francesco paolo figliuolo si vaccina

"DOBBIAMO ACCELERARE, LA CAMPAGNA VACCINALE DEVE FINIRE ENTRO SETTEMBRE" - IL GENERALE FIGLIUOLO INDICA LA ROTTA: "GIUGNO È IL MESE CLOU, QUELLO GIUSTO PER DARE LA SPALLATA. SAREBBE DUNQUE OPPORTUNO CHE DA CIASCUNA REGIONE VENISSERO SMISTATI I VACCINI PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE E FARMACIE. ESISTONO MOLTI "NO VAX", MA PURTROPPO COSTITUISCONO UN PROBLEMA ANCHE I "NI VAX", QUELLI CIOÈ PERPLESSI DI FRONTE A UN VACCINO IN PARTICOLARE, TIPO ASTRAZENECA. È INVECE IMPORTANTE CHE PASSI IL MESSAGGIO CHE TUTTI I VACCINI SONO VALIDI"

Grazia Longo per "la Stampa"

 

Nel suo ampio ufficio al primo piano di Palazzo Caprara, ex sede del capo di stato maggiore della Difesa, il commissario all' emergenza Covid, il generale dell'Esercito Francesco Paolo Figliuolo, scorre le notizie trasmesse da un canale tv all news. Il rullo delle ultime novità procede ininterrottamente, ma l' attenzione si concentra, va da sé, su quelle che riguardano la campagna vaccinale.

vaccini personale scolastico

 

Generale, qual è la prossima tappa che si prefigge?

«L' imperativo categorico è accelerare. Abbiamo già fatto molto, ma dobbiamo allungare il passo. Il mio obiettivo è superare le 500 mila somministrazioni al giorno entro giugno».

 

In che modo sarà possibile?

«Occorre coinvolgere maggiormente i medici di base e le farmacie, in modo che il loro intervento passi dall' attuale regime di emergenza a una fase più strutturata. Attualmente l' impiego dei medici di libera scelta non è omogeneo nelle varie Regioni, ma è indispensabile l' adesione uniforme e diffusa e una congrua quota di dosi loro dedicate».

francesco paolo figliuolo

 

Com' è possibile che le dosi aumentino oltre le 500 mila unità al giorno?

«In Italia ci sono circa 43 mila medici di famiglia e 20 mila farmacie. Se ogni medico inoculasse dieci vaccini al giorno, otterremmo 430.000 dosi in più alle quali se ne potrebbero aggiungere altre 100.000 per il ruolo delle farmacie.

 

Le previsioni sono approssimative, ma se aggiungiamo a queste proiezioni quello che già facciamo possiamo riuscirci. Teniamo presente che é medici di base sono in grado di somministrare ogni anno 8-11 milioni di vaccini antinfluenzali in pochi mesi.

 

I pazienti si fidano di loro, si rivolgono a loro con maggiore disponibilità rispetto a un anonimo seppur efficiente hub vaccinale. Per questa ragione auspico una sorta di emulazione virtuosa in modo che siano gli stessi pazienti a sollecitare il proprio dottore in base a quello che fanno altri suoi colleghi».

estate covid

 

Con quali mezzi i medici di base verrebbero riforniti del vaccino? E poi, non c' è il problema della catena del freddo per la conservazione delle fiale?

«La consegna dei vaccini potrebbe usufruire del sistema già radicato della distribuzione dei farmaci. Mentre per la catena del freddo non c' è problema, perché una volta spacchettate le fiale possono essere tenute in un normale frigorifero.

 

Ribadisco che dobbiamo accelerare e giugno è il mese clou, quello giusto per dare la spallata. Sarebbe dunque opportuno che da ciascuna Regione venissero smistati i vaccini per medici di medicina generale e farmacie. Anche perché dopo ci sono due mesi in cui molti italiani andranno in ferie e la campagna vaccinale deve finire entro settembre».

covid scuola

 

A proposito di ferie, è possibile effettuare la seconda dose di vaccino in un luogo di villeggiatura, in una regione diversa da quella di residenza?

«Sì, attualmente è già possibile vaccinarsi fuori Regione, ma solo per esigenze particolari. Non può costituire la prassi, e per le ferie stiamo riflettendo insieme alle Regioni per trovare possibili ulteriori modalità organizzative».

 

Attualmente a che punto siamo?

«Direi abbastanza buono, anche se ovviamente, come dicevo, si può migliorare e procedere più spediti. Fino ad oggi abbiamo inoculato due dosi di vaccino a quasi 7 milioni e mezzo di italiani, mentre tra chi ha ricevuto solo la prima dose e chi le ha avute entrambe il totale delle somministrazioni ammonta a 24 milioni. Ora puntiamo l' attenzione a quelle regioni che non hanno ancora raggiunto l' 80 per cento degli ultra ottantenni immunizzati».

FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO

 

La media nazionale è dell' 87 per cento, ma ci sono zone come la Calabria, l' Abruzzo e la Sicilia che sono ancora indietro e devono mettersi al pari con le altre. Come intervenire?

«Queste Regioni pagano una compartimentazione del territorio».

 

Da un punto di vista logistico come prevede di sostenere queste tre Regioni?

«Invieremo sul posto squadre sanitarie militari. L' intervento di team itineranti ci consentirà di raggiungere anche i paesi più isolati. La vaccinazione degli over 80 è una questione di particolare importanza perché essi rappresentano la fascia più a rischio. È quindi prioritario sia tutelare le loro vite, sia evitare il collasso delle terapie intensive».

 

E per quanto concerne, invece, le classi produttive? A quando i vaccini nelle aziende in modo più organico?

estate covid 3

«Dipende molto dall' approvvigionamento dei vaccini da parte delle Regioni. Molte aziende hanno compilato il format e hanno aderito alla campagna in modo da poter mettere in atto un centro vaccinale dotato di infrastrutture, personale sanitario, personale amministrativo e infostrutture, ovvero un sistema informatico che si coordini con quello regionale.

 

Sono quasi 800 i centri vaccinali aziendali. In alcune aree, come il Piemonte e il Veneto, alcune aziende non solo hanno provveduto a vaccinare i propri dipendenti ma hanno addirittura creato hub per i cittadini esterni».

 

Anche nei punti aziendali la corsia preferenziale sarà quella dell' età anagrafica?

francesco paolo figliuolo fabrizio curcio 2

«Sì, certamente. Le fasce d' età più a rischio vanno protette prima delle altre e poi si va a scalare».

 

Con la campagna vaccinale che avanza sarà possibile allentare le misure restrittive?

«La vaccinazione è importante, ma da sola non basta. L' altro pilastro deve rimanere quello del rispetto delle misure di sicurezza. Allentare le misure restrittive non deve essere un sinonimo di "liberi tutti"».

 

C' è, in ogni caso, ancora una fetta di popolazione che ha paura a vaccinarsi.

il commissario figliuolo si vaccina

«Esistono molti "no vax", ma purtroppo costituiscono un problema anche i "ni vax", quelli cioè perplessi di fronte a un vaccino in particolare, tipo AstraZeneca. È invece importante che passi il messaggio che tutti i vaccini sono validi ed efficienti.

 

Credo che il coinvolgimento dei medici di famiglia possa contribuire a dissipare dubbi e perplessità. Per fortuna i "no vax" sanitari sono una parte minima e comunque nei loro confronti si può arrivare fino alla risoluzione del contratto di lavoro».

 

Quando sarà raggiunta l' immunità di gregge?

«Affinché ciò sia possibile è necessario che sia vaccinato l' 80 per cento della popolazione. Obiettivo che contiamo di raggiungere a fine settembre. Ma due step importanti sono anche i mesi precedenti, quando riusciremo ad avere il 60 e il 70 per cento dei vaccinati. Oggi ci attestiamo intorno al 15 per cento».

 

francesco paolo figliuolo fabrizio curcio

Entro fine maggio il nostro Paese riceverà 17 milioni di dosi di vaccino. E a giugno che cosa succederà? Assisteremo a un incremento, considerato il suo obiettivo di aumentare le 500 mila dosi al giorno?

«Lo scopo è quello di ottenere tra le 23 e le 25 milioni di dosi entro fine giugno».

 

E a settembre, per la ripresa dell' anno scolastico, confida nell' eventualità di vaccinare anche gli alunni sotto i 16 anni?

«Gli attuali vaccini sono destinati fino ai 16 anni. Le multinazionali farmaceutiche stanno studiando prodotti per chi ha meno di questa età. E considerato la velocità con cui lavorano, non è da escludere che per settembre-ottobre avremo nuovi vaccini per i giovanissimi».

 

francesco paolo figliuolo mattarella

Negli ultimi giorni in alcune Regioni del Centro-Sud stanno rimanendo nei magazzini le fiale di AstraZeneca, mentre vengono reclamate da Regioni del Nord, tipo la Lombardia. Si può autorizzare questo trasferimento di materiale?

«È necessario essere cauti. Non possiamo sbilanciare troppo la distribuzione delle dosi. Innanzitutto perché non è detto che al Centro-Sud rimangano inutilizzate dosi di AstraZeneca, che servono infatti anche per il richiamo. Quindi qualcosa può essere inviato al Nord, ma non nelle ingenti quantità come viene richiesto».

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”