giorgia meloni balneari stabilimenti

STESSA SPIAGGIA, STESSO SCAZZO – ALLA FINE IL GOVERNO HA CEDUTO A BRUXELLES E HA DATO IL VIA LIBERA ALLE GARE PER LE CONCESSIONI BALNEARI. MA IN CAMBIO HA STRAPPATO UN NUOVO RINVIO DEI BANDI FINO AL GIUGNO 2027 – I GESTORI USCENTI NON AVRANNO DIRITTO DI PRELAZIONE SULLE GARE, MA SARANNO INDENNIZZATI DA CHI SUBENTRA – LE ASSOCIAZIONI DI BALNEARI INSORGONO E ACCUSANO MELONI DI TRADIMENTO: “IL GOVERNO AVEVA PROMESSO ALTRO, SIAMO PRONTI ALLA MOBILITAZIONE”

1. BALNEARI DI NUOVO SUL PIEDE DI GUERRA: IL GOVERNO CI HA TRADITI

Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per www.lastampa.it

 

PROTESTE DEI BALNEARI CONTRO IL GOVERNO MELONI

«Il provvedimento legislativo adottato dal Consiglio dei ministri sulle concessioni demaniali marittime vigenti non ci soddisfa perché prevede la messa a gara delle aziende». Lo affermano in una nota congiunta Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio e Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba/Confesercenti insoddisfatti per il […] che proroga le concessioni sino a tutto settembre 2027 obbligando però i vari enti concessionari a bandire le nuove gare entro il giugno dello stesso anno.

 

I balneari sono delusi, si sentono traditi dal governo che col nuovo decreto ha di fatto tradito le promesse fatte. «Erano altre le aspettative generate dalle dichiarazioni, degli esponenti dell'attuale governo, sull’esclusione del settore dall'applicazione della Direttiva Bolkestein» rilevano Capacchione e Rutignoli […]

 

«È certo, comunque, che continueremo a batterci, con forza e determinazione - hanno concluso i presidenti di Sib e Fiba, i due sindacati di categoria maggiormente rappresentativi - a tutela dei diritti, riconosciuti anche dal diritto europeo, degli operatori attualmente operanti e per evitare che sia distrutto o snaturato il modello di balneazione attrezzata italiana fondato, prevalentemente, sul lavoro dei concessionari, non soltanto nel loro interesse, ma, soprattutto, del nostro Paese».

 

 

2. BALNEARI, VIA LIBERA ALL'ACCORDO CON L'UE PROROGATE LE CONCESSIONI FINO AL 2027

Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “La Stampa”

 

SCIOPERO BALNEARI BY ANDREA BOZZO - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Prima un vertice a tre tra Meloni, Salvini e Tajani, per sgombrare il campo dagli ultimi dubbi, e dai mal di pancia che da giorni serpeggiavano soprattutto tra le fila della Lega ma anche di FdI e Forza Italia, poi l'ok del Consiglio dei ministri al decreto Salva-infrazioni che contiene in primis uno dei provvedimenti più discussi e sofferti degli ultimi tempi: la riforma delle concessioni balneari.

 

Il governo, a fronte della procedura di infrazione avviata da Bruxelles, è costretto a cedere dando una volta per tutte via libera alle gare, ma in cambio ottiene un nuovo rinvio delle aste al 2027. Non ci sarà però un diritto di prelazione per i vecchi concessionari mentre sono previsti indennizzi economici per quelli uscenti.

 

mappa delle concessioni balneari in italia – la stampa

[…]  Bruxelles conferma e attraverso un portavoce fa sapere di accogliere «con favore la decisione dell'Italia». In sostanza, in base al testo concordato lunedì coi tecnici della Commissione dal ministro per gli Affari europei Fitto, il governo - come detto – prevede di prorogare l'efficacia delle concessioni in essere sino a tutto il 30 settembre 2027 (anziché il 31.12.2024). Ma in presenza di ragioni oggettive che impediscano la conclusione delle procedure di selezione il termine si potrà differire al massimo al 31 marzo 2028 «per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura».

 

[…] il testo dettaglia le caratteristiche che dovranno avere i nuovi bandi specificando che la durata delle nuove concessioni dovrà durare come minimo 5 anni (e non superare i 20) in modo da «garantire ammortamento ed equa remunerazione degli investimenti previsti dal piano economico-finanziario dell'aggiudicatario».

 

PROTESTE DEI BALNEARI CONTRO IL GOVERNO

Quanto agli indennizzi, in caso di rilascio della concessione a favore di un nuovo concessionario, quello uscente «avrà diritto al riconoscimento di un indennizzo a carico del subentrante pari al valore degli investimenti effettuati e non ancora ammortizzati al termine della concessione» certificati da una perizia asseverata, in modo da «garantire al concessionario uscente un'equa remunerazione sugli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni».

 

A fissare i criteri, ed anche l'importo dei nuovi canoni, sarà un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze che andrà adottato entro il 31 marzo 2025.

 

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

Per quanto riguarda le gare, oltre a valutare l'importo offerto, tra i vari elementi si dovrà tenere conto della qualità del servizio offerto agli utenti, quella degli impianti e dei manufatti e l'offerta di servizi integrati «che valorizzino le specificità culturali, folkloristiche ed enogastronomiche del territorio».

 

Fondamentale poi anche il numero di lavoratori del concessionario uscente che chi subentra si impegna ad assumere. Si valuterà anche il fatto che l'offerente, nei 5 anni antecedenti, abbia utilizzato una concessione quale prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare.

 

GIORGIA MELONI ALL HOTEL VILLA DELLE PALME A SANTA MARINELLA

Per Unione consumatori e Codacons, la riforma «è indecente», «una presa per i fondelli» che non risolve «in alcun modo il nodo balneari». […]

concessioni balneari

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