1. UN ANONIMO SVELA AL “FATTO” CHE IL BANANA NEL 2010 SBORSÒ 600 MILA EURO IN NERO PER L’AFFITTO DEL CASTELLO DI TORCRESCENZA, CHE PER UNDICI MESI DIVENNE IL CONTRALTARE ALLE PORTE DI ROMA DELLE “CENE ELEGANTI” DI ARCORE, E COINVOLGE COME ORGANIZZATRICE DELLE SERATE LA “BADANTE” DEL CAINANO, LA TETTONICA MARIA ROSARIA ROSSI (“LEI ERA LA CAPA E CHIAMAVA CHI VOLEVA”), E LA SENATRICE S’INCAZZA 2. “SONO COLPITA DA QUESTO GIORNALISMO DIFFAMATORIO, CHE GODE, CHISSÀ PERCHÈ, DELLA COLLABORAZIONE E DI UN OCCHIO DI RIGUARDO DA PARTE DI TANTI PUBBLICI MINISTERI” 3. MA LA MEJO NOTIZIA E’ L’INTRIGO DEL CASTELLO: IL BALDO PROPRIETARIO BARONE FERRARI HA CHIUSO IL MATRIMONIO CON LA PRINCIPESSA SOFIA BORGHESE A CAUSA DELLO SPUNTARE DI UN PAIO DI CORNA CONSUMATE DALLA MOGLIE CON FRANCESCO MARIA DE VITO PISCICELLI, IL FAMOSO IMPRENDITORE DELLE RISATE SUL TERREMOTO DELL’AQUILA

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1. "B. E I 600 MILA EURO IN NERO PER IL CASTELLO"
di Valeria Pacelli e Nello Trocchia per Il Fattoquotidiano


Autobus che trasportano ragazze, tante, le più belle mai viste. Mazzette di soldi e troppi contanti che girano. Non si parla di Arcore o Palazzo Grazioli, ma di un'altra residenza scelta da Silvio Berlusconi tre anni fa, nell'estate del 2010: il castello di Torcrescenza a pochi chilometri da Roma.

BERLUSCONI E PASCALE CON MARIAROSARIA ROSSI DA BA GHETTOBERLUSCONI E PASCALE CON MARIAROSARIA ROSSI DA BA GHETTO

L'ingresso del castello è costernato di statue, fontane, con un divano che sullo sfondo dà il benvenuto. Accanto un pianoforte, lo stesso che amava suonare Berlusconi nei giorni trascorsi in quella dimora. A distanza di tre anni, una fonte che preferisce rimanere anonima, rivela al Fatto i dettagli di quel periodo con l'ospite più atteso. Si tratta di una persona che frequenta e frequentava anche al-l'epoca quel castello, molto vicina anche al suo proprietario, il barone Fabrizio Sardagna Ferrari.

castello di torcrescenza xcastello di torcrescenza x

Berlusconi ha affittato il castello per 11 mesi; seicento mila euro sarebbero stati consegnati "in nero", rivela la nostra fonte. A questi, bisogna aggiungere altri 100 mila euro, che sarebbero però stati pagati regolarmente con un bonifico. Berlusconi si era rifugiato lì per qualche mese, poi quando è scoppiato il caso Ruby (la prima volta ne parla il Fatto il 26 ottobre 2010), è andato via da un giorno all'altro.

La notizia della nuova dimora estiva scelta da Berlusconi era finita sui giornali già nel 2010. La fonte parla di due tipi di cene che si tenevano: quelle che proseguivano fino alle tre di notte, con canti e balli; e quelle più serie. Di queste ultime, le foto - per dimostrare che lì non si faceva il bunga-bunga - vennero pubblicate il 2 marzo 2011 su Chi.

castello di torcrescenzacastello di torcrescenza

Sul settimanale è stata pubblicata anche un'intervista a Mariarosaria Rossi, ex consigliere municipale di Roma e ora deputata di Forza Italia, tra i collaboratori più stretti dell'ex premier. Proprio la Rossi è stata intercettata dalla procura di Milano al telefono con Emilio Fede, che le annunciava il suo arrivo - in quel caso a Villa San Martino - con due amiche. "Ah che palle che sei" dice la Rossi al telefono, "due amiche, quindi bunga bunga, due de mattina, io ve saluto eh?!".

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A Chi la Rossi spiega che per bunga-bunga intendeva "una serata che si sarebbe sicuramente prolungata dopo la cena con la proiezione di un film o con musica dal vivo". Su Torcrescenza, invece, racconta di aver organizzato due cene per Berlusconi, a cui erano invitate anche le deputate pdl. La fonte che parla al Fatto racconta che quelle con le deputate, non erano le uniche cene che si erano tenute nella villa, ma ce ne erano molte altre, con belle donne e contanti: "Berlusconi è venuto qui nel 2010".

Alle feste chi c'era?
Le feste erano organizzate dalla Rossi, si sentiva tanto onorevole, senatrice. Lei era la capa e chiamava chi voleva. Facevano le cene qui, e cantavano tutti la canzone "meno male che Silvio c'è". Lui suonava il pianoforte. É bravissimo.

Veniva anche Mara Carfagna? Ci parlava?
Ma sì, anche con la Rossi.

Si ricorda chi altro era presente?
Ma... tutte loro. Facevano sempre le cene. Lui arrivava per le dieci, poi arrivavano due pulmini verdi con i vetri neri. Uscivano le vamp che cantavano... e poi cominciava la grande festa. Ma lui (Silvio Berlusconi, ndr) è un uomo eccezionale, perchè alle tre, quattro (di notte, ndr) andava su e la mattina, quando mi svegliavo presto per fare una passeggiata, lo incontravo. Alle 7 la mattina! Quello è uomo da tre ore di sonno a notte. Quando è andato a Torcrescenza ha preso (il castello, ndr) in affitto. Lui voleva comprarlo.

A quanto voleva comprarlo?
120 milioni.

Invece per l'affitto quanto è stato pagato?
Non posso dirlo, ma è stato pagato tutto in nero.

Tutto in nero?
Tutto, tutto in nero. Poi hanno dovuto fare il comunicato stampa dicendo che lui era ospite.

E in nero quanto è stato pagato?
Beh, tra una storia e l'altra 600 mila euro.

Per 11 mesi?
Sì.

Pagamento in contanti?
È chiaro.

Ma i bigliettoni chi glieli ha portati?
C'era una segretaria che mi portava i soldi.

Ma la Minetti veniva?
No, mai vista.

Mentre le altre ragazze venivano con il pulmino?
Sì perché le portava sempre Lele Mora. Ma erano belle, talmente belle. Tra le più belle che abbia visto in vita mia.

Ruby non è mai andata a Torcrescenza?
Ruby mai, perché la tiene su a Milano. Qui c'erano due tipi di feste: quelle giuste, e quelle dove si cantava e si faceva casino.

Quindi sono stati pagati 600 mila euro?
Tutto in nero... Allora vi spiego, ogni sera quando entravano c'era un pacco (di soldi, ndr). Quindi saranno stati 100 mila euro a sera.

A sera?
Sì.

Per le ragazze?
Per le ragazze. Ma tu non hai idea del giro di soldi? Poi è andato via che era novembre, era venuto fuori che la Boccassini aveva fatto casino... Quando se ne è andato via in malo modo, scusandosi, "qui non posso stare, pensano che faccia casino" (diceva Berlusconi). Spinelli ha dato cento mila euro.

In quel caso non in nero però.
No, tutto corretto. La napoletana, invece, io credo che sia innamorata davvero.

Francesca Pascale?
Qua non è mai venuta.

Ma quindi sono stati pagati 700 mila euro per stare a Torcrescenza?
Sì... Poi a tutti i domestici ogni volta venivano date 500 di mancia.

IL Fatto ha contattato via email l'avvocato Niccolò Ghedini per consentire diritto di replica su una vicenda, che al di là delle feste e delle donne presenti, racconta di un importante pagamento in nero: 600 mila euro per l'affitto del castello. Ma nessuna risposta ci è stata data.

 

 

 

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