ULTIMO TANGO PER CRISTINA – LA VICEPRESIDENTE ARGENTINA, ED EX PRESIDENTE, CRISTINA KIRCHNER, È STATA CONDANNATA A 6 ANNI PER FRODE AI DANNI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. L’ACCUSA NE CHIEDEVA IL DOPPIO MA I GIUDICI SONO STATI INDULGENTI – LA KIRCHNER È STATA CONDANNATA PER LA CONCESSIONE DI APPALTI ILLECITI FRA IL 2008 E IL 2015 – LEI ATTACCA: “IL TRIBUNALE È UN PLOTONE DI ESECUZIONE” – QUANDO DISSE: “GLI ITALIANI SONO MAFIOSI PER EREDITÀ GENETICA”

-

Condividi questo articolo


Maurizio Salvi e Ludovico Mori per ANSA

 

cristina kirchner 1 cristina kirchner 1

Come previsto, ma anche meno del previsto. Il tribunale federale n.2 di Buenos Aires ha condannato la vicepresidente della Repubblica argentina, Cristina Fernández de Kirchner, a sei anni di carcere e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per il reato di amministrazione fraudolenta a danno della pubblica amministrazione per la concessione di appalti nel dipartimento di Santa Cruz, fra il 2003 e il 2015, un lasso di tempo che considera anche gli illeciti commessi durante il mandato presidenziale del marito Nestor Kirchner.

 

L'ex first lady ha subito annunciato che, comunque vadano gli appelli, a fine mandato non si ricandiderà. A fronte di quanto aveva chiesto per lei dalla Procura che ha istruito il processo - 12 anni di prigione - i giudici hanno inflitto una pena dimezzata, assolvendola dall'altro reato importante contestatole: l'associazione illecita. Dei 13 imputati della causa conosciuta come 'Vialidad', all'imprenditore Lázaro Báez sono stati comminati sei anni e l'interdizione dei pubblici uffici, mentre sette altri imputati hanno ricevuto pene che variano fra i tre anni e mezzo e i sei di carcere. Quattro sono stati assolti.

cristina kirchner 3 cristina kirchner 3

 

Subito dopo la lettura della sentenza, le cui motivazioni si conosceranno solo a marzo 2023, la vicepresidente è intervenuta in streaming attraverso i suoi canali social per ripetere che "si è trattato di una sentenza già scritta", sulla scia di una sua precedente dichiarazione in cui aveva dichiarato: "Il tribunale che mi processa sembra piuttosto un plotone di esecuzione". Kirchner ha criticato anche la sua condanna per amministrazione fraudolenta. Un reato che, ha detto, "non può fare riferimento a un presidente, che fin dalla riforma costituzionale del 1984 non amministra né esegue le partite di bilancio".

cristina kirchner 2 cristina kirchner 2

 

"Chi ha questa responsabilità è il capo di gabinetto, e nessun capo di gabinetto figura tra gli imputati", ha aggiunto. Si deve comunque ricordare che oltre al processo odierno, Cristina Kirchner è stata già rinviata a giudizio in altre quattro cause. In tre di esse i giudici hanno deciso il proscioglimento prima ancora dell'inizio della fase dibattimentale. I proscioglimenti sono tuttavia stati oggetto di appello in tutti e tre i casi e si attende quindi una decisione in merito da parte di tribunali superiori.

 

manifestati pro cristina kirchner 4 manifestati pro cristina kirchner 4

Si tratta delle cause denominate 'Dolar futuro', dove Kirchner è imputata per presunte irregolarità nella compravendita di divise; 'Memorandum con Iran', in cui è accusata di presunto insabbiamento e tradimento della patria; e di quella 'Hotesur', dove pure l'ex presidente è stata rinviata a giudizio con l'imputazione di associazione a delinquere e riciclaggio. L'unica altra causa in attesa dell'avvio della fase propriamente processuale è quella denominata 'Quaderni della corruzione', dove Kirchner è imputata per associazione a delinquere legata alla concessione di appalti per opere pubbliche.

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

cristina kirchner 4 cristina kirchner 4 manifestati pro cristina kirchner 2 manifestati pro cristina kirchner 2 cristina kirchner 5 cristina kirchner 5 cristina kirchner 7 cristina kirchner 7 manifestati pro cristina kirchner 1 manifestati pro cristina kirchner 1 manifestati pro cristina kirchner 3 manifestati pro cristina kirchner 3 cristina kirchner 6 cristina kirchner 6

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…