film erotici

L’EROTISMO È DONNA – BASTA CON L’IDEA CHE I FILM PORCELLI SIANO ROBA DA UOMINI: ORMAI PURE LE DONNE VOGLIONO FAR GODERE LO SGUARDO (E NON SOLO). NON È UN CASO CHE SI STANO MOLTIPLICANDO LE REGIE DI DONNE CHE GIRANO FILM EROTICI: LA SVEDESE NINJA THYBERG CON “PLEASURE” SI È LANCIATA NELL’ESPLORAZIONE DELL’INDUSTRIA HARDCORE ATTRAVERSO GLI OCCHI DI UNA GIOVANE CHE SOGNA DI FARE LA PORNOSTAR – IN “99 MOONS” SI RACCONTANO GLI INCONTRI TRA UNA DOMINATRICE SPIETATA E UN GIOVANE IMPRIGIONATO NEL CLICHÉ SUL DOMINIO DELLA PENETRAZIONE E… - VIDEO

Arianna Finos per “la Repubblica”

 

pleasure 8

Il sesso al cinema visto dalle donne. Si moltiplicano, in sala e sulle piattaforme, le regie e gli sguardi femminili sull'erotismo - d'autore o commerciale - come pure sull'industria del porno, dominato dall'immaginario e dal potere maschile. Il titolo di punta della piattaforma Mubi, disponibile dal 17 giugno, è Pleasure , esplorazione dell'industria hardcore della svedese Ninja Thyberg. Il festival "Il cinema ritrovato" di Bologna propone, il 30 giugno e il 2 luglio, la versione restaurata del "classico" Gola profonda . Al marché del festival di Cannes i titoli più venduti erano gli erotici 99 moons e La maison , la francese Audrey Diwan girerà il remake di Emmanuelle , con Léa Seydoux.

 

99 moons

Il titolo, Pleasure , non difetta d'ironia. La regista racconta di una giovane svedese che atterra a Los Angeles sognando di diventare una pornostar. Sarà un viaggio verso la disillusione in un mondo dominato dagli uomini, tra umiliazioni e brutalità che vanno ben oltre le esigenze di uno show disegnato sul desiderio maschile. Ad affiancare la protagonista, Sofia Kappel, un gruppo di professionisti del porno. «Il porno - spiega Thyberg, che da dieci anni studia il tema - ha un impatto enorme sulla nostra cultura. Le statistiche ci dicono che gli uomini trascorrono più tempo guardando porno che news. È un tema che resta nell'ombra, mai discusso in modo aperto, eppure ha un profondo impatto sulle nostre vite, sulla sessualità, sui rapporti tra uomini e donne».

 

pleasure 7

Il 99% dei film porno eterosessuali adottano un punto di vista univoco. Dice Thyberg: «Incarnano una fantasia maschile legata all'oggettivazione della donna, obbligata a seguire certe regole». Questo, ragiona l'autrice, influenza la nostra vita sessuale, «è come se l'industria del porno formasse la nostra educazione sessuale. Ma, salvo eccezioni, lo sguardo è maschile, come del resto lo è la nostra cultura in generale».

 

emmanuelle

Quarant' anni fa, nel 1972, arrivava in sala Gola profonda , che per primo rese disponibile l'hardcore sul grande schermo a un pubblico misto accendendo i riflettori sulla drammatica vicenda della protagonista, Linda Lovelace, pseudonimo di Linda Susan Boreman: «Nella sua biografia Linda dice che tutto sommato si è divertita a realizzarlo, è stato un modo per sottrarsi al compagno violento che la costringeva a un terribile sfruttamento sessuale. L'idea di una donna con il clitoride nella gola è assurdo e stupido, ma almeno si riconosceva il fatto che un donna potesse provare piacere in un modo inconsueto rispetto al proprio corpo, mentre oggi tanti film porno mostrano solo atti di violenza ai danni delle donne. Ma credo che Linda non volesse che il film fosse visto, perciò forse oggi non lo guarderei».

 

pleasure 6

Come Hollywood, anche l'industria del porno si sta evolvendo. «In otto anni le cose sono cambiate, in meglio. L'avvento dei social media ha permesso alle donne di interagire con i fan, crearsi delle piattaforme e vendere contenuti in modo diretto. Una rivoluzione rispetto a quando dipendevano dai loro agenti, produttori, registi uomini. Oggi la gestione è più orizzontale, meno gerarchica. Con la pandemia l'industria ha chiuso i battenti: le attrici lavorano da casa, ingaggiano partner maschili, registi e fotografi in queste produzioni casalinghe guadagnando di più e avendone il controllo. Non sono disposte a tornare indietro. Sono anche aumentate il numero delle registe». Anche il cinema erotico oggi si rivolge più a un pubblico femminile.

gola profonda 3

 

Tra i titoli più attesi c'è 99 moons dello svizzero Jas Gassmann, in Italia con Teodora, sul rapporto tra una studiosa che organizza i suoi incontri di una sera da dominatrice spietata e un giovane imprigionato dal cliché sul dominio della penetrazione, che non riesce ad ammettere di provare desiderio in questi giochi in cui ha una posizione subordinata. La maison , dramma erotico di Anissa Bonnefont, dal bestseller omonimo, è la cronaca di due anni vissuti da prostituta in un bordello di Berlino.

 

pleasure 9

A firmare la nuova versione di Emmanuelle , sulla giovane borghese dalla vita sessuale intensa e libera, è Audrey Diwan, Leone d'oro per il film sull'aborto La scelta di Anne , mentre nel ruolo che nel '74 fu di Sylvia Kristel ci sarà la diva Léa Seydoux: «È importante che ci siano nuove storie erotiche, abbiamo bisogno di diversità. Anche il cliché dell'uomo dominante è una fantasia che appartiene al femminile, ma può essere raccontata da una prospettiva diversa. Credo che il futuro sia immaginare anche un'industria porno femminista.

 

pleasure 3

E ben vengano i film erotici, le Cinquanta sfumature di grigio , i 365 giorni (record su Netflix un paio di anni fa). Qui c'è una oggettivazione degli uomini, anche se agiscono in modo dominante. Il desiderio femminile è radicato nel modo in cui siamo cresciute. Ma la direzione da prendere è rendere erotico il consenso e non l'idea che qualcuno domini qualcun altro. Il sesso non più come gioco di potere, dunque, ma scambio consensuale perfetto».

pleasure 2pleasure 10pleasure 1emmanuellepleasure 5 la maison 99 moonsgola profondapleasure 4

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."