TIKTOK, CHI È? KHABY LAME! – L’ITALIANO PIÙ SEGUITO AL MONDO SUI SOCIAL AL "GIFFONI FILM FESTIVAL" FA CAPIRE CHE POTREBBE PRESTO SBARCARE AL CINEMA: “STO STUDIANDO RECITAZIONE” – “GLI HATER? ALLA FINE SONO I FAN NUMERO UNO, TI SEGUONO PIÙ DI TUTTI, CHI C’È MEGLIO DI LORO?” - VIDEO

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1 - GIFFONI. KHABY LAME, L'ITALIANO PIÙ SEGUITO AL MONDO A LEGGO: «DOPO TIKTOK

CONQUISTO ANCHE IL CINEMA»

Emiliana Costa per www.leggo.it

 

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Khaby Lame, classe 2000, è nato in Senegal ma vive a Chivasso dall'età di un anno. Rimasto in cassa integrazione durante il lockdown, ha iniziato a realizzare video esilaranti su TikTok. Oggi è l'italiano più seguito su Instagram e con oltre 84milioni di follower è il secondo TikToker al mondo. E dopo aver raggiunto la vetta dei social, qualcosa di nuovo bolle in pentola... Un video con Will Smith? Racconta tutto ai microfoni di Leggo dal Giffoni Festival.

 

2 - KHABY LAME, GLI HATER SONO I PRIMI FAN

(ANSA) - GIFFONI VALLE PIANA, 23 LUG - Alla fine "gli hater sono i fan numero uno, ti seguono più di tutti, fanno subito le critiche se per loro qualcosa non va, chi c'è meglio di loro".

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E' una delle risposte con le quali il 21enne Khaby Lame, senegalese arrivato con la famiglia in Italia quando aveva un anno, cresciuto a Chivasso, diventato in poco più di un anno un fenomeno mondiale del web (è il secondo Tiktoker più popolare al mondo, con oltre 90 milioni di follower), dimostra humour e intelligenza, rispondendo ai giornalisti nella sua prima visita al Giffoni film Festival dove ha incontrato i giovani giurati.

 

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Proprio a inizio pandemia un anno e mezzo fa, Khaby, che aveva da poco perso il lavoro, ha deciso di iniziare a postare brevi divertenti video muti che hanno subito conquistato gli internauti: "Mi è venuto istintivo, c'è alla base solo una grande passione per il cinema che ho fin da bambino. Ho deciso di non parlare proprio per poter comunicare con tutti".

 

La sua fulminea popolarità è stata recentemente raccontata anche da un profilo sul New York Times, ma lui tiene i piedi per terra: "E' una cosa che mi ha riempito il cuore, mai avrei pensato di arrivare a testate come quella". E' nato, tutto per gioco, " nei mesi di pandemia, quando chiusi in casa c'era solo da giocare con i videogiochi… mai avrei pensato di avere così tanti follower".

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Khaby nelle interviste o in alcuni video ha affrontato anche temi come il razzismo, il Black Lives Matter e il non avere la cittadinanza italiana ma a Giffoni, almeno con i giornalisti, preferisce restare sul lato più leggero del suo successo: "Sto facendo quello che mi piace, sto creando il mio sogno, e un sogno non spaventa mai. La crescita è stata veloce, ma non mi sono montato la testa, spero di rimanere la stessa persona". Dopo aver fatto tanti lavori, da quello in fabbrica ad addetto per Amazon, "in cui non mi sentivo me stesso", ora "voglio studiare inglese" e poi mi piacerebbe entrare nel cinema "ma so che ci vuole tanta preparazione".

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