joe biden mario draghi angela merkel

CHE ARIA TIRA TRA USA E UE? - BIDEN SA CHE IL PUNTO DI RIFERIMENTO IN EUROPA E' DRAGHI: HA ORGANIZZATO UN FACCIA A FACCIA CON SUPERMARIO (CHE CHIEDERA' UN NUOVO RAPPORTO TRA WASHINGTON E BRUXELLES) - I PICCOLI PASSI DI "SLEEPY JOE" SU CINA, IRAN E ERDOGAN - LE TELEFONATE DRAGHI-MERKEL SUL RIASSETTO DEL COMPARTO DELLA DIFESA - I NODI SUL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO - CHI SARA' IL PROSSIMO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO? TOCCHEREBBE ALL'ITALIA MA DOVE SONO I CANDIDATI?

DAGONEWS

joe biden

Che aria tira sull’Atlantico? Le relazioni tra Unione Europea e Stati Uniti sono alla vigilia di una nuova fase. Joe Biden l’11 giugno sarà a Londra per un bilaterale con Boris Johnson, il 12-13 sarà al G7 in Cornovaglia e il 14-15 è previsto un summit dei paesi membri della Nato.

 

“Sleepy Joe” sa bene che, con la Merkel a fine ciclo e Macron che rischia la rielezione, l’uomo di riferimento in Europa è Mario Draghi. Non a caso ha sguinzagliato i suoi sherpa per organizzare un faccia a faccia con Super Mario: vuole chiedergli pareri e consigli sull’economia mondiale e su quel che potrà essere l’Unione Europea nel dopo Brexit e post-Covid.

mario draghi angela merkel

 

Quello che dirà il premier italiano a Biden è che gli Usa devono iniziare a guardare all’Europa in modo diverso: non più come cugini sfigati da controllare, ma come partner fondamentali (e paritari) per vincere la sfida contro il regime cinese.

Macron e Draghi Summit Porto

 

È l’incoronazione definitiva per Draghi, anche perché Macron in questo momento è totalmente impegnato nella politica interna, nel tentativo di battere Marine Le Pen alle elezioni del 2022.

ARMIN LASCHET ANGELA MERKEL 2

 

La Germania in questa fase è molto debole, e galleggia nell’incertezza. L’esito delle politiche di autunno è in dubbio: chi sarà il reale vincitore? Il futuro cancelliere sarà espressione dei Verdi o della Cdu di Angela Merkel?

 

annalena baerbock

E che rapporto avrà con Mario Draghi? Per Washington non ci sono problemi, soprattutto se vincono i Grunen che non hanno l’esperienza internazionale per “coordinare” l’Unione Europea. Sarà in ogni caso l’ex presidente della Bce a dare le carte. Come si spiega l’attacco con cui Wolfgang Schauble ha chiesto rigore all’Europa contro l’Italia e dunque contro Draghi?

 

DRAGHI MERKEL

Il presidente del Bundestag si è lasciato scappare un sussulto d’orgoglio crucco senza capire che la Germania è cambiata: i Verdi saranno il primo o il secondo partito del Paese e la loro ideologia, ben diversa da quella austera della Cdu basata su industria e profitti, sposterà il Paese verso una linea eco-ambientalista e dunque più flessibile su economia e debito.

 

kamala harris

E la Merkel? Angelona tace pubblicamente ma è in continuo contatto telefonico con Draghi in vista del G7. I due hanno discusso di un tema molto caro a “Super-Mario”: il riassetto del comparto della difesa nei singoli paesi e in Europa. L’idea è quella di creare in Italia, Francia e Germania, dei campioni nazionali evitando inutili sovrapposizioni produttive e permettendo l’integrazione dell’industria bellica continentale.

 

joe biden recep tayyip erdogan 3

Biden quindi troverà un’Europa già un po’ apparecchiata, con Draghi a capo-tavola. A differenza della tanto acclamata Kamala Harris, che va avanti a suon di gaffe - l’ultima quella sui migranti a cui ha caldamente consigliato di starsene a casa loro - il “commander-in-chief” sta ottenendo molti risultati con la politica dei piccoli passi, da buon yankee democristiano.

 

Jens Stoltenberg

Alcuni esempi? C’è il suo zampone dietro l’accordo politico che ha estromesso Netanyahu dal governo in Israele; prepara l’appeasement con la Cina dopo aver forzato le relazioni; ha in agenda un accordo con l’Iran sul nucleare e il 14 giugno al summit NATO di Bruxelles, durante un bilaterale, metterà con le spalle al muro il puzzone Erdogan (per la serie: o stai con noi o con i russi).

 

MATTEO RENZI JOE BIDEN

Tra i dossier da sbrogliare c’è anche il nuovo segretario generale della NATO: il mandato di Stoltenberg scade nel 2022 e ora la sua poltrona toccherebbe a un Paese dell’Europa del Sud, verosimilmente l’Italia. Ma i candidati ci sono? Per prassi l’incarico spetta a un ex presidente del Consiglio. Gentiloni è impegnato come Commissario europeo, Enrico Letta ha dovuto ingoiare l’amaro boccone del Nazareno, Conte è “unfit”. Chi resta? Ci sarebbe Matteo Renzi, ma Washington non ha gradito la sua liaison con il principe saudita Bin Salman. In ogni caso il candidato italiano dovrebbe avere il sostegno di Inghilterra, Francia e Germania, cosa tutt’altro che scontata.

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