beppe grillo ciro marco travaglio

CIRO MANCINO - RETROSCENA: DOPO QUASI DUE ANNI, GRILLO ERA CONVINTO CHE IL PROCESSO SAREBBE STATO EVITATO. IL VIDEO-EMBOLO E' PARTITO QUANDO GLI AVVOCATI GLI HANNO COMUNICATO IL RINVIO A GIUDIZIO DEL FIGLIO – ZITTI DI MAIO E FICO, PER SPINGERE CONTE A BALBETTTARE QUALCHE PAROLA S'È DOVUTO ADOPERARE VITO CRIMI - MENO MALE CHE CI HA PENSATO TRAVAGLIO A DIFENDERLO: “FANNO RIBREZZO QUANTI DEPLORANO LA SUA RABBIA: VORREI VEDERE LORO, AL SUO POSTO" - CARO MARCO, BEPPONE NON È UN PADRE QUALSIASI. ''L'ELEVATO'' E' IL CAPO DI UN MOVIMENTO CHE HA IL MAGGIOR NUMERO DI PARLAMENTARI. E ALLORA, LA FORMA DIVENTA SOSTANZA... – VIDEO

 

1 - DAGONEWS

il figlio di grillo

Beppe Grillo era cautamente ottimista. Dopo quasi due anni da quella sera di luglio 2019 in cui Ciro Grillo e tre amici si sono ritrovati nella villa dell'Elevato in Costa Smeralda con due studentesse 19enni, era convinto che il rinvio a giudizio con l'accusa di stupro sarebbe stato evitato.

 

Pochi giorni fa, invece, i suoi avvocati lo hanno informato che la procura di Tempio Pausania era più che convinta a spedire il figlio a processo. BeppeMao è andato in tilt, ha perso il controllo e ha consegnato al web il suo furibondo intervento fin troppo sopra le righe.

ciro e beppe grillo

 

"L'Elevato" ha ruggito da padre ferito ma ha messo alla prova anche la sua leadership politica. S'aspettava che il suo intervento catalizzasse la solidarietà dei maggiorenti grillini. Risultato: silenzio assordante. A parte le caute dichiarazioni di Paola Taverna e Alessandro Di Battista, il nulla.

 

marco travaglio

Per spingere l'indeciso-a-tutto Giuseppe Conte a spiccicare qualche parola s'è dovuto adoperare a lungo il povero Vito Crimi. Un pressing forsennato che ha prodotto una felpatissima dichiarazione di solidarietà ("Comprendo le preoccupazioni e l'angoscia di un padre, ma non possiamo trascurare i sentimenti della giovane ragazza coinvolta"). Il solito cerchiobottismo che non ha convinto nessuno e ha scontentato tutti.

 

grillo travaglio felici

Luigino Di Maio? Tace, s'imbosca, ha dribblato anche l'intervista a "L'aria che tira" e ha intimato ai suoi di restare sottocoperta. In questo scenario di desolante solitudine, Grillo ha chiesto alla moglie, Parvin Tadjk, di esporsi con il commento ("Un video testimonia l'innocenza dei ragazzi") al video con cui Maria Elena Boschi l'aveva ferocemente criticato.

 

beppe grillo giuseppe conte luigi di maio

Il filmato del "Fondatore" ormai mezzo affondato ha scosso anche la redazione del "Fatto quotidiano" che da tempo ribolle per la linea editoriale di Travaglio così schiacciata su Conte-PD. Il durissimo editoriale contro "l'Elevato" di Selvaggia Lucarelli, che pure collabora al quotidiano, ha trovato spazio sul sito di Tpi. L'articolo di Paola Zanca, che ha sottolineato come "denunciare una violenza dopo otto giorni non è strano", è stato relegato in un trafiletto a pagina 8 nella rubrica "Lo Sberleffo". Praticamente un siluro sapientemente depotenziato.

 

ciro grillo e gli amici

Lo stesso Travaglio, nel suo editoriale di oggi dal titolo "Due errori e un diritto", attinge a una inusuale empatia per sostenere Grillo: "Non ha sbagliato a difendere suo figlio. E fanno ribrezzo quanti, col ditino alzato, deplorano la sua rabbia: vorrei vedere loro, al suo posto".

 

Solo che Beppone non è un padre qualsiasi: è il fondatore di un movimento politico che ha fatto dell'onestà-tà-tà la sua missione, che ha sì incalzato i condannati in via definitiva ma ha anche crocifisso gli avversari colpiti da un avviso di garanzia (con tanti saluti alla presunzione d'innocenza). Il M5s ha lanciato le sue crociate contro la Casta che si autotutela, contro l'arroganza e l'impunità del potere.

 

BEPPE GRILLO DIFENDE IL FIGLIO - VIGNETTA BY MANNELLI

Travaglio ha ragione a precisare che "infilare la politica in un processo per stupro è quanto di più demenziale, anche perché Ciro Grillo non fa politica. La fa suo padre, il quale non risulta aver mai detto che si è colpevoli prima della sentenza". Ma la forma è sostanza.

 

Quel video, arrivato dopo 20 mesi di silenzio e a ridosso di un probabile rinvio a giudizio del figlio Ciro, diffuso con la potenza di fuoco a disposizione di Grillo e maldestramente argomentato (la consensualità del rapporto sessuale "dimostrata" dal ritardo di 8 giorni nella denuncia) come riconosce lo stesso Travaglio, è come un rutto in Chiesa: inopportuno. Che poi abbia avuto l'effetto opposto a quello desiderato, è un altro discorso…

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

 

2 - BEPPE GRILLO INCASSA UNA BELLA RANDELLATA DAL "FATTO": "DENUNCIARE UNA VIOLENZA DOPO OTTO GIORNI NON È "STRANO", COME SOSTIENE LUI. È "STRANO" IL CONTRARIO: AVERE IMMEDIATAMENTE LA CONSAPEVOLEZZA, L'AUTODETERMINAZIONE E IL CORAGGIO NECESSARI A PRESENTARSI IN CASERMA E RACCONTARE COSA TI È SUCCESSO. A VOLTE CI VOGLIONO MESI SOLO PER REALIZZARE QUEL CHE TI È ACCADUTO, PER CONVINCERTI CHE NON SEI STATA TU AD AVER SBAGLIATO. È PER QUESTO CHE UN ANNO E MEZZO FA, IL PARLAMENTO HA RADDOPPIATO I TEMPI ENTRO CUI È POSSIBILE SPORGERE QUERELA…"

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/beppe-grillo-incassa-bella-randellata-quot-fatto-quot-267543.htm

BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO

 

3 - BEPPE GRILLO, LA CANNONATA DEL FATTO QUOTIDIANO: "PIÙ FUORI DEL PISELLO DEL FIGLIO". DEMOLITO

Da www.liberoquotidiano.it

 

Certo, nel suo incredibile editoriale di oggi, mercoledì 21 aprile, sul Fatto Quotidiano, Marco Travaglio è riuscito a difendere Beppe Grillo. Già, Marco Manetta, il direttore simbolo dell'ultra-giustizialismo italiano, per il comico M5s è diventato garantista. La vicenda ovviamente è quella del violento e discusso video di Grillo in difesa del figlio Ciro, accusato di violenza sessuale, il video in cui il comico di fatto afferma che la ragazza che accusa il pargolo sta mentendo e addirittura si spinge a chiedere di "arrestate me". Farneticazioni, in grado però di fare male, male vero, alla presunta vittima e alla sua famiglia.

 

foto di ciro grillo

Ma, si diceva: Travaglio, il Fatto. Bene, se il direttore comunque riesce nella mirabile impresa di vergare un fondo garantista, ovviamente per Grillo, se Travaglio afferma che gli fanno "ribrezzo" quelli che accusano Grillo per la sua rabbia, ecco che comunque in prima pagina, sul medesimo quotidiano, piove anche un duro attacco al comico ligure, al presunto Elevato contro il quale si è scatenato l'intero arco parlamentare, da destra a sinistra e arrivando fino al M5s (alcuni hanno espresso pubblicamente il dissenso per quel video, rumors di stampa danno conto di un partito in ebollizione. In toto).

 

ciro grillo

Eccoci dunque all'attacco, che piove nella vignetta firmata da Mannelli, eccezionalmente non contro Salvini, ma proprio contro Beppe. Nel disegno, ecco il faccione di Grillo, smostrato dalla rabbia, mentre urla in modo scomposto: "Arrestate me, arrestate me, arrestate me". Il tutto mentre sputazza saliva per gli urlacci. E in calce, il tagliente commento di Mannelli: "In effetti è quasi più di fuori del pisello del figlio". E il riferimento è doppo: ad essere fuori è Grillo, mentre quando Mannelli parla del pisello si riferisce a quanto detto su Ciro proprio dal comico nel corso del controverso filmato.

BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO

ciro grillo su instagramBEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIRO CIRO GRILLO ciro grillo ciro grillo ciro grillo BEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIROciro grilloVIGNETTA DI NATANGELO SUL CASO DI CIRO GRILLOBEPPE GRILLO NEL VIDEO A DIFESA DEL FIGLIO CIROVIGNETTA DI ELLEKAPPA SUL CASO DI CIRO GRILLO

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