IN GUERRA TUTTO E' PERMESSO? - ASSOLTO UN UFFICIALE DEI "NAVY SEAL" CHE CATTURO' E ACCOLTELLÒ A MORTE UN MILIZIANO DELL’ISIS 12ENNE - IL PROCESSO HA DIVISO L'OPINIONE PUBBLICA USA TRA CHI LO CONSIDERA UN EROE E CHI UN CRIMINALE. A SUO CARICO C'ERANO ANCHE ALTRE ACCUSE, TRA CUI QUELLA DI AVER APERTO IL FUOCO CONTRO DEI CIVILI IRACHENI E QUELLA DI AVER MINACCIATO DI UCCIDERE I COLLEGHI CHE…

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Da www.ilmessaggero.it

Edward Gallagher, ufficiale dei Navy Seal Edward Gallagher, ufficiale dei Navy Seal

Ha catturato un miliziano dell'Isis di appena 12 anni, e ha infierito sul suo corpo ferito colpendolo con più coltellate. Il ragazzo alla fine è morto, e lui, Edward Gallagher, ufficiale dei Navy Seal, tornato negli Stati Uniti è finito davanti al tribunale militare, accusato di omicidio e di altri reati. Ieri però la sentenza lo ha assolto, al termine di un processo che ha diviso l'opinione pubblica statunitense tra chi lo considera un eroe e chi un criminale.

 

L'ex comandante delle Operazioni Speciali dei Navy Seal doveva rispondere della morte nel 2017 di un giovanissimo combattente dello Stato Islamico catturato dagli americani dopo un bombardamento. A suo carico in verità c'erano anche altre accuse, tra cui quella di aver aperto il fuoco contro dei civili iracheni, falciando una donna che indossava un hijab a fiori e un anziano disarmato. Questo almeno secondo il racconto dei testimoni. Gallagher rischiava l'ergastolo per crimini di guerra, ma alla fine è stato condannato solo per aver posato in una foto accanto al cadavere del prigioniero dell'Isis accoltellato, atto - quello di scattarsi un selfie vicino al corpo di una vittima - che viola il codice di condotta dell'esercito.

Edward Gallagher, ufficiale dei Navy Seal Edward Gallagher, ufficiale dei Navy Seal

 

Tra le accuse c'era anche quella di aver minacciato di uccidere i colleghi che avessero raccontato i fatti. Sette Navy Seal, di cui due che dicono di aver assistito all'episodio, hanno raccontato che ha ripetutamente pugnalato il combattente dell'Isis già ferito al collo e nel corpo. Durante il processo però, il collega Corey Scott, testimone dell'accusa, pur confermando le coltellate inferte da Gallagher al terrorista, ha dichiarato a sorpresa di essere stato lui, e non Gallagher, ad uccidere il ragazzo. E quando l'avvocato della difesa gli ha chiesto perché, lui ha risposto: «Sapevo che sarebbe morto comunque». Così la giuria militare, dopo sei ore di discussione, ha deciso di scagionare il militare dall'accusa di omicidio.

 

Di recente il nome di Gallagher è comparso in una presunta lista di veterani accusati di crimini di guerra e a cui il presidente americano Donald Trump avrebbe voluto concedere la grazia considerandoli eroi ingiustamente perseguiti, e puniti solo per aver cercato di svolgere il proprio dovere rischiando ogni giorno la vita. «Congratulazioni al Navy Seal Eddie Gallagher, alla sua meravigliosa moglie Andrea e a tutta la sua famiglia. Ne avete passate tante insieme, sono contento di aver potuto aiutare!», ha commentato su Twitter il presidente americano.

 

Edward Gallagher, ufficiale dei Navy Seal Edward Gallagher, ufficiale dei Navy Seal

Gallagher si è sempre dichiarato innocente, mentre la moglie ha affermato: «Questo non è il modo in cui trattiamo le persone in questo paese, specialmente un eroe di guerra decorato».

 

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