assembramenti e mini rave in darsena a milano navigli

IL VIRUS DELLA NOTTE – DAGO: “MILANO, NAPOLI, ROMA. RAVE PARTY, MUSICA E BALLI, GIOVANI A CACCIA DELLA NOTTE. PERCHÉ LA NOTTE PUÒ TUTTO, ANCHE TRASFORMARE LA COCA IN PEPSI, BARBARA D’URSO IN UNA STAR, GIUSEPPE CONTE IN UN PREMIER. SENZA LA NOTTE NON ABBIAMO NULLA DA RACCONTARE. DA UN ANNO LA NOSTRA VITA SI È INTERROTTA E DI COLPO TUTTO CIÒ CHE, APPENA UN ANNO FA CI APPARIVA COSÌ ORRIBILE, COSÌ SFATTO, COSÌ VOLGARE, OGGI PAGHEREMMO PER RIAVERLO DAVANTI AGLI OCCHI”

Roberto D’Agostino per VanityFair.it

 

ASSEMBRAMENTI E MINI RAVE IN DARSENA A MILANO

‘’La notte è la cosa migliore che possa accadere al giorno. La notte è più colorata”, scrive Vincent van Gogh. Massì: nella notte passiamo la metà della vita. Ed è la metà più bella davvero. Perché la notte è come la gomma, è di un’infinita elasticità e morbidezza, mentre il mattino è affilato come una ghigliottina.

 

E’ di notte che si percepisce meglio il brusio dell’anima, il frastuono del mondo. E’ di notte che il cambiamento dei costumi sociali s’impone. E’ la notte che racconta al meglio quello che sta succedendo alla nostra vita, più di qualsiasi saggio sociologico. La notte è la notte, è la pandemia l’ha cancellata trasformandoci tutti in babbei di Netflix e Amazon Prime mentre il mondo diurno fa venire i lucciconi.

milano assembramento e mini rave in darsena

 

Se possibile, è orribile. Quando va bene, rema contro. Una valle di divieti che il governo colora un giorno di rosso, se va bene di arancione, magari si trascolora in giallo. Invece la notte può tutto, anche trasformare la Coca in Pepsi, Barbara D’Urso in una attrice, Giuseppe Conte in un premier.

milano assembramento e mini rave in darsena 2

 

Il segnale più diretto del cambiamento degli stili di vita, la propria smania di godere la vita, la voglia di piacere e di nuovi piaceri, dalla tavola al viaggio, imponendo nuove regole dello stare insieme, è sempre arrivata al calar delle tenebre. Ora alle 22 cala la mannaia sulla vita.

discoteca

 

Senza la notte non abbiamo nulla da raccontare, da un anno la nostra vita si è interrotta e di colpo tutto ciò che, appena un anno fa ci appariva così orribile, così sfatto, così volgare, così ultracafonal, oggi pagheremmo per riaverlo davanti agli occhi.

assembramenti e chiusure sul lungomare di napoli 10

 

Il Covid ci ha disumanizzati, intartarughiti, sformati, rincitrulliti, resi spietati e disperati, in vendita sul mercato, tagliati fuori dalla vita che vorremmo riavere tutto, di più: il puttanesimo di sottosegretari escort principi vegliarde marchette capipartito capimafia gran signore notai petrolieri stripteaseuse mogli eccellenti cardinali cani sarti modelle! Tutti insieme, milionari e indigenti imbucatissimi, famosi e ignoti che si sentono noti, di Destra, di Sinistra, di Centro, di tutto, tutti apolitici, tutti fratelli!

 

scontri napoli lockdown

Il peggio del peggio di disperati e inguardabili che non si sono mai vergognati di portare miniabiti a ottant’anni, di farsi mettere un paraurti al posto della bocca, di ficcarsi le tartine in gola al pari di una pillola, di aprire la giacca su tette smodate, sempre a divertirci, vip tra vip! Vi ricordate il manifesto dell'Edonismo berlusconiano? "Gli sfigati non esistono. Esistono solo dei diseducati al benessere".  Torna Bunga Bunga, tutto è perdonato!

cervia discoteca

 

Il ricordo di quel mondo cafonal implacabile e disperato, mentre guardiamo rimbambiti serie e talk, ci ritorna adesso in mente da incubo a sogno, come una Festa Mobile da battito animale, un bordellone a cielo aperto, e non spingete, c'è una discoteca per tutti.

scontri napoli lockdown 2

 

Perché la notte porta con sé non solo trash & flash, ciarle e ciarlatani, cloni e coglioni, ma sa mescolare anche la tecnologia con il gioco, il potere politico con la seduzione, il sesso con il piacere, il divertimento con la vita.

 

Sedotta da una ideologia zero che preferisce l'immagine alla cosa, la rappresentazione alla realtà, anche se in forme mascherate da Kitsch sfrenato. Come alpini reduci e combattenti, quelle notti che ci apparivano come il degrado dell’occidente, oggi, impiombati dal virus, si trasfigurano in una Belle Epoque immaginaria.

ASSEMBRAMENTI E MINI RAVE IN DARSENA A MILANO matilda ravenna 4

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…