pignatone palamara

''CARABINIERONI'' PER PIGNATONE - GLI AVVOCATI DI PALAMARA CONTESTANO LE INTERCETTAZIONI DELL'EX PRESIDENTE DELL'ANM E L'EX PROCURATORE GENERALE DELLA CASSAZIONE RICCARDO FUZIO, ENTRAMBI INDAGATI PER VIOLAZIONE DEL SEGRETO ISTRUTTORIO - NELLA NUOVA TRASCRIZIONE DELLE FRASI TRA I DUE, NON SI PARLA DI CARABINIERI MA DI PIGNATONE, PROBABILMENTE DELL'ESPOSTO PRESENTATO CONTRO DI LUI DAL PM FAVA

 

Antonio Massari per il “Fatto quotidiano

 

Era una manciata di secondi che mancava, nell' intercettazione tra il pm romano Luca Palamara e l' ex procuratore generale della Corte di Cassazione Riccardo Fuzio. Ora che c' è, si sta trasformando in un dettaglio interessante dell' inchiesta, ormai conclusa, che vede i due magistrati accusati di violazione del segreto istruttorio. Per la procura di Perugia, Fuzio rivelò a Palamara dettagli sull' inchiesta che lo riguardava.

 

Palamara e Pignatone

É un filone nato dall' indagine, anch' essa ormai conclusa, che vede Palamara indagato per corruzione con l' imprenditore Fabrizio Centofanti e che, la scorsa primavera ha costituito un autentico terremoto per il Csm (si sono dimessi cinque consiglieri) e per la stessa nomina del futuro procuratore di Roma.

 

L' audio tra le 21.53 e le 21.58 del 21 maggio scorso è stato - in gran parte lo è tuttora - classificato dal Gico della Guardia di Finanza come "rumori". In effetti il fruscio è altissimo. La difesa di Palamara - assistito dagli avvocati Benedetto e Mariano Buratti e Roberto Rampioni - aveva chiesto di trascrivere quella manciata di secondi mai verbalizzata. Il Gico della Gdf - con gli strumenti del Ris dei Carabinieri - ha coperto la falla.

riccardo fuzio 1

 

C' è quindi una trascrizione inedita. Il Fatto ha ascoltato l' audio e rilevato delle potenziali difformità con la trascrizione del Gico. Invece della parola "carabinieroni" sembra che si dica il nome dell' ex procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone. In un' altra frase sembra che si parli del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il cui nome, nella trascrizione del Gico non c' è.

 

"A nostro avviso esiste una difformità tra l' audio e la trascrizione - sostiene la difesa di Palamara ed effettivamente i nomi da voi citati rientravano nel colloquio tra Fuzio e Palamara". Non si tratta peraltro dell' unica divergenza tra accusa e difesa: secondo gli avvocati di Palamara, la contestazione sulla ristrutturazione dell' appartamento di Adele Attisani, legata a Palamara, della quale l' accusa ha acquisito i documenti, si basa su "fatture palesemente false". Ma torniamo all' intercettazione mai trascritta prima.

Ecco la versione del Gico.

 

Fuzio: alla fine hanno definito male () in che senso perché hanno già fasciato la testa ma perché è per venire fuori

P: uhm carabinieroni

F: no che cosa sono P: eh be

F: no ricollegandola probabilmente a

P: ma loro lo fanno sai

F: il 6 o il 7 agosto? di più

P: non lo so

riccardo fuzio e michele prestipino

F: non ho capito prima mi avete detto di farla presto di farla presto mo se la facciamo presto dice perché si sono spaventati di questo fatto che può venire fuori uno sputtanamento su di te ma nessuno l' ha mai detta questa storia di Fava, perché Fava è fermo non è che chi è figlio.

 

Questa è l' altra - secondo la difesa di Palamara verosimile - versione.

 

F: alla fine hanno definito male perché hanno nel senso che la verità ma purtroppo può venire fuori

P: quella di Pignatone dici?

F: no (interlocutorio)

P: mbe

F: ricollegandola probabilmente alla storia di Pignatone (poi sembra che dica Amara)

P: Erbani

F: sì però questa cosa di Mattarella è dopo Mattarella mi avete detto di farlo presto perché si sono spaventati di questo fatto che può venire fuori uno sputtanamento su di te ma nessuno l' ha mai detta questa storia di Fava, perché Fava è fermo non è che chi è figlio.".

stefano erbani

 

Se invece di "carabinieroni" leggiamo Pignatone, il passaggio diventa interessante: evoca l' esposto che il pm Stefano Fava aveva presentato al Csm su Pignatone. Se così fosse sarebbe interessante capire perché Fuzio e Palamara ne stessero parlando.

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”