CI VOLEVA CONTE PER RIDURRE IN POLVERE I 5 STELLE - "IN 30 PRONTI A USCIRE DAL MOVIMENTO” – COME DAGO-RIVELATO, L'AVVOCATO DI PADRE PIO VUOLE AZZERARE IL M5S, RIPARTIRE DA ZERO CON NUOVO STATUTO E UN NUOVO SIMBOLO. IL SUO PROGETTO NON CONVINCE I PARLAMENTARI GRILLINI CHE LO ACCUSANO DI AVERE UN ATTEGGIAMENTO PILATESCO SULLA GRANA CASALEGGIO JR CHE PRETENDE IL PAGAMENTO DEI SERVIZI FORNITI DALLA PIATTAFORMA ROUSSEAU - IL M5s HA LE CASSE VUOTE...

-

Condividi questo articolo


https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/caos-grillino-crea-problemi-draghi-non-ha-interlocutore-politico-267079.htm

 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/beghe-interne-diatribe-legali-pendenze-economiche-conte-39-39-267020.htm

 

 

 

Francesco Curridori per ilgiornale.it

 

 

giuseppe conte giuseppe conte

Giuseppe Conte non convince i parlamentari grillini. Mentre la rottura tra Davide Casaleggio e il M5S sembra avviata verso un punto di non ritorno, 'l'avvocato del popolo' fatica a scaldare i cuori dei pentastellati.

 

Al termine di un fine settimana caratterizzato da un'assemblea online dei gruppi parlamentari in cui Conte è intervenuto senza neppure chiarire se il nuovo M5S sarà un movimento o un partito, i malumori serpeggiano alacremente. "Lo abbiamo chiamato per fare il salvatore della patria e del problema più grande che abbiamo se ne lava le mani....", dice a ilGiornale.it un esponente grillino riferendosi alla diatriba in corso tra Casaleggio jr, che pretende il pagamento dei servizi forniti dalla piattaforma Rousseau e i parlamentari M5S che di pagare non ne vogliono sapere e, anzi, molti di loro avrebbero persino già abolito il vincolo dei due mandati.

BEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO BEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO

 

“Non posso intervenire io su un rapporto consolidato negli anni”, si sarebbe limitato a dire Conte. Ma il nodo vero non è tanto questo, quanto la mancanza di un progetto. "Se continua così prepariamoci a un'altra grossa fuga di parlamentari. Del famigerato neomovimento di Conte non si sa niente”, ci conferma un pentastellato tra i più navigati che aggiunge: “Vari colleghi sono sempre più insofferenti, dicono che qui è un deserto di idee e di contenuti. Saranno circa una trentina pronti a uscire...".

giuseppe conte intervento su zoom assemblea m5s giuseppe conte intervento su zoom assemblea m5s

 

 

Insomma, Conte, al suo esordio alla guida dei grillini, non fa faville. Anzi, spacca il Movimento. "Le reazioni sono ben diverse da quelle che si aspettava chi dipinge Conte come il salvatore della patria”, afferma una parlamentare grillina, convinta che il problema non sia solo la nascita delle correnti “lo stesso Conte ha bruciato sul nascere la creazione delle associazioni”.

 

DAVIDE CASALEGGIO DAVIDE CASALEGGIO

“Occhio invece ai maldipancia di chi parla a titolo personale, e peggio ancora di chi sta in silenzio", sottolinea la nostra fonte che, sul tema correnti, chiarisce: “Se l'obiettivo dei vari Sibilia, Nesci, Carabetta è fare un partito dello zero virgola nel caso continui la divergenza tra loro e Conte, contenti loro...”. L'ex premier, però, ha parlato chiaro: “Voleva addirittura vietare da statuto le associazioni. Forse – conclude la nostra fonte - questo punto è l'unica cosa su cui ci ha dato un quadro completo. Per il resto non si sa niente..." .

 

Questi malumori, uniti alla rottura con Casaleggio e un'ipotetica nuova scissione portata avanti dai malpancisti, non sarebbe un bel biglietto da visita per il leader in pectore del nuovo M5S che, come hanno spiegato anche autorevoli politologi, manca ancora totalmente di un'identità chiara.

giuseppe conte e luigi di maio con la card del reddito di cittadinanza giuseppe conte e luigi di maio con la card del reddito di cittadinanza conte grillo conte grillo rocco casalino con giuseppe conte rocco casalino con giuseppe conte giuseppe conte al vertice m5s giuseppe conte al vertice m5s

giuseppe conte intervento su zoom assemblea m5s 8 giuseppe conte intervento su zoom assemblea m5s 8

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."