L’ABUSIVISMO UCCIDE! – L’AREA DELLA FRANA DI SABATO SCORSO A CASAMICCIOLA, SECONDO IL PIANO TERRITORIALE PAESISTICO DATATO 14 DICEMBRE 1995, È CONSIDERATA “ZONA A PROTEZIONE INTEGRALE”: LÌ, IN PRATICA, NON SAREBBE POSSIBILE COSTRUIRE NÉ ESEGUIRE ALCUN TIPO DI INTERVENTO. ALLORA PERCHÉ ERANO STATE TIRATE SU DECINE DI ABITAZIONI? E PERCHÉ NESSUNO HA MAI FATTO NIENTE PER FAR EVACUARE I RESIDENTI, NONOSTANTE I MOLTI ALLARMI? – CONTINUA LA RICERCA DEI QUATTRO DISPERSI DI VIA CELARIO: LE RICERCHE SONO ANDATE AVANTI TUTTA LA NOTTE…

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LE AUTO RIBALTATE E TRAVOLTE DAL FANGO A CASAMICCIOLA DOPO LA FRANA

 

 

 

LA CARTOGRAFIA DELL EMERGENZA A ISCHIA LA CARTOGRAFIA DELL EMERGENZA A ISCHIA

1. CASAMICCIOLA: RICERCA DISPERSI, CORSA CONTRO IL TEMPO

(ANSA) - Accelerare la ricerca dei quattro dispersi dell'alluvione di Casamicciola. Si riparte questa mattina con la preoccupazione che la pioggia, annunciata tra oggi e domani sull'isola d'Ischia, renda ancora più complicate le operazioni di individuazione dei corpi. Il fango in strada da spalare è ancora tanto e si teme per ulteriori ostacoli che provocherebbero piogge intense.

 

ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 43 ricerche dei dispersi dopo la frana di casamicciola 43

Le ricerche si concentrano nella zona di via Celario, la cosiddetta strada della morte dove la frana ha provocato i maggiori lutti. Il bilancio della tragedia al momento è di 8 morti, 5 feriti, 230 sfollati. Dopo il ritrovamento, nella giornata di ieri del quindicenne Michele Monti, i quattro dispersi sono Valentina Castagna e Gianluca Monti, giovani genitori dei tre fratellini di 15,11 e 6 anni trovati morti, Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora Sirabella, la ragazza prima vittima del disastro recuperata e una donna di 31 anni.

 

frana casamicciola 5 frana casamicciola 5

2. CASAMICCIOLA: RICERCHE DEI 4 DISPERSI DURANTE TUTTA LA NOTTE

(ANSA) - Sono proseguite anche nel corso della notte le ricerche degli ultimi quattro dispersi di via Celario, nella zona di Casamicciola alta. I vigili del fuoco hanno setacciato metro dopo metro la zona dove ieri sono state ritrovate alcune vittime. In mattinata alcune squadre hanno dato il cambio agli operatori che nelle scorse ore hanno lavorato senza sosta. Intanto, anche questa mattina torneranno in attività i volontari per spalare il fango.

UOMO SI AGGRAPPA A UNA TAVOLA DI LEGNO E SI SALVA DALLA FRANA A CASAMICCIOLA

 

LA MAIL PEC INVIATA DALL EX SINDACO DI CASAMICCIOLA GIUSEPPE CONTE LA MAIL PEC INVIATA DALL EX SINDACO DI CASAMICCIOLA GIUSEPPE CONTE

3. LE MAPPE DI RISCHIO E LA VIA DEL DISASTRO «LÌ NON DOVEVANO ESSERCI ABITAZIONI»

Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

 

Con i vigili del fuoco che ancora scavano, e quattro corpi ancora da recuperare - perché di questo si tratta, e ormai definire «disperso» chi manca all'appello è soltanto un dovere tecnico burocratico - non è facile fissare l'attenzione sull'ombra che dal primo momento accompagna questa tragedia: quella dell'abusivismo e dello scempio ambientale.

 

Eppure è anche su questo, o forse soprattutto su questo, che la procura di Napoli dovrà fare chiarezza con l'inchiesta per frana colposa aperta all'indomani della strage di Casamicciola. Ed è inutile nasconderlo: potrebbero venir fuori responsabilità, quantomeno di incoscienza, anche da parte di chi ha trasformato in case vecchi ruderi, stalle risalenti anche a secoli fa, ed è andato a viverci.

 

frana a casamicciola terme ischia 10 frana a casamicciola terme ischia 10

Il lavoro dei magistrati è ancora alle primissime battute. Ma sulle condizioni di quel costone del monte Epomeo che si affaccia sul comune di Casamicciola lavorano da anni geologi, ingegneri, architetti, enti territoriali come l'Autorità di bacino. E ogni indagine tecnica, ogni rilievo, ogni ricerca scientifica ha portato allo stesso risultato: la zona del Celario è ad elevato rischio idrogeologico.

 

In un documento redatto dall'Autorità di bacino meridionale sulla gestione del rischio idrogeologico a Casamicciola e Lacco Ameno si legge che sul versante dell'Epomeo rivolto verso i due comuni si riscontrano «fenomenologie franose» che «sono in grado di trasportare verso il fondovalle grandi quantità di massi e tronchi nonché, laddove presenti lungo il percorso di propagazione, autovetture e materiale antropico in generale. La grande energia messa in gioco da tali flussi è in grado di danneggiare i fabbricati e le strutture con essi interagenti provocandone, occasionalmente, la completa demolizione».

CASAMICCIOLA, LE CARCASSE DELLE AUTO TRASCINATE IN MARE

frana casamicciola terme ischia 6 frana casamicciola terme ischia 6

 

Sulla base di questi elementi si conclude che «estese porzioni di Casamicciola e Lacco Ameno sono classificate a rischio molto elevato (R4) ed elevato (R3), - in quanto suscettibili all'innesco, transito e invasione di fenomeni di colata rapida di fango, flussi iperconcentrati (miscela acque e sedimento) e crolli».

 

frana casamicciola terme ischia 3 frana casamicciola terme ischia 3

Sulla stessa linea lo studio condotto dall'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, riportato nella cartina in alto a destra, in cui compare esattamente via Celario, indicata come un'area dove l'alto rischio di frane si somma a un altrettanto elevato rischio di alluvioni. E tutto questo, tornando a quanto scrive l'Autorità di bacino, in un territorio dove «gli impluvi presentano numerosissime interferenze con opere antropiche dell'urbanizzato, quali tombamenti, edificazioni e strade alveo, che generano numerose criticità e singolarità idrauliche».

IL FIUME DI FANGO A CASAMICCIOLA DOPO LA FRANA

 

frana a casamicciola terme ischia 6 frana a casamicciola terme ischia 6

Che in uno scenario così non si possa pensare di costruire case, né di riattare vecchi manufatti, appare evidente. Ma esistono anche altri documenti ufficiali che di fatto sanciscono l'assoluta inedificabilità di aree come quella del Celario.

 

In particolare il Piano territoriale paesistico del ministero per i Beni culturali e ambientali datato addirittura 14 dicembre 1995. Come è indicato nella cartina a sinistra, l'area colpita dalla frana di sabato scorso è identificata in bianco, e questo a una lettura superficiale potrebbe far pensare a un posto a zero rischi, perché convenzionalmente laddove c'è pericolo di disastri naturali si parla sempre di zona rossa.

la lettera dell ex sindaco di casamicciola la lettera dell ex sindaco di casamicciola

 

Ma la legenda che accompagna il grafico, e soprattutto le norme di attuazione dei Ptp, spiegano che in questo caso bisogna ragionare esattamente al contrario: quella in bianco è considerata «zona a protezione integrale», e cioè un'area dove non è assolutamente possibile costruire né eseguire alcun tipo di intervento su edificazioni eventualmente già presenti prima dell'approvazione del piano.

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