UNA BOTTA IN TELT – DI MAIO E CONTE POSSONO DIRE QUELLO CHE VOGLIONO, MA LA SUPERCAZZOLA GIURIDICA DELLA LETTERINA DEL PREMIER NON PUÒ BLOCCARE LA TAV: IL CDA DI TELT DÀ IL VIA AGLI AVVISI PER SALVARE I FONDI UE, CHE COMUNQUE RESTANO IN BILICO -  L’AVVIO DEI BANDI È UNA VITTORIA DELLA LEGA: LA “DECISIONE POLITICA” ANNUNCIATA DA CONTE SARÀ RIMANDATA A DOPO LE EUROPEE, QUANDO I RAPPORTI INTERNI ALLA MAGGIORANZA CAMBIERANNO…

-

Condividi questo articolo


1 – TAV, VIA LIBERA DAL CDA DI TELT AGLI AVVISI. MOSCOVICI: 'ERRORE DIRE CHE È UN PROGETTO NEGATIVO'

Da www.ansa.it

DANILO TONINELLI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI DANILO TONINELLI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI

 

Il consiglio d'amministrazione di Telt, in video conferenza tra Roma e Parigi, ha dato via libera all'unanimità alla pubblicazione degli 'avis de marchés' gli inviti a presentare candidatura relativi agli interventi dei lotti francesi del tunnel di base della Torino-Lione. Tutti i dieci consiglieri aventi diritto di voto si sono espressi a favore alla presenza del rappresentante dell'Unione Europea.

 

TAV - LA LETTERA DI CONTE A TELT TAV - LA LETTERA DI CONTE A TELT

"Spero che i nostri amici italiani valutino" il progetto Tav e "restino impegnati", perché "dire che questo progetto è negativo è un errore, è un grande progetto strutturale, importante per la Ue, la Francia e l'Italia, motivo per cui sono stati decisi importanti finanziamenti europei", ha detto intanto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici rispondendo ai giornalisti all'ingresso dell'Eurogruppo.

 

Il consiglio d'amministrazione di Telt, in video conferenza tra Roma e Parigi, ha dato via libera all'unanimità alla pubblicazione degli 'avis de marchés' gli inviti a presentare candidatura relativi agli interventi dei lotti francesi del tunnel di base della Torino-Lione. Tutti i dieci consiglieri aventi diritto di voto si sono espressi a favore alla presenza del rappresentante dell'Unione Europea.

 

giuseppe conte 4 giuseppe conte 4

"Spero che i nostri amici italiani valutino" il progetto Tav e "restino impegnati", perché "dire che questo progetto è negativo è un errore, è un grande progetto strutturale, importante per la Ue, la Francia e l'Italia, motivo per cui sono stati decisi importanti finanziamenti europei", ha detto intanto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici rispondendo ai giornalisti all'ingresso dell'Eurogruppo.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 3 conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 3

L'Ue puntualizza, in ogni caso, che la pubblicazione degli 'avis de marche' rappresentano solo un primo passo per scongiurare la perdita dei fondi Ue. "Resta il fatto - ha spiegato un portavoce Ue - che se i lavori non proseguono come previsto a causa di ritardi di qualunque natura, i fondi Ue dovranno essere ridotti successivamente". L'Inea, ricorda il portavoce, aveva detto che "se il 'tendering process' non veniva lanciato prima del 29 marzo, veniva compromessa la possibilità che i lavori non fossero fatti entro la scadenza del grant agreement". Per questo resta ancora il rischio che ritardi nella realizzazione dell'opera portino alla "riduzione dei fondi Ue".

 

mario virano direttore generale telt 1 mario virano direttore generale telt 1

Intanto Confindustria Piemonte dice basta con le fake news sulla Tav, e lancia una campagna informativa, parlando di opera strategica per la competitività.

 

Ma anche il Centro studi di Confindustria va all'attacco sottolineando che l'analisi costi-benefici non basta. La rilevanza di un'opera come la Tav "va oltre il mero calcolo economico e include, tra gli altri, anche aspetti legati alla sostenibilità ambientale, alla competitività territoriale, agli effetti di agglomerazione sulle economie locali, all'impatto reputazionale", dice il Centro studi Confindustria in una nota spiegando che l'analisi costi benefici, utilizzata dal decisore pubblico "come strumento principale per valutare l'opportunità di proseguire" con la Tav, ha "dei limiti. Tale approccio, dunque, è necessario ma non sufficiente". "Serve un ampliamento".

 

CANTIERE TAV TORINO LIONE CANTIERE TAV TORINO LIONE

Ma dal M5s il sottosegretario agli Affari Esteri Di Stefano insiste: "Alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni, è evidente che la Tav non si farà". E il ministro Lezzi: 'noi siamo no Tav'.

 

Sulla Tav, ha detto il premir Conte, "Giorgetti non ha detto nulla di più e nulla di meno. Ci sono dei trattati che sono stati conclusi, altrimenti non ci troveremmo a parlare di Tav". "Avremmo messo da parte questa infrastruttura - ha proseguito, parlando ai giornalisti - che alla luce degli studi e non per opinione personale, e tutte le verifiche fatte, è poco conveniente per gli interessi dell'Italia. Dobbiamo parlare di altro".

 

2 – TAV, GARE AL VIA COME PREVISTO. ECCO PERCHÉ HA VINTO SALVINI

Giorgio Santilli per www.ilsole24ore.com

 

TAV TORINO LIONE TAV TORINO LIONE

I bandi della Telt partono o vengono rinviati? Perdiamo i fondi Ue o no? La risposta è chiara: la procedura di gara, sia pure in una fase iniziale di preselezione, parte e i fondi Ue sono salvi, almeno per ora. Eppure, intorno a questi due interrogativi si è consumata buona parte della giornata di ieri fra anticipazioni e precisazioni, cavilli procedurali e trucchi mediatici. La risposta era però chiara fin dal mattino, quando Il Sole 24 Ore.com aveva anticipato la lettera inviata da Giuseppe Conte alla società italo-francese.

 

TAV - LA LETTERA DI CONTE A TELT 2 TAV - LA LETTERA DI CONTE A TELT 2

Il premier chiede al tempo stesso alla Telt di «soprassedere dalla comunicazione dei capitolati di gara, al fine di evitare che soggetti terzi possano formulare offerte per la realizzazione dell’opera» e di «adoperarsi per non pregiudicare gli stanziamenti finanziari posti a disposizione dall’Unione europea». Questa seconda condizione impone - come ha chiesto la commissione Ue - che si avvii una procedura di gara. È stata la stessa Telt, nella lettera di risposta a Conte, a dire che partono gli «avis de marchés (inviti a presentare candidatura)».

 

CANTIERE TAV TORINO LIONE CANTIERE TAV TORINO LIONE

«I bandi sono rinviati», aveva precisato Palazzo Chigi in una nota che però non aveva da obiettare sugli avvisi. Non è l’aspetto lessicale (bando o avviso) quel che conta, bensì che tipo di procedura si avvia.

 

In casi di grandi opere quasi sempre si procede con una «procedura ristretta» che comincia con una fase non vincolante di raccolta delle candidature delle imprese. La stazione appaltante raccoglie le candidature, poi seleziona le imprese da invitare alla fase della presentazione delle offerte. Non ci sarà neanche bisogno di un nuovo bando.

salvini visita il cantiere tav di chiomonte 16 salvini visita il cantiere tav di chiomonte 16

 

Nulla di nuovo. Telt farà quello che - come precisa il direttore generale Mario Virano nella lettera a Conte - aveva in programma di fare. Con tanto di «clausola di dissolvenza», vale a dire «la facoltà per la stazione appaltante in qualunque momento di non dare seguito alla procedura senza che ciò generi oneri per la stazione appaltante stessa né per gli Stati».

 

DI MAIO NO TAV DI MAIO NO TAV

Il messaggio di Palazzo Chigi aveva però un forte contenuto politico, rivolto soprattutto all’interno dei Cinque stelle che infatti commentavano: bandi rinviati di sei mesi. È il bicchiere mezzo vuoto visto dai Cinque stelle. Ma il bicchiere, in realtà, sui bandi di gara, è mezzo pieno. E la vittoria è della Lega.

 

LUIGI DI MAIO E LA TAV LUIGI DI MAIO E LA TAV

Viceversa, i Cinque stelle possono vantare la scelta annunciata dal premier - con toni molto forti - di voler avviare una fase formale di revisione del trattato franco-italiano. Una partita non facile e non breve che rafforza la «clausola di dissolvenza» dei bandi e la possibilità fra qualche mese di sospendere la gara avviata. Una partita che dovrà tener conto di rapporti di forza interni alla coalizione di governo dopo il voto europeo e dei rapporti in Europa. Potrà portare alla cancellazione dell’opera o anche solo a un risparmio per l’Italia dell’ordine di 1,5-1,7 miliardi.

 

MAPPA TAV EUROPA MAPPA TAV EUROPA

L’unico imprevisto, domani, può essere se i consiglieri francesi della Telt la prendessero male e decidessero di fermarsi scaricando la responsabilità sul governo italiano per i troppi vincoli. Ma i toni della lettera di Virano a Conte («preso atto delle posizioni dei due governi») sembrano escluderlo.

beppe grillo no tav beppe grillo no tav giuseppe conte 2 giuseppe conte 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…