STRANE DEE - VIAGGIO FOTOGRAFICO TRA LE “KUMARIS” DEL NEPAL, VERGINI SCELTE DA PICCOLE PER INCARNARE LA DEA “KALI” - NON POSSONO TOCCARE TERRA, ANDARE A SCUOLA O APPARIRE IN PUBBLICO FINO ALLA PRIMA MESTRUAZIONE -

Sono creature speciali, sempre trasportate sul trono, in spalla, il che significa che non imparano a camminare quasi finché non finisce il loro mandato. A quel punto si cancellano il terzo occhio disegnato sulla fronte, e tornano alla vita che non hanno mai conosciuto… -

Condividi questo articolo


da www.dailymail.co.uk

samita torna in famiglia samita torna in famiglia

 

In gran parte del mondo le divinità appartengono al regno dell’invisibile. In Nepal invece le donne divine sono in carne e ossa. Vengono chiamate “Kumaris”, vergini, scelte da piccolissime per il ruolo di Kali e adorate dalla comunità. 

 

Sono costrette a lasciare casa e a vivere nei templi, dove passano il tempo sedute. Le “kumaris” sono troppo speciali per toccare terra, vengono trasportate sul trono, in spalla, il che significa che non imparano a camminare quasi finché non finisce il loro mandato. Non possono andare a scuola (hanno un tutor privato) né partecipare alla vita pubblica E’ concesso loro di uscire dal tempio tra le 9 e 13 volte l’anno, in occasione di festival e celebrazioni speciali.

samita torna a scuola samita torna a scuola

 

Il ruolo finisce all’arrivo della prima mestruazione. A quel punto inizia il “Gufa”, un rituale di 12 giorni che segna la fine del mandato: la ragazzina si scioglie i capelli, si lava il viso al fiume per cancellare il terzo occhio disegnato sulla fronte, e torna alla vita normale che non ha mai conosciuto. 

 

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…