà. Il governo regionale basco, il partito della sinistra radicale che oggi si chiama "Sortu" (storicamente vicino all' Eta) e il governo centrale a Madrid premono affinché la conclusione di un dibattito interno che potrebbe, per ragioni logistiche, durare anche dei mesi, sia lo scioglimento definitivo del movimento e la scomparsa anche simbolica della sigla. Ma all' interno dell' organizzazione c' è invece anche chi vuole conservare viva quella sigla sanguinosa trasformandola in un nuovo attore politico.

 

Eta è l' acronimo di Euskadi Ta Askatasuna che in euskera, la lingua dei baschi, significa "Patria basca e libertà". Fondata nel 1958 da un gruppo di militanti indipendentisti espulsi dal Partito nazionalista basco, l' Eta abbracciò la lotta armata contro la dittatura franchista. L' episodio più clamoroso di quella prima epoca fu l' Operazione Ogro, lo spettacolare attentato - fecero saltare in aria un' intera strada - nel quale perse la vita il delfino designato del dittatore, l' ammiraglio Luis Carrero Blanco. Con il ritorno della democrazia nel 1977, l' Eta si spaccò fra chi accettando i nuovi tempi depose le armi e chi proseguì sulla via del terrorismo per ottenere l' indipendenza del Paese basco.

 

PAESI BASCHI PAESI BASCHI

Il prezzo di quella dissennata utopia - considerando anche la larghissima autonomia politica e amministrativa di cui gode la regione - sono stati quasi mille morti, più di duemila attentati, sequestri di persona e migliaia di feriti. Una scia di sangue che non ha risparmiato politici, imprenditori, anonimi cittadini, ma nel corso della quale sono stati assassinati soprattutto membri della Guardia civil, agenti di polizia e militari.

 

La stagione più cinica e feroce dell' Eta inizia nella seconda metà degli anni Ottanta con l' autobomba al supermercato Hipercor di Barcellona: 21 vittime, 45 feriti gravi. Tutti inermi civili. E culmina nel 1995 con il tentativo, fallito per un soffio, di uccidere l' allora leader del centro destra spagnolo, José Maria Aznar, che soltanto un anno dopo sarà trionfalmente eletto capo del governo.

 

La tregua definitiva, come dicevamo, è del 2011. Ma adesso arriva la fase forse più difficile: scioglimento e scomparsa, anche simbolica. In cambio dell' estinzione dell' Eta, il governo è disposto a concedere alcuni benefici di pena ai terroristi circa 400 - in carcere. Come quello di scontare la condanna in prigioni vicine alle famiglie.

MILIZIANI ETA MILIZIANI ETA

 

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