carlo rienzi codacons

“SERVIREBBE UN ESPOSTO DEI CONSUMATORI CONTRO L’ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI” – IL CODACONS ATTACCA I FERRAGNEZ E DENUNCIA SALVO SOTTILE PER LA RACCOLTA FONDI SU ‘GOFUNDME’ MA NEL FRATTEMPO METTE SUL SUO SITO SERVIZI A PAGAMENTO POCO CHIARI – L'ATTACCO DEL "FOGLIO" E LA RETTIFICA

LA RETTIFICA DEL CODACONS

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/codacons-rettifica-servizi-resi-consumatori-non-sono-gratuiti-231918.htm

 

 

Luciano Capone per www.ilfoglio.it

 

servizi a pagamento codacons emergenza coronavirus

Una class action dei consumatori contro le associazioni dei consumatori è roba surreale, ma forse sarebbe una cosa realistica in questo paese dove spadroneggiano associazioni come il Codacons che, dopo aver fatto battaglie contro i vaccini e le vaccinazioni obbligatorie, si è scagliato contro la raccolta fondi organizzata da Fedez e Chiara Ferragni per aiutare il San Raffaele a costruire ex novo un reparto per curare i malati di Covid-19. Se ne è parlato tanto.

CARLO RIENZI CODACons

 

Possiamo riassumere la vicenda così: l’associazione dei consumatori ha chiesto alle autorità di intervenire per alcune presunte irregolarità contro GoFundMe, la piattaforma più usata a livello internazionale per raccogliere fondi, chiedendo la restituzione ai cittadini delle donazioni finora effettuate e lo stop di tutte le raccolte fondi attive sulla piattaforma. Il Codacons sostiene che GoFundMe speculerebbe sull’epidemia in maniera ingannevole e con “commissioni nascoste o equivoche agli ignari donatori”.

 

servizi a pagamento codacons emergenza coronavirus 1

Beh, questa potrebbe essere proprio la base di un esposto all'AgCom dei consumatori contro l’associazione dei consumatori guidata da Carlo Rienzi. Infatti il Codacons ha in homepage diversi banner ingannevoli, che usano il tema “coronavirus” per incassare soldi. Il più clamoroso è un servizio telefonico “emergenza coronavirus” per fornire “supporto o informazioni” ai cittadini.

 

banner codacons sul coronavirus

Si tratta di due specie di hotline (numeri “premium” 893), ovvero di linee a pagamento chiamate “forum telefonici” per fornire “assistenza psicologica” o “assistenza legale” sull’“emergenza coronavirus”. In particolare "col primo forum di assistenza psicologica – che risponde al numero 89349949 – un team di psicologi dell’associazione dalle ore 10 alle ore 12, e dalle 14 alle 16, fornirà aiuto per affrontare nel migliore dei modi questi giorni di isolamento a casa, offrendo consigli e supporto a chi più di altri risente dell’emergenza sanitaria in corso”, scrive il Codacons. Mentre “il secondo forum – attivo nei medesimi orari al numero 89349933 – è dedicato invece all’assistenza legale su tutte le tematiche inerenti rimborsi di biglietti e viaggi, voucher e bonus, misure di sostegno per famiglie e imprese inserite nel decreto “Cura Italia”, scadenze fiscali, bollette, ecc”.

 

servizi a pagamento codacons emergenza coronavirus 2

Il numero verde 800066735, inizialmente indicato, scompare completamente dalla descrizione lasciando spazio a quelli a pagamento. Inoltre, se i consulenti sono attivi solo per poche ore – due la mattina e due la sera – il servizio non si ferma, ma prosegue 24 ore su 24 “per ascoltare le domande dei consumatori e le risposte fornite dall’associazione”. In questo modo, però, i cittadini/consumatori che telefonano fuori da queste brevi fasce orarie, pagando il prezzo di una consulenza personalizzata, si ritroverebbero ad ascoltare telefonate registrate a caso. Come se un cittadino, presentandosi in ritardo dal medico, si ritrovasse a pagare il prezzo di una visita per assistere alle visite di altri pazienti.

 

CARLO RIENZI

In maniera ancor più ingannevole, quindi, i due numeri sono affiancati a un numero verde 800, confondendo così i consumatori su cosa sia a pagamento e cosa gratuito. E con un servizio che cambia in base alle fasce orarie, il Codacons inganna i consumatori che allo stesso prezzo pagano cose nettamente differenti: entro un orario si paga per essere ascoltati, dopo per ascoltare.

 

 

 

CARLO RIENZI

Inoltre sul banner pubblicitario compare la dicitura: “Il costo della telefonata serve per poter continuare ad aiutarvi”. Quasi a far intendere che si tratti di costi vivi, trattenuti dai gestori telefonici, per un servizio o un supporto offerto gratuitamente dal Codacons. E invece è proprio il corrispettivo di una prestazione del Codacons che ha tariffe salatissime, che arrivano quasi a 1 euro al minuto (circa 80 centesimi al minuto più Iva più lo scatto alla risposta). E di questa somma solo una parte va alla compagnia telefonica per la gestione del servizio, mentre l’altra – la parte maggioritaria, che può arrivare anche al 90 per cento – viene incassata dal content provider, ovvero il Codacons di Rienzi.

 

Speculare sulle persone che si trovano in una situazione di fragilità psicologica ed economica durante un’epidemia, peraltro in maniera così ingannevole e quasi truffaldina, è qualcosa che meriterebbe un esposto all'AgCom dei consumatori contro il Codacons. E farsene promotore, magari, potrebbero essere proprio i Ferragnez.

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…