“NON VALI UN CAZZO. SEI UNA TROIA, UNA PUTTANA” – DROGA, BESTEMMIE E INSULTI: LE CHAT DA HORROR DEI RAGAZZINI CHE HANNO STUPRATO LA MINORENNE NELLA VILLETTA DI PRIMAVALLE LA NOTTE DI CAPODANNO – “TUTTE TROIE ERANO”. “CIÒ TUTTO SANGUE SU A MAJETTA. AVEVO APPENA FINITO DE SCOPÀ. STAVO MBRIACO… CHIEDIJELO A … ME CACAVA ER CAZZO CHE DOVEVA ENTRÀ A SCOPÀ. SE L'E' SCOPATA PURE LUI” – “PORTATE DA FUMÀ? IO POSSO PORTÀ LA BIANCA, ME SA” – DOPO LA DENUNCIA DELLA VITTIMA LA CORSA A CANCELLARE LE CHAT E LE CHIAMATE - LE ACCUSE AL NIPOTE DI CIRIACO DE MITA: "HA PORTATO LUI LA DROGA E…"

Condividi questo articolo


ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 1 ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 1

1. STUPRO DI CAPODANNO, L’ULTIMO SFREGIO È PER LA VITTIMA: «NON VALI NIENTE, SEI SOLO UNA...»

Giuseppe Di Piazza per il “Corriere della Sera”

 

Il nuovo branco nasce e vive sui social, sulle chat. Ed è nei loro scambi, nelle scelte delle parole, nelle allusioni sporche e violente, che trova saldatura, identità. Rileggere le carte giudiziarie della lunga inchiesta sulla minorenne stuprata da un gruppo di poco più che coetanei la notte del 31 dicembre 2020, in una villa vuota a Primavalle, è come guardare per la prima volta – con lenti nuove - cosa succede ai nostri figli, così lontani, così vicini.

 

la villetta dello stupro di capodanno la villetta dello stupro di capodanno

Una lettura a tratti scioccante, in cui le bestemmie si legano alle sdolcinatezze, i nomi di farmaci a definizioni e nomi (spesso a noi ignoti) di nuove e vecchie droghe. Conversazioni che hanno come protagoniste ragazze dei Parioli e ragazzi di Primavalle, in una mescolanza sociale che rende tutto indistinto. E sullo sfondo delle loro parole c’è quasi sempre il sesso, non come premio di una relazione, ancorché casuale, ma come trofeo: dimostrazione di successo muscolare e, quasi sempre, di sopraffazione riuscita.

 

ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 2 ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 2

La storia racchiusa in queste chat è, tuttavia, storia di gruppo, non di una singola vittima. Una storia di branco, per l’appunto. In molti casi troverete punti di sospensione al posto di espressioni la cui crudezza offende.

Ma il senso sarà chiaro, come chiara oggi è la necessità di provare a capire cosa sta succedendo sotto i nostri occhi, troppo spesso chiusi.

 

«Tutte tr... erano»

L’orgia di droga e sesso, durante la quale la minorenne viene abusata a ripetizione, si è appena conclusa. L’indomani uno dei ragazzi, ancora nella villa, dialoga su WhatsApp con un amico che era stato alla festa:

«Tutto apposto mo sto a a cerca de sistema casa che ce ncasino»

«Bello de zio ve siete divertiti»

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

«Si hahaha»

«Braviiii…»

«Te te sei divertito??? Ahahaha. Tutte tr... erano ahahahah».

In una testimonianza raccolta giorni dopo, uno dei presenti riferisce che uno dei tre arrestati, dopo lo stupro di gruppo, aveva detto alla vittima: «Non vali un c… Sei una tr..., una puttana».

 

Bestemmie e farmaci

Due delle amiche della chat dialogano poche ore prima della festa. L’autrice del primo messaggio ha solo 14 anni.

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

«La farmacia non aveva Rivotril (psicofarmaco, ndr). Porcoddd…»

«Oooke»

«Madonna p…»

Dopo poco, un’altra amica chiede nella chat se ci saranno hashish e marijuana.

«Portate da fumà? Io posso portà la bianca (cocaina, ndr) me sa»

Poco dopo lo scambio continua con messaggi vocali. Una delle ragazze dice:

«Le pasticche di Xanax e Rivotril ve le regalo, tanto è capodanno sti cazzi, basta che m’accollate tipo qualcosa per stuccà (fumare, ndr), perché sto a pijà mezzo a 365 (euro, ndr) e non posso cioè regalallo tutto…».

 

Le giustificazioni

Una delle minorenni della festa dice:

«Io vedevo anche gli unicorni che volavano e i tappeti che si muovevano..».

Sulla totale alterazione delle ragazze si parla nei giorni successivi alla festa sulla chat. Una delle minorenni sostiene (in solitudine, nessuno le dà ragione) che lo stare «allucinate» non dev’essere una giustificazione per uno dei ragazzi che ha abusato della vittima.

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

 

Sangue e confessioni

In un dialogo l’indomani su WhatsApp, uno degli indagati dice:

«Jo rotto rc… me sa, ciò tutto sangue su a majetta. Avevo appena finito de scopà perché ahahaha Stavo mbriaco… Chiedijelo a … se no ascopato, che me cacava rc… che doveva entrà a scopà… Se scopata pure lui…».

Dopo la notte di violenza, due amici parlano di un video girato alla festa. Il primo dice:

«Senti ‘na cosa… ma hai visto che P. c’aveva quel video là… de quella che faceva… Emm v’è piaciuto fa ‘n video tutte e tre». Poi chiede di ricevere il filmato.

Il secondo rifiuta di spedirlo:

«Eh ma… Mo’ poi invià… sennò annamo… cioè sennò annamo… come se dice… Così no ce succede niente a nessuno».

«Accollano lo stupro»

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

Uno dei partecipanti alla festa, tra quelli che presumibilmente hanno abusato della vittima, dialoga con un amico che gli chiede:

«Quindi chi eravate, voi? Te, M. e P.?»

«A fratè calcola che P. me sa che è quello che gli accollano lo stupro perché c’aveva er sangue sulla maglietta e me sa che vonno accollà a lui…»

«Che coglione»

«Perché stavano avvelenati, lui sa qual è stato il guaio suo? E’ che è uscito dalla camera co’la maglietta piena di sangue e la sventolava… E’ ito tutto male cuggì… E’ ito tutto male… Hai visto fratè… io glilìho buttato un po’ ar c… Però loro mi hanno detto che poi pijà teè falsa testimonianza».

 

STUPRO DI CAPODANNO, «CANCELLIAMO CHAT E VIDEO E LE CHIAMATE IN RUBRICA»

Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

 

stupro capodanno roma 5 stupro capodanno roma 5

Gli accordi tra i ragazzi della festa nella villa per cercare di depistare le indagini. Nelle carte dell’inchiesta anche le minacce: «Mi vendico sui figli dei carabinieri...»

 

Si coprivano a vicenda, cancellavano le chat e le chiamate, erano pronti «a farsi rispettare» da chi li chiamava in causa, carabinieri inclusi: «Se mi accollano lo stupro li uccido e rovino la vita ai loro figli». I destinatari delle minacce sono i militari dell’Arma e l’autore non è un boss della mala ma un 17enne che mostra la sua spavalderia mentre racconta la ormai famigerata notte del 31 dicembre 2020 alla mamma. Un atteggiamento da rifiuto di ogni regola e responsabilità nel caso la si vìoli. Non l’unico di questo tipo che emerge dall’ordinanza a carico dei presunti autori della violenza sessuale su una 16enne, che coinvolge anche due minorenni. Tra i quali, quello della frase sopra riportata.

stupro caposanno roma 4 stupro caposanno roma 4

 

È ancora lui a liquidare la vicenda con il padre gli chiede conto della convocazione dei carabinieri: «Ho avuto un rapporto con una pischella» e poco conta, per etichettarla così, che la differenza di età tra loro sia solo di un anno. Per inciso, l’unica raccomandazione che gli fa il genitore dopo questa ammissione e di «farla pagare« a chi ha fatto il suo nome. «Se po fa — ne conviene il ragazzo — ma io ho fatto pure per non creà problemi al Quartaccio (da dove proviene l’altro soggetto, ndr)». La «colpa» di questo è aver parlato nel suo interrogatorio della maglietta della vittima sporca di sangue, di cui uno degli indagati si vantava alla festa: «Vabbé, mica è n’infamità... Io pensavo che i carabinieri lo sapevano, non è che se semo inventati na storia», ragiona lui, soppesando se questo suo comportamento sia davvero un «tradimento».

 

LA VILLA IN VIA PODERE VECCHIO (ROMA) DOVE E' STATA VIOLENTATA LA 16ENNE A CAPODANNOA LA VILLA IN VIA PODERE VECCHIO (ROMA) DOVE E' STATA VIOLENTATA LA 16ENNE A CAPODANNOA

Ecco, l’altro dato che emerge tra ragazzini che si comportano da boss è il modo in cui cercano di sottrarsi alle indagini. Claudio Nardinocchi, finito ai domiciliari, è pronto a interrompere il padre che al telefono gli sta chiedendo novità sulle indagini, nel timore o certezza di essere intercettato. «Molto circospetto per evitare di toccare il tema», lo definiscono i carabinieri nella loro annotazione. Dopo altre risposte evasive e silenzi del figlio, «il padre affermava di aver capito». Ancora più degno di nota in questo senso è la circostanza riferita da uno dei due minorenni indagati, secondo il quale Patrizio Ranieri, l’altro maggiorenne finito ai domiciliari, avrebbe girato un video col suo telefono nel quale la vittima, da lui contattata per un incontro due soli giorni dopo il Capodanno, ammetterebbe che si è trattato di rapporti consensuali. Al di là dell’affermazione che le indagini sembrano smentire, è il caso di annotare il sangue freddo con cui il ragazzo sembra costruirsi le prove difensive.

 

STUPRO CAPODANNO 2 STUPRO CAPODANNO 2

Su questa stessa linea sono invece esplicite altre intercettazioni. Quella tra uno dei due minorenni accusati di violenza e un altro partecipante alla serata: «A me nun me conosci eh! Io je dico che nun conosco a te”; «Ma che stai scherzà, manco a dillo, fratè». E q uella tra Nardinocchi e l’altro minorenne indagato: «Mo che vai dai carabinieri devi cancellare quanto più materiale possibile (video, foto, che saranno in parte recuperati, ndr), le chat su Whatsapp e Instagram, pure il mio numero dalla rubrica». «Già non ce l’ho più in memoria il tuo numero, ma tu cancella dal registro tutte le nostre chiamate recenti».

 

LEGGI ANCHE:

STUPRO CAPODANNO 5 STUPRO CAPODANNO 5

 

ARTICOLI CORRELATI

STUPRO CAPODANNO 1 STUPRO CAPODANNO 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MI SI NOTA DI PIU’ SE FACCIO IL MARTIRE? – L’ASSENZA DI SAVIANO DAL SALONE DEL LIBRO DI FRANCOFORTE STAVOLTA NON E’ FRUTTO DELL’EPURAZIONE MELONIANA – E’ STATO CHIESTO ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI QUALI SCRITTORI INVITARE ED E’ VENUTO FUORI UN ELENCO DI SINISTRELLI MICA MALE, DA NICOLA LAGIOIA A CHIARA VALERIO – MANCAVA SAVIANO SOLO PERCHE’ LE DUE CASE EDITRICI CHE POTEVANO INDICARLO NON L’HANNO FATTO. LA PRIMA È “FUORISCENA” DEL GRUPPO SOLFERINO-CAIRO EDITORE (CHE NON È NEANCHE ASSOCIATO ALL’AIE) - L’ALTRO EDITORE CHE POTEVA INSERIRE LO SGOMORRATO NELLA LISTA ERA BOMPIANI, GRUPPO GIUNTI, PER LA QUALE, SEMPRE QUEST’ANNO, SAVIANO HA PUBBLICATO “SOLO È IL CORAGGIO” (MEZZO FLOP). L’EDITOR PRINCIPE DEL GRUPPO GIUNTI È ANTONIO FRANCHINI, CHE SI È MESSO IN TESTA DI…

DAGOREPORT - IN VATICANO LA TENSIONE SI TAGLIA CON L’OSTIA: DOPO IL DAGO-SCOOP PAPALINO SULLA “FROCIAGGINE” E LE "CHECCHE IN SEMINARIO", OLTRETEVERE LO SGOMENTO HA TOCCATO OGGI IL CLIMAX CON L'ATTACCO DELLA MELONA AL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI, PRESIDENTE DEI VESCOVI E CANDIDATO NATURALE ALLA SUCCESSIONE DI PAPA FRANCESCO, REO DI AVER SCOMUNICATO IL PREMIERATO DELLA COATTA PREMIER E L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI SALVINI - LA CURIA ROMANA NON SA COME GESTIRE LA "FOLLIA" DEL PAPA ARGENTINO E SVELENANO (“IN DELIRIO DI ONNIPOTENZA”, “UN PERONISTA INTERESSATO SOLO ALLA VISIBILITÀ SUI GIORNALI”) - LA DESTRA ANTI-BERGOGLIO TREMA IN VISTA DEL PROSSIMO CONCLAVE, BLINDATO DA FRANCESCO CON NOMINE DI CARDINALI PROGRESSISTI, MA LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE: MORTO IL PAPA, I SUOI FEDELISSIMI “OBBEDIRANNO” ALLA MEMORIA O FARANNO COME JE PARE?

DAGOREPORT – ATTENZIONE: LA COATTA PREMIER DE' NOANTRI POTREBBE RIENTRARE IN PARTITA DOPO LE EUROPEE. SE IL CONSIGLIO EUROPEO, NONOSTANTE LA FATWA DI MACRON E SCHOLZ, SCEGLIESSE URSULA COME CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE, LA TEDESCA POTREBBE CHIEDERE I VOTI ALLA MELONA PER EVITARE DI ESSERE UCCELLATA DAI FRANCHI TIRATORI DEL PPE CHE LA DETESTANO (IL PARLAMENTO DI STRASBURGO VOTA  A SCRUTINIO SEGRETO). A QUEL PUNTO LA DUCETTA POTREBBE SIGLARE UN PATTO: I MIEI VOTI IN CAMBIO DELLA VICE-PRESIDENZA O D'UN COMMISSARIO DI PESO E RINEGOZIAZIONE DELL'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITA'...

DAGOREPORT – GIORGETTI È DISPERATO: NON SA DOVE TROVARE I SOLDI PER LA PROSSIMA FINANZIARIA (SI PRESENTA A OTTOBRE MA ANDAVA CUCINATA IERI), MENTRE I PARTITI DELLA MAGGIORANZA, IN PIENA SBORNIA DA EUROPEE, SPARANO PROMESSE IRREALIZZABILI. MA DOPO IL 9 GIUGNO SI CHIUDERA' IL CORDONE DELLA BORSA: E SARANNO BOTTI TRA GIORGETTI E IL PERICOLANTE SALVINI (LEGA VICINA ALL'IMPLOSIONE) – "MELONI, DETTA GIORGIA" SI ILLUDE DI POTER RIDISCUTERE L'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITÀ, BARATTANDOLO ALLA RATIFICA DEL MES - MA A BRUXELLES LA REGINA DI COATTONIA SARA' IRRILEVANTE (I VOTI DI ECR NON SERVIRANNO PER LA COMMISSIONE UE) E GLI EURO-POTERI PREPARANO GIA' UNA BELLA PROCEDURA D'INFRAZIONE PER L'ITALIA – LA PREOCCUPAZIONE DELL'UE PER LA DEBOLEZZA STRUTTURALE DELL’ECONOMIA ITALIANA: NEMMENO I MOLTI MILIARDI DEL PNRR STANNO FACENDO VOLARE IL PIL...

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL VOTO, MACRON E SCHOLZ HANNO TROVATO UN ACCORDO DI MASSIMA: SILURATA URSULA ED ESCLUSA OGNI ALLEANZA CON LA MELONI, I DUE LASCERANNO AL PPE, GRUPPO DI MAGGIORANZA, L’ONERE DI TROVARE UN NOME ALTERNATIVO A VON DER LAYEN PER LA COMMISSIONE (NO A WEBER, UN PO' TROPPO DI DESTRA, IN POLE IL BAVARESE SÖDER) – I SOCIALISTI PUNTANO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO, DOVE SANCHEZ FA PRESSIONE SU SCHOLZ PER IL PORTOGHESE COSTA. MA SE LA SCELTA RICADESSE SUI LIBERALI, MACRON PROPORREBBE MARIO DRAGHI - MORALE DELLA FAVA: ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO, LA DUCETTA IN EUROPA SARA' IRRILEVANTE...