vladimir putin grano

PUTIN, IL SOLITO MENA-GRANO! – DOPO LO STOP DELLA RUSSIA ALL’ACCORDO PER L’EXPORT DEL FRUMENTO, IL PREZZO VOLA SUI MERCATI INTERNAZIONALI! I FUTURE SUL GRANO TENERO BALZANO DEL 5,6%, QUELLI SUL GRANO DURO DEL 4,8 – È LA VERA BOMBA ATOMICA DELLO ZAR: LASCIARE MEZZO MONDO A FARE LA FAME E COSTRINGERE L’OCCIDENTE A VENIRE A PATTI CON LUI

putin crisi del grano in ucraina 3

VOLA IL PREZZO DEL GRANO CON ALT DI MOSCA ALL'ACCORDO

(ANSA) - Vola il prezzo del grano sui mercati internazionali dopo che la Russia ha sospeso l'accordo con l'Ucraina per il passaggio del grano di Kiev attraverso il Mar Nero in seguito agli attacchi subiti dalla sua flotta a Sebastopoli.

 

I future sul grano tenero balzano del 5,6% a 8.762,5 dollari al bushel, dopo aver toccato un massimo del 7,7%, mentre quelli sul grano duro salgono del 4,8% a 9.645 dollari il bushel, dopo un picco del +6,2%, sui timori di un nuovo blocco all'export di grano ucraino, tra i principali produttori internazionali di frumento. Tra i beni alimentari si surriscaldano anche il mais (+2,3% a 696,7 dollari) e l'olio di palma (+2,8%).

 

putin crisi del grano in ucraina 1

PUTIN BLOCCA ANCORA L'EXPORT DI GRANO PER AFFAMARE IL MONDO È LA SUA VERA ATOMICA

Daniele Dell'Orco per “Libero quotidiano”

 

Con la sua decisione di sospendere la sua partecipazione all'accordo sul grano ucraino, raggiunto sotto l'egida dell'Onu in Turchia lo scorso 22 luglio, la Russia mette un piatto uno strumento di pressione sull'Europa e sull'Occidente.

 

Con la leva contrattuale del gas e in generale del fossile che diminuisce via via che i Paesi europei trovano altre soluzioni, il nuovo blocco dell'export di grano è a tutti gli effetti un'arma. Il ministero della Difesa di Mosca ha definito necessaria la decisione dopo quello che definisce «attacco terroristico» da parte dell'esercito ucraino alla baia di Sebastopoli all'alba di sabato.

 

PASSAGGI SICURI

ITALIA - LE IMPORTAZIONI DI GRANO DA RUSSIA E UCRAINA

Un attacco, dicono i russi, condotto con il supporto dell'intelligence britannica e con l'ausilio di droni avrebbero attraversato il corridoio per il trasporto dei cereali per far arrivare i droni a Sebastopoli e mettere sotto tiro almeno tre navi della flotta russa nel Mar Nero: «Sono stati lanciati da una nave cargo- spiega il ministero della Difesa russo, rivelando tra le altre cose anche la provenienza di fabbricazione delle armi Specialisti del ministero, insieme a rappresentanti di altre agenzie statali, hanno esaminato i moduli di navigazione dei droni marini di fabbricazione canadese. Sulla base dei dati recuperati dalla memoria del ricevitore di navigazione, è stato stabilito che i veicoli marini senza pilota sono stati lanciati dalla costa vicino a Odessa».

 

ERDOGAN PUTIN

La Difesa ha infine spiegato che l'analisi della tipologia dei droni subacquei lanciati sulla Crimea è stata possibile grazie al ritrovamento di alcuni pezzi riemersi dalla superficie. Secondo queste informazioni la Russia ritiene compromesso il grain deal, che per la verità Vladimir Putin aveva più volte lasciato intendere che non sarebbe durato ancora a lungo, sia al Forum economico di Vladivostok a settembre e sia il 13 ottobre nel vertice col presidente turco Erdogan ad Astana.

 

Proprio con lui e col segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres era stata siglata l'intesa entrata in vigore il 1 agosto per il passaggio sicuro di decine di milioni di tonnellate di grano attraverso il Mar Nero, bloccate nei 5 mesi precedenti nei porti ucraini a causa della guerra.

 

putin crisi del grano in ucraina 2

Col passare delle settimane Mosca ha sollevato l'opinione pubblica sul fatto che la maggior parte delle spedizioni di grano concordate nell'accordo siano state destinate a Paesi ad alto e medio reddito.

 

Mentre i Paesi più poveri ricevono solo una frazione delle forniture necessarie. In base ai dati attuali, solo 25 navi su 455 che trasportavano grano sono state inviate direttamente o indirettamente nei 20 Paesi con la più accentuata crisi alimentare nel mondo. Il grosso delle spedizioni è stato destinato a Paesi europei (Turchia, Spagna, Italia, Grecia).

 

Per le Nazioni Unite e per l'Occidente le partenze di navi cariche di grano sono un modo per evitare nuovi aumenti del costo del cibo, che certamente rischiano di impattare anche sulle economie più povere del mondo ma hanno un ruolo cruciale anche nella galoppata dell'inflazione in Europa. È proprio questo il "siluro" che la Russia lancia contro il Vecchio Continente.

 

putin zelensky

SCORTA ARMATA

Ora, 20 giorni prima della scadenza naturale di quel patto, 218 navi sono bloccate nel Mar Nero e sebbene Mosca abbia aperto al dialogo, alcuni Paesi come la Lituania hanno addirittura invocato la scorta con navi da guerra per i cargo col grano. Al fronte intanto la "guerra di trincea" prosegue.

 

Le truppe russe sostengono di aver conquistato diverse roccaforti in direzione di Ugledar e ora dominano le alture a sud in Donetsk, dopo un'offensiva sanguinosa guidata dal battaglione Vostok e accompagnata da un massiccio utilizzo di aviazione e lanciarazzi multipli Tos-1.

 

L'avanzamento è in parte confermato da diverse prove video anche se Kiev minimizza soprattutto le perdite umane. Si parla di conquiste nell'ordine delle centinaia di metri più che chilometri, ma che in alcuni settori del fronte possono risultare importanti specie per fare pressione sulle linee di fortificazione ucraine fuori Donetsk davvero inespugnabili.

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...