texas genitori scuola elementare robbery uvalde

"I POLIZIOTTI ERANO IMPREPARATI. STAVANO LI' IN PIEDI SENZA FARE NULLA" - I PARENTI DELLE VITTIME DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI UVALDE ACCUSANO LA POLIZIA: "C'ERANO MOLTI AGENTI ARMATI LI' FUORI, POTEVANO ENTRARE, POTEVA FINIRE TUTTO IN POCHI MINUTI" - ALLA RABBIA DEI GENITORI SI E' AGGIUNTA L'INDIGNAZIONE PER L'IMMOBILISMO SULLE ARMI DA FUOCO, PROPRIO MENTRE I REPUBBLICANI RESPINGONO UN DISEGNO DI LEGGE CHE AVREBBE RIAPERTO LA DIS

Francesco Semprini per “La Stampa”

 

La polizia trattiene i genitori fuori dalla scuola di Uvalde in Texas 3

Rabbia per i presunti ritardi della polizia e indignazione per l'immobilismo sulla circolazione selvaggia delle armi. L'America si ritrova a fare i conti con sé stessa dinanzi alle 19 piccole vittime della Robb Elementary School, di Uvalde in Texas, a cui si aggiungono le due insegnanti morte mentre facevano da scudo ai loro alunni dalla follia omicida del 18enne Salvador Ramos.

 

Il marito di una di loro è morto il giorno dopo di infarto, mentre Joe Biden e la first lady Jill domenica saranno in Texas per incontrare le famiglie delle vittime.

 

Una strage annunciata sui social dallo stesso killer che, nei giorni passati, aveva inviato una serie di messaggi a una ragazza in Germania annunciandole «vado a sparare in una scuola elementare» e che aveva «appena sparato alla testa a sua nonna». La ragazza, su cui indagano gli inquirenti, ha 15 anni, vive a Francoforte e aveva conosciuto il killer tramite una piattaforma social il 9 maggio. Nei giorni precedenti Samos aveva detto alla ragazza che erano arrivate le munizioni.

 

La polizia trattiene i genitori fuori dalla scuola di Uvalde in Texas 4

Ed è proprio sulla tempistica che esplode la rabbia delle famiglie delle vittime, un'ora sarebbe trascorsa dall'ingresso del killer nel complesso scolastico della cittadina tra il confine con il Messico e San Antonio e la sua uccisione. «Entrate! Entrate!», urlavano disperati agli agenti i genitori accorsi fuori dalla scuola, nei video di quei momenti terribili ripresi da testimoni e abitanti.

 

Javier Cazares, la cui figlia di otto anni Jacklyn è stata uccisa nell'attacco, ha detto che era pronto con altri tre o quattro padri a entrare nella scuola. «I poliziotti erano impreparati, stavano lì in piedi senza fare nulla», ha accusato, devastato dal dolore. «C'erano molti agenti armati là fuori, potevano entrare, poteva finire tutto in pochi minuti», è l'accusa del 43 enne. E invece ne sono passati dai 40 a oltre un'ora. Angeli Rose Gomez, madre di due bambini, sarebbe invece riuscita a sfondare le recinzioni e a mettere in salvo i suoi piccoli dopo che era stata persino ammanettata dagli agenti.

 

ricostruzione del massacro in texas

La polizia del Texas ha fornito una ricostruzione della dinamica del massacro. Ramos si è prima «confrontato» con una guardia di sicurezza della scuola, Erick Estrada, fuori dall'edificio, poi si è imbattuto in altri due agenti nell'atrio che ha colpito e ferito. La polizia non ha spiegato l'entità dello scontro a fuoco, ma si è limitata a dire che i due agenti colpiti «hanno ripiegato chiamando i rinforzi».

 

La polizia trattiene i genitori fuori dalla scuola di Uvalde in Texas 2

A rispondere è stata la Border Patrol Tactical Unit, il reparto dell'autorità di frontiera specializzato nel rispondere a minacce terroristiche di tutti i tipi. Qui si ferma la ricostruzione della polizia ma gli interrogativi restano.

 

A sbloccare la situazione, svelano alcuni media Usa, sarebbe stato proprio un agente Btpu che peraltro non era in servizio. L'uomo, la cui identità rimane riservata, pur senza copertura si è introdotto nell'istituto ingaggiando uno scontro a fuoco col killer, il quale lo ha ferito alla testa. Nonostante questo, l'agente non ha desistito riuscendo a raggiungere Ramos e uccidendolo.

 

Una prova di audacia che però non placa la rabbia per i presunti ritardi. A cui si somma l'indignazione per l'immobilismo sulle armi da fuoco, proprio mentre i repubblicani al Senato respingono una proposta di legge sul terrorismo interno che avrebbe aperto un dibattito sulle armi da fuoco.

 

La polizia trattiene i genitori fuori dalla scuola di Uvalde in Texas

Centinaia di persone sono attese in piazza nei pressi del George R. Brown Convention Center, a Houston, dove ieri pomeriggio si è aperta la fiera annuale della National Rifle Association (Nra), la potente lobby delle armi. Tra i partecipanti figurano l'ex presidente Donald Trump e il governatore repubblicano del Texas Greg Abbott (che oggi però ha fatto sapere che non parteciperà, ndr). Il sindaco di Houston Sylvester Turner, intanto, ha spiegato che un contratto vincolante vieta alla città di annullare unilateralmente la conferenza della Nra.

 

Mentre il leader della maggioranza dem al Senato Chuck Schumer in un duro attacco in aula ha definito Abott un «truffatore assoluto» dopo i suoi commenti sulla strage e la sua decisione di partecipare alla convention. Il gruppo di attivisti «March for Our Lives», fondato nel 2018 in risposta alla sparatoria in una scuola superiore di Parkland, in Florida, che ha provocato la morte di 17 persone, sta pianificando manifestazioni in tutti gli Stati Uniti. Il regista-attivista Michael Moore ha invece chiesto all'America di abolire il Secondo Emendamento.

 

Jacinto Cazavares, padre di una delle vittime

«Perché no?», dice il regista di «Bowling for Columbine», il documentario premio Oscar sulla sparatoria in un liceo del Colorado che 23 anni fa inaugurò la lunga scia di sangue nelle scuole d'America. Anche la maggior parte degli americani vuole leggi più rigide sulle armi, suggerisce un sondaggio Reuters/Ipsos. Su 940 intervistati, l'84% è a favore di controlli sul profilo di chi vuole acquistare pistole e fucili, il 70% appoggia misure che consentono alle autorità di confiscare armi a persone considerate una minaccia.

sparatoria alla robb elementary in texas 5sparatoria alla robb elementary in texas 4sparatoria alla robb elementary in texas 7sparatoria alla robb elementary in texas 3sparatoria alla robb elementary in texas 2sparatoria alla robb elementary in texas 6irma garcia, insegnante, 46 annijoe garcia con la moglie irmaeva mireles, insegnantememoriale delle vittime del texasil governatore del texas greg abbott con le armi

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…