enrico letta silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini giuseppe conte elezioni politiche

CHI ANDRA’ AL GOVERNO HA POCO DA FESTEGGIARE: AVRA’ MOLTE ROGNE DA GESTIRE - L'ECONOMIA IN FRENATA SOTTRAE RISORSE ALLA PROSSIMA LEGGE DI BILANCIO E IL DEBITO PUBBLICO E’ IN CRESCITA - BISOGNA RINNOVARE SUBITO GLI AIUTI ALL'INDUSTRIA PER I COSTI DELL'ENERGIA – SERVIRANNO 3,5 MILIARDI PER CONFERMARE IL TAGLIO DEL 2% DEL CUNEO CONTRIBUTIVO PER I LAVORATORI CON I REDDITI FINO A 35MILA EURO, IN SCADENZA A FINE ANNO. ANCHE LA CASSA INTEGRAZIONE RICHIEDE NUOVE COPERTURE – SULLE PENSIONI, A FINE ANNO, ANDRANNO IN SCADENZA QUOTA 102, OPZIONE DONNA E APE SOCIALE CON LA PROSPETTIVA DEL RITORNO DAL 1° GENNAIO 2023 ALLA LEGGE FORNERO IN VERSIONE INTEGRALE - LE PARTITE ITA, MPS, RETE TLC  

Carmine Fotina e Giorgio Pogliotti per il “Sole 24 Ore”

 

bollette

Le finanze pubbliche e le grandi partite della finanza privata. L'urgenza del Pnrr e ovviamente la delicatezza delle scelte in politica internazionale con la guerra in Ucraina in corso. Forse mai come agli esordi di questa legislatura una nuova maggioranza si è trovata di fronte un simile campionario di impegni ed ostacoli. Si partirà subito dalla redazione della legge di bilancio, con la mina rappresentata da una crescita vista fortemente al ribasso (proiezione 2023 non oltre lo 0,7-0,8%) che incide sugli obiettivi di contenimento del deficit ed erode di conseguenza risorse a disposizione.

IL PREZZO DEL GAS

 

E tutto questo mentre andrà aggiornato il dossier degli aiuti a famiglie ed imprese contro il caro energia, basti su questo punto considerare che andranno innanzitutto rinnovate le agevolazioni per l'industria anche per il mese di dicembre. Di risorse pesanti, nell'ordine di 3,5 miliardi, ci sarà bisogno per confermare il taglio del 2% del cuneo contributivo per i lavoratori con i redditi fino a 35mila euro, in scadenza a fine anno.

 

E anche la riedizione della Cig scontata, sul modello dell'emergenza Covid, fino alla fine dell'anno richiede nuove coperture: se si prorogano solo i 5 settori a cui già era stata data ad aprile e maggio serviranno circa un centinaio di milioni, cifra destinata a crescere con l'estensione a tutta l'industria; con l'aggiunta del commercio si stima serviranno 4-500 milioni.

 

sergio mattarella mario draghi

Nebbia fitta, intanto, sul sistema pensionistico, che a fine anno vedrà la scadenza concomitante di Quota 102, Opzione donna e Ape sociale con la prospettiva, senza interventi entro dicembre, del ritorno dal 1° gennaio 2023 alla legge Fornero in versione integrale.

 

Su politica estera ed evoluzione del Piano nazionale di ripresa e resilienza c'è un clima di attesa pesante legato alle urne. Perché qui è la comunità internazionale che guarda con attenzione alle scelte in arrivo, soprattutto in caso di vittoria del centro-destra.

mario draghi contro firma il decreto di scioglimento delle camere

Nella visione della guerra, nella considerazione delle responsabilità della Russia e nella linea sulle sanzioni ci sarebbero crepe tra Fdi, Lega e Forza Italia? E sul Pnrr, altro interrogativo che esige una riposta immediata, prevarrà l'intenzione di chiedere modifiche sostanziali alla Commissione Ue in considerazione dell'inflazione e del caro energia o ci si accontenterà di correzioni marginali sui bandi non ancora avviati?

 

Parlamento e governo che usciranno da questa contesa elettorale si ritroveranno poi una combinazione delicatissima di partite industriali e finanziarie da chiudere. Su tutte Ita e la rete unica per la banda ultralarga.

 

torri mediaset

Nel primo caso, l'esclusiva con il consorzio guidato da Certares scade a fine mese, ieri è stata aperta la data room ed è probabile che il Mef voglia prorogare la trattativa. La proposta del fondo Usa di private equity riguarda l'acquisto del 50% più un'azione di Ita, ma dal centro-destra sono state espresse critiche sia sulla scelta del premier Draghi di decidere il vincitore della gara con cui negoziare, invece di aspettare il nuovo governo, che sul nome indicato, il fondo Certares, appunto.

 

i numeri del pnrr italiano

Nella vicenda Tim-Open Fiber è bastato che aleggiasse un progetto alternativo, il cosiddetto «piano Minerva» congegnato da Fratelli d'Italia, per rallentare il dossier e far scivolare in avanti la scadenza per l'offerta non vincolante di Cdp sulla rete di Tim e, a cascata, anche il timing degli impegni vincolanti. Il mercato sembra indugiare in attesa di un quadro politico ben definito anche nella chiusura dell'aumento di capitale di Mps, la banca controllata dal Tesoro, e nella definizione del possibile matrimonio tra Rai Way ed Ei Towers nel settore delle torri tlc.

 

Al cambio della guardia a Palazzo Chigi resteranno con ogni probabilità aperte anche tre grandi pagine di politica industriale, a partire dalla siderurgia di Stato. Sull'ex Ilva non è stato ancora deciso come impiegare il miliardo di euro messo a disposizione dal Dl Aiuti bis, cioè se anticipare via aumento di capitale la salita dello Stato in maggioranza nella società Acciaierie d'Italia in cui Invitalia è partner di ArcelorMittal.

 

MATTEO SALVINI LEGGE FORNERO

I precedenti parlamentari raccontano di un centro-destra non compatto (con Forza Italia da una parte e e Fdi e Lega dall'altra) sul trasferimento di una parte dei fondi per le bonifiche alla decarbonizzazione (e quindi all'azienda). Su un altro tema, i grandi investimenti per la microelettronica, sembra finito in un limbo l'accordo cui ha lavorato il governo Draghi con Intel. La multinazionale americana potrebbe volere garanzie anche dal nuovo governo prima di ufficializzare l'operazione. E sul futuro dell'industria dell'automotive pesa come un macigno la posizione del centro-destra che, se salirà al governo, si opporrà in sede Ue allo stop alla vendita di auto diesel e benzina entro il 2035.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)