Mister Greg per VOI

 

Laura ha il batticuore. Per il suo compleanno la aspetta una sorpresa da mordersi il labbro. Intanto Aaron si sta facendo la doccia: si è allenato per due ore arrampicandosi sui pendii vicino a Calcata, Roma. Poi indossa un paio di pantaloni grigi, la camicia bianca e le bretelle nere. Ha affittato un piccolo appartamento fuori da sguardi indiscreti, Laura è una donna sposata. Aaron le ha organizzato una piccola caccia al tesoro.

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Ogni “stazioncina” la festeggiata trova un bigliettino e un cadeau. Un biglietto e un cadeau, un biglietto e un cadeau… Fino al tesoro finale: Aaron nudo sul lettone con la torta in mano. Oppure appoggiata, comme il faut, indovinate un po’ dove: “Auguri Laura”. Eccovi nel magico mondo degli accompagnatori per signore e signorine, altresì noti come gigolò. Per la precisione: italian Gigolò. Aaron, che in realtà si chiama Marco, ha 31 anni è simpatico, cucina da Dio e faceva cuoco e il pasticcere.

 

Aaron o Marco?

Marco. Se tornassi indietro lavorerei con il mio nome. Ho scelto Aaron perché vuol dire portatore di luce.

 

Ti senti come Richard Gere?

È molto cambiato il lavoro dello gigolò, dell’accompagnatore.

 

Raccontaci, come lo fai tu?

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Posso dire che è una occupazione a 360 gradi: comunicazione, marketing, creatività. Io ho un sito (www.aarongigolo.com), un canale youtube e una rubrica.

 

Una rubrica?

Esattamente. Si chiama rossetto e cioccolato. Le donne mi fanno domande e io rispondo con un video. Una mia cliente, per esempio, mi ha chiesto consigli su come riconquistare il fidanzato che l’aveva lasciata.

 

Come avviene il primo contatto?

Non è standardizzato. In linea di massima lei va su Google, digita la parola chiave gigolò, dal mio sito appunta il numero di telefono e mi manda un whatsapp.

aaron gigolo' gemma

 

E che cosa scrive?

“È la prima volta”… Oppure: “Quanto mi costa?”.

 

Ecco, quanto le costa?

Non è questo il punto. Alla richiesta sul quanto io rispondo: “Prima parlami di te”. Devo conoscerla, creare una situazione normale. Se mi cerca ha bisogno di attenzioni che non trova altrove. Il sesso arriva dopo. E non sempre.

aaron gigolo'

 

Ok. Ma quanto costa?

A differenza di altri colleghi io non lavoro a ore. Certo, se passiamo una serata o se stiamo insieme per un week-end intero, le cose cambiano. Però non ti parlo di soldi, perché sennò si perde poesia.

 

E poi, magari, il fisco…

Ma no, ma che dici. Però sono stufo di dover dichiarare all’erario che sono un organizzatore di eventi.

 

E che cosa vorresti scrivere nella casella «professione»?

Accompagnatore per signora.

 

Allora parliamo di come accompagni le tue clienti

Può capitare che dopo cinque minuti siamo nudi, o che inizi il corteggiamento, oppure nulla… In quattro anni soltanto due o tre volte mi è capitato che volessero solo fare sesso. Le donne non si accontentano.

 

aaron gigolo'

Ehhh, dura la vita dell’accompagnatore…Quanti anni hanno le tue “amiche”?

La più giovane è una ragazza di 20 anni, la diversamente giovane è una donna di 60. In media hanno quarant’anni.

 

E che tipi sono? Lascive o perverse?

Le perversioni le porto io. Sono timide, bloccate, represse. Però hanno un sogno, una fantasia, una voglia inconfessabile. E io, con un lavoro anche di giorni, di settimane, step by step le aiuto a liberarsi, a rendere realtà ciò su cui fantasticano.

 

Qualche esempio?

Beh, quelle che vorrebbero provare il bondage. Piano, piano... Una mia amica aveva la fantasia di farlo con due uomini. Così ho cercato un ragazzo carino, simpatico, brillante. Lei ha accettato. C’era questa altra donna dentro di sé che non era mai uscita. Vedo le donne cambiare, ma non è facile per loro.

 

IL GIGOLO AARON

Perché?

Perché per chiamare uno gigolò ci vogliono le palle.

 

Wow! E le coppie?

Oh, sì!!! Mi contattano anche le coppie. Mi piace molto perché è intrigante.

 

Davvero le tue “amiche” non cercano solo sesso?

Ti racconto due storie. La prima è quella di una ragazza gay: la famiglia non lo sapeva. Allora mi ha chiesto di andare a casa dei suoi con lei. Mi ha presentato come il suo fidanzato. E da allora non manca compleanno o Natale che io non riceva la telefonata e il regalo da sua madre. Diventi un attore. L’altro è tipico all’italiana.

 

Una giovane donna che è stata lasciata dal suo compagno mi ha chiesto di farmi vedere in giro con lei così lui si ingelosisce. Ah, mi ha cercato anche un marito che voleva mettere alla prova la fedeltà della moglie. Peraltro sono tante le donne che mi chiedono consigli su come riconquistare il proprio uomo. Per non parlare delle ragazze vergini…

IL GIGOLO AARON

 

Dai, questa non la bevo.

Neanche io volevo crederci perché la “illibata” aveva 28 anni, faceva la modella ed era una delle più belle donne che io avessi mai visto. Era così bloccata che non si era mai spinta oltre il bacio. Sono andato a casa sua e le ho cucinato una cenetta particolare…

 

Tipo?

Gambero in crosta di capelli d’angelo (pasta fina fina) su letto di patate (e te pareva… ndr) con riduzione di nero d’Avola e miele d’acacia. Davanti al caminetto, credimi, funziona alla grande.

 

il gigolo aaron

Hai una donna?

No. l‘ultima volta mi sono innamorato a 19 anni. Poi basta, per mia scelta.

 

Mai? Neanche di una tua cliente?

Mai. Soltanto una infatuazione.

 

Come procede il tuo ritmo di lavoro? Quante volte?

Ho tre o quattro appuntamenti a settimana. Ho conosciuto tantissime donne. Posso dire di sapere qualche cosa sul mondo femminile.

 

Quindi che cosa pensi dell’amore e della fedeltà?

L’amore è passione carnale. Noi siamo ancora più istintivi degli animali e non lo facciamo solo per procreare, ma anche per provare piacere, per divertirci. Quindi che senso ha stare tutta la vita con lo stesso partner? O meglio, farlo sempre con la stessa persona?

IL GIGOLO AARON

 

Prossimo incontro?

Questa sera.

 

Con chi?

Con una donna di 27 anni. È fidanzata da 12 con un uomo iper-religioso che la vuole vergine fino al matrimonio. Ma lei non ci pensa proprio.

 

Morale?

Se l’orto non lo zappi tu, lo zappa qualcun altro.

 

CATALOGHI IN RETE

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Una volta erano i caffè eleganti delle grandi città, e in provincia. Le signore camminavano con grandi sacchetti vuoti di negozi alla moda, entravano da... e il giovanotto capiva il segnale. Entrava, si sedeva. Ordinava e al momento di pagare il cameriere gli sussurrava: «Ha pagato lei». Internet in una manciata di anni ha cambiato anche il mondo dei gigolò. Ora il consiglio per l’acquisto corre online. Cataloghi e siti personali sono disponibili h 24 per donne che si sentono sole, che sono arrabbiate, che vorrebbero trasgredire. C’è tutto su gigolo.cloud, su gigolo.it e su Dax (accompagnatoridonne.com). Interi book fotografici, compilation di gusti musicali, enogastronomici, sportivi. E tante, tante tartarughe...

 

 

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