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LA PROTESTA NON RUSSA – MIGLIAIA DI PERSONE SONO SCESE IN PIAZZA PER CHIEDERE LA LIBERAZIONE DI NAVALNY SFIDANDO LA POLIZIA CHE HA RISPOSTO CON ARRESTI E MANGANELLATE (COME SEMPRE): ALMENO 2.800 LE PERSONE FERMATE, TRA CUI ANCHE LA MOGLIE DELL’OPPOSITORE, RILASCIATA DOPO L’ARRESTO - DA TEMPO NON SI VEDEVA COSÌ TANTA GENTE IN PIAZZA CONTRO IL CREMLINO: A FAR INCAZZARE LA GENTE È STATO ANCHE IL VIDEO SULLA MEGA REGGIA DI PUTIN DOVE GLI SCOPINI DEL WATER, COSTEREBBERO 700 EURO, COME UN INTERO MESE DI STIPENDIO. E ADESSO LO ZAR TREMA… - VIDEO

Giuseppe Agliastro per "La Stampa"

 

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Arresti e manganellate. La polizia russa ha reagito alle proteste contro la detenzione di Alexey Navalny con i metodi repressivi e violenti a cui è abituata. Ieri sera l'ong Ovd-Info riferiva di almeno 2.800 persone fermate in tutto il Paese: un bilancio da record, ma ancora parziale e destinato a crescere. Navalny ha ormai lanciato la sua sfida a Putin. Da tempo non si vedeva così tanta gente in piazza contro il Cremlino. Decine di migliaia di persone, forse oltre 100.000, hanno manifestato in quasi cento città della Russia. Solo a Mosca si calcola che abbiano partecipato alle proteste fra 20 e 40.000 persone, tra cui molti giovani, e non sono mancati gli scontri tra polizia e manifestanti.

 

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Ma stavolta anche nella Russia più profonda la gente ha affrontato il gelido inverno per essere presente ai cortei antigovernativi: da Vladivostok, in estremo oriente, a Kaliningrad, sul Baltico, passando da Yakutsk e dai suoi 52 gradi sottozero. Un vero successo per la squadra di Navalny, che ha intenzione di andare avanti a oltranza: fino alla liberazione del rivale numero uno di Putin, Navalny appunto, finito in carcere non appena ha rimesso piede a Mosca dopo aver trascorso alcuni mesi in Germania per curarsi dopo un avvelenamento per il quale i principali indiziati sono proprio il Cremlino e i suoi servizi segreti.

 

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La condanna di Biden «Il prossimo weekend terremo nuove proteste in tutto il Paese. Alexey deve essere subito rilasciato dalle grinfie dei suoi assassini», ha annunciato il braccio destro di Navalny, Leonid Volkov, mentre l'Ue e la nuova amministrazione presidenziale Usa guidata da Joe Biden condannavano la repressione delle proteste. L'oppositore rischia di rimanere dietro le sbarre per anni per una serie di guai giudiziari ritenuti di matrice politica.

 

Ma a trascinare in piazza così tante persone, oltre agli appelli dei giovani su TikTok subito cancellati dalle autorità, è stata anche l'ultima video-inchiesta della Fondazione Anticorruzione di Navalny: un filmato di due ore che mostra una villa principesca sul Mar Nero con vigneti, casinò e sfarzi di ogni tipo. Secondo l'inchiesta, la magione apparterrebbe a Putin e sarebbe stata finanziata con fondi illegali per oltre un miliardo di euro. Per il Cremlino si tratta di «una menzogna», ma il video sta letteralmente spopolando sul web e c'è un dettaglio che ha colpito la fantasia degli internauti: gli scopini del water, sempre stando all'indagine online, costerebbero 700 euro. Praticamente come un intero mese di stipendio.

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E così tra le migliaia di persone radunate a Mosca in piazza Pushkin sotto la statua del grande poeta c'era anche chi protestava agitando in aria uno scopino del wc. Ma del tipo più economico.

Sotto il carcere La piazza del centro di Mosca era blindata dagli agenti in assetto antisommossa e quasi circondata dalle camionette della polizia. «Questo è un raduno illegale, per favore allontanatevi», ripetevano gli altoparlanti delle forze dell'ordine.

 

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Ma i manifestanti rispondevano a tono con i loro slogan. «Libertà per i prigionieri politici», «La Russia senza Putin», urlava la folla, mentre i clacson delle auto suonavano in segno di approvazione, proprio come in Bielorussia. In piazza Pushkin sono state fermate anche Liubov Sobol, una delle principali collaboratrici di Navalny, e Yulia Navalnaya, la moglie dell'oppositore poi però rilasciata. L'Afp riporta che alcuni manifestanti hanno lanciato delle palle di neve contro i poliziotti, che hanno risposto con arresti e manganellate.

 

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A Mosca i dimostranti hanno cominciato a sfilare per le vie del centro e in serata sono passati a centinaia davanti al famigerato carcere di Matrosskaya Tishina, dove Navalny è rinchiuso in attesa che il 2 febbraio si apra uno dei processi a suo carico: quello che potrebbe privarlo della condizionale concessagli per una vecchia e controversa condanna e farlo finire in galera per tre anni e mezzo. Il rating di Putin resta alto, per ora sopra il 60%, ma l'arresto di Navalny, sommandosi ai problemi economici, potrebbe ridurre la popolarità del presidente e attirare nuove sanzioni occidentali.

 

IL BUNGA BUNGA DELLO ZAR – VIAGGIO DENTRO IL GIGANTESCO PALAZZO DI LUSSO INTESTATO A PUTIN DA NAVALNY CHE, DALLA CELLA, SI È GUSTATO LA VENDETTA DA OLTRE 40 MILIONI DI UTENTI IN MENO DI 48 ORE PER LA SUA VIDEO-INCHIESTA: SUPER PISCINA, SALONI E SALE DA PRANZO, SALA DA GIOCO CON TAVOLO VERDE, TEATRO, CINEMA, PALESTRA, CAMERE CON LETTI A BALDACCHINO E PERFINO UNA SALA NIGHT-CLUB CON UN PALCO E UN PALO DA LAP-DANCE (BERLUSCONI HA ANTICIPATO TUTTI, DA TRUMP A PUTIN)…

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