AMARO MONTENEGRO PER TRUMP – ALTRO CHE RUSSIA, IL PRESIDENTE USA METTE NEL MIRINO LA REPUBBLICA BALCANICA: "UN PICCOLO PAESE MA AGGRESSIVO. PERCHE’ RISCHIARE PER LORO LA III° GUERRA MONDIALE?” – SDEGNO IN MONTENEGRO: “DICHIARAZIONI STUPIDE” -  E I PAESI DELL’EX BLOCCO SOVIETICO CHE S' AFFIDANO ALL' OMBRELLO PROTETTIVO AMERICANO ORA HANNO TIMORE…

-

Condividi questo articolo


Giampiero Gramaglia per il Fatto Quotidiano

 

Il piccolo Montenegro e il paradigma di tutte le idiosincrasie del presidente Trump per le alleanze e le organizzazioni multilaterali.

trump markovic trump markovic

Ora diventa termine di riferimento dell' aggressivita internazionale: un Paese di meno di 14 mila kmq, come il Trentino Alto Adige, con una popolazione di neppure 700 mila persone, come Firenze, ma "molto aggressivo", potrebbe accendere la scintilla della Terza guerra mondiale. Farneticazioni da Circolo dei Guerrafondai? No, dichiarazioni del leader dell' Occidente.

 

Trump sembra avere un rapporto particolarmente complicato con il Montenegro.

L' anno scorso, all' esordio nella Nato, diede una spallata al premier Dusko Markovic, che si frapponeva, involontariamente, tra lui e la prima fila della foto ricordo - ci furono risate e sguardi imbarazzati, mentre i leader alleati prendevano le misure del bullismo del magnate -. E, adesso, dopo un Vertice a Bruxelles segnato da minacce di abbandono dell' Alleanza e da plateali critiche ai partner europei, la Repubblica balcanica diventa un pretesto per mettere in dubbio l' articolo 5 dell' Alleanza atlantica, nella serie sempreverde "perche morire per Podgorica?".

 

Un' intervista alla Fox ha alimentato ulteriori dubbi sull' atteggiamento verso la Nato di Trump: Tucker Carlson gli ha chiesto se condivida l' articolo 5, sulla mutua difesa tra Paesi dell' Alleanza atlantica. In caso d' attacco al Montenegro, dice il giornalista, "mio figlio dovrebbe andare a difendere il Montenegro?". E Trump risponde: "Capisco che cosa stai dicendo, mi pongo la stessa domanda": rissosi come sono, "potrebbero diventare aggressivi e, complimenti!, siamo alla Terza guerra mondiale".

trump montenegro trump montenegro

 

Ora, a parte il fatto che, in quasi settant' anni di storia della Nato, l' articolo 5 e stato fortunatamente invocato una sola volta e dagli Stati Uniti, dopo l' attacco terroristico all' America dell' 11 settembre 2001, l' Alleanza si basa proprio sul principio che un attacco a un membro e un attacco a tutti e fa scattare la difesa collettiva.

 

Questa vicenda ha elementi surreali. Il Montenegro e uno degli staterelli balcanici la cui nascita, nella dissoluzione della ex Jugoslavia, e stata favorita dagli Stati Uniti e dai loro alleati in funzione anti-serba e, quindi, anti-russa.

 

La firma dell' adesione del Montenegro alla Nato, appena ratificata dal Senato di Washington, e stato uno dei primi atti di politica internazionale di Trump presidente: nell' aprile 2017, la Casa Bianca la saluto come un "segnale verso gli altri aspiranti membri Nato che la porta della comunita euro-atlantica resta aperta e che i Paesi dei Balcani occidentali sono liberi di scegliere il proprio futuro e selezionare i propri partner senza interferenze o intimidazioni esterne". Infine, Trump mette in dubbio l' articolo 5 e il ruolo dei piccoli Paesi alleati una settimana dopo avere dato via libera ai negoziati per l' ingresso nell' Alleanza della Macedonia (del Nord).

donald trump donald trump

 

Le frasi di Trump suscitano sdegno in Montenegro: leader di partiti di governo e d' opposizione ne contestano il fondamento e parlano di "dichiarazioni stupide". Ma l' effetto e negativo in tutta l' Europa orientale, dove Paesi usciti dal blocco sovietico che s' affidano all' ombrello protettivo americano vedono incrinarsi le loro certezze.

 

Negli Stati Uniti, invece, complice il fatto che quasi nessuno sa dove sia il Montenegro, le ironie restano in sordina rispetto alle critiche al presidente dopo il Vertice di Helsinki con Putin e sull' atteggiamento verso le interferenze russe nelle elezioni presidenziali Usa 2016.

 

Contraddizioni, retromarce e zigzag di Trump a parte, emerge con evidenza la mancanza di fiducia tra il presidente e l' intelligence statunitense, il cui operato e costantemente messo in discussione e i cui rapporti sono ignorati o contestati. Su un fronte, Trump tira dritto: mettere zizzania fra partner e alleati.

trump putin helsinki 2 trump putin helsinki 2

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

FLASH! - PUNTO DI SVOLTA IN MEDIO ORIENTE: NELLE PROSSIME ORE SARA' ANNUNCIATA LA TREGUA TRA GAZA E ISRAELE IN CAMBIO DEL RILASCIO DEI 35 OSTAGGI IN MANO AD HAMAS - 45 GIORNI PER NEGOZIARE UN ACCORDO DEFINITIVO - NETANYAHU, CHE VOLEVA INVADERE RAFAH, COSTRETTO A PIU' MITI CONSIGLI DALL'AZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GENERALE GANTZ ("GLI OSTAGGI SONO PIU' IMPORTANTI DI RAFAH") E DALL'ALTOLA' DI BIDEN A BIBI ("SE ISRAELE INVADE RAFAH GLI AIUTI MILITARI AMERICANI VENGONO RIMESSI IN DISCUSSIONE")....