TE C'HANNO MAI RACCO-MANDATO? - UN DOCENTE DELL'UNIVERSITÀ DE "LA SAPIENZA" DI ROMA E IL PADRE DI UNA STUDENTESSA DI INFERMIERISTICA SONO FINITI A PROCESSO CON L'ACCUSA DI FALSO - SU RICHIESTA DEL PADRE, IL PROFESSORE AVREBBE FAVORITO LA RAGAZZA CON VOTI GENEROSI, DANNEGGIANDO ALTRI CANDIDATI - LA VICENDA, EMERSA DA ALCUNE INTERCETTAZIONI, RISALE ALL’OTTOBRE DEL 2014 E LA RAGAZZA, CHE ALLA FINE SI È LAUREATA CON OTTIMI VOTI IN UN’ALTRA FACOLTÀ, ERA IGNARA DI TUTTO…

-

Condividi questo articolo


Giulio De Santis per www.corriere.it

 

università la sapienza di roma università la sapienza di roma

Un 28 e un 30 agli esami universitari ottenuti da una studentessa grazie alle «raccomandazioni» del papà al professore. Lei del tutto all’oscuro delle manovre ordite dal babbo, Paolo Rotundi, 62 anni, impiegato, desideroso di vedere la figlia conseguire il prima possibile la laurea in Infermieristica.

 

raccomandazione raccomandazione

A concedere la spintarella Orazio Parello, 43 anni, docente della Sapienza, tutor del corso frequentato dalla figlia di Rotundi, che avrebbe aiutato con voti troppo generosi, danneggiando altri candidati. Questa è almeno la ricostruzione della Procura, per cui ora entrambi sono sotto processo con l’accusa di falso. C’è un terzo imputato, Giovanni Cucchiara - difeso dall’avvocato Giuseppe Scozzari - che avrebbe fatto da trait d’union tra il docente e il padre.

 

università la sapienza università la sapienza

La vicenda, emersa da alcune intercettazioni nell’ambito di un procedimento connesso, risale all’ottobre del 2014. Ecco come si sarebbero svolti i fatti. Cucchiara - difeso dall’avvocato Grazia Volo - conosce Rotundi, assistito dall’avvocato Federico Puggioni e, secondo l’accusa rappresentata in aula dal pm Mario Pesci, decide di dare una mano all’amico, chiedendo al docente di essere benevolo con la figlia di Rotundi. Parello sarebbe stato d’accordo, promuovendo la ragazza con voti alti. La giovane, ignara del dietro le quinte, si è poi laureata con ottimi voti in un’altra facoltà.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…