medici no vax

BELLA CAZZATA REINTEGRARE I MEDICI NO VAX – I COLLEGHI CHE HANNO FATTO IL LORO DOVERE SI SENTONO GIUSTAMENTE PRESI PER IL CULO. SENZA CONSIDERARE I RISCHI PER I PAZIENTI: CHI VORREBBE ESSERE CURATO DA UN DOTTORE CHE NON CREDE NELLA SCIENZA E METTE A REPENTAGLIO LA VITA DEGLI ALTRI? ANCHE LA STORIA DELLA NECESSITÀ DI PROFESSIONISTI SEMBRA CAMPATA IN ARIA: I MEDICI SOSPESI IN FORZA AL SERVIZIO SANITARIO SONO 1200 SU 240MILA…

Estratto da “la Repubblica”

 

medici no vax

Torneranno a lavorare con colleghi un po' imbarazzati, magari si occuperanno di pazienti fragili con tutti i rischi che questo comporta ma comunque non saranno decisivi per rimpolpare gli organici del sistema sanitario nazionale, come invece sostiene il governo. Il rientro dei medici, degli infermieri e degli altri lavoratori dei servizi per la salute non vaccinati non viene accolto con festeggiamenti nel mondo della sanità. «Sarebbe una violenza contro i più deboli costringerli a essere curati da questi professionisti », chiosa il presidente della Campania Vincenzo De Luca.

 

vincenzo de luca

[…] I medici sospesi sono meno di 4 mila su circa 450 mila, se si considerano anche i lavoratori del privato e i pensionati, molti dei quali magari hanno ancora un ambulatorio. Ma se si guarda solo ai dipendenti del sistema sanitario, i sospesi sono circa 1.200 (più 600 medici di famiglia) su circa 240 mila. Cioè pochissimi.

 

Stessa cosa per gli infermieri: 2.600 rientreranno ma il totale è di circa 450.000 (dei quali 340.000 sono nel pubblico). La sintesi la fa Filippo Anelli, presidente della Federazione degli ordini dei medici: «Questo rientro anticipato non ha nessuna rilevanza dal punto di vista degli organici. Ci aspettiamo ben altri provvedimenti dal governo per far crescere gli organici del servizio pubblico».

filippo anelli

 

Sempre secondo Anelli «bisogna ricordare che la norma sull'obbligo vaccinale era figlia di un periodo diverso, a quei tempi i medici morivano e l'interesse collettivo prevaleva su quello del singolo. Riguardo al rientro di questi colleghi nelle strutture dove ci sono persone a rischio, alcune Regioni come la Puglia, prevedono che «chi non ha fatto il vaccino non possa lavorare in certi reparti. Saranno i direttori generali a decidere a che lavoro adibirli».

 

MEDICI NON VACCINATI

Pazienti a parte, potrebbero esserci anche problemi di relazione con i colleghi. Fabrizio Pregliasco, professore a Milano e direttore sanitario del Galeazzi, va oltre e dice di avere «qualche dubbio sulla loro capacità di eseguire la ricerca scientifica. Gli farei fare un corso tipo quelli che si fanno quando perdi la patente. Gli farei seguire lezioni di immunologia e vaccinazione così almeno scoprirebbero le indicazioni della scienza » .

 

Uno dei temi sentiti è quello sollevato da De Luca. Lo fa suo anche il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, Alessandro Cattaneo: «Da cittadino non vorrei avere davanti un medico non vaccinato». Secondo il presidente di Fadoi, la federazione dei medici internisti, Dario Manfellotto, e quello della Fimmg, il sindacato dei medici di famiglia, Silvestro Scotti, la questione è anche deontologica e andrebbe risolta dagli Ordini.

medici no vax

 

«Non si capisce - dice Manfellotto - come possa un collega fare una cosa del genere. La vaccinazione tutela il paziente, la persona fragile. Non farla stride con la professione. E dopo tutto quello che è successo nel nostro Paese e nel mondo, consentire a questi professionisti il rientro nei reparti significa tutto sommato premiarli».

 

medici no vax

Per questo i rapporti con chi è rimasto a lavorare potrebbero non essere sempre facili. «Quello che è stato fatto, l'obbligo, aveva un fondamento razionale forte - dice Manfellotto - C'è stata una fase in cui la vaccinazione era salvavita per le persone che incontravi. Adesso le cose sono un po' cambiate». E l'ultima stoccata arriva dai familiari dei medici che hanno perso la vita a causa del Covid: «Se i nostri genitori e parenti in piena emergenza pandemica avessero avuto la possibilità di fare il vaccino, lo avrebbero fatto per tutelare la loro salute e quella dei loro familiari. Ma purtroppo per loro non c'è stata proprio questa opportunità »

medici no vax medici no vax assalto dei no vax all assemblea dell ordine dei medici di roma 7

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”