trenta salvini

COME DAGO-ANTICIPATO, SALVINI E TRENTA BATTAGLIANO PER IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA. LA NOMINA DELL'AMMIRAGLIO TRA I 3-4 CHE SONO IN LIZZA POTREBBE ARRIVARE GIÀ OGGI NEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, MA NON È DETTO CHE CONTE RIESCA A METTERE PACE TRA I DUE, VISTO CHE NON TROVA PACE MANCO LUI…

1. C'È L'ENNESIMA NOMINA MOLTO DELICATA SUL TAVOLO DEL GOVERNO

6 giugno 2019

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/39-39-ennesima-nomina-molto-delicata-tavolo-governo-205310.htm

 

 

2. NOMINA AL RUSH FINALE: SALVINI, CONTE E TRENTA APPOGGIANO UFFICIALI DIVERSI

salvini trenta

Francesco Grignetti per “la Stampa

 

Non è propriamente il Trono di spade, ma si avvicina il momento delle scelte per il nuovo Capo di stato maggiore della Marina militare e ci sono quattro ammiragli per una poltrona. Tra dieci giorni, il 21 giugno, è inderogabilmente fissato il cambio delle consegne. E il governo deve decidere. Forse accadrà già oggi, al consiglio dei ministri. Ma ovviamente gli umori di questi giorni tra premier, vicepremier, e ministro della Difesa complicano il quadro. Tutti i candidati sono ottimi ufficiali.

 

C' è l' ammiraglio Carlo Massagli, classe 1959, consigliere militare del presidente del Consiglio, approdato a palazzo Chigi in epoca Renzi: ha poi collaborato con Gentiloni e ora con Giuseppe Conte.

 

Nella sua lunga carriera, ha comandato diverse navi fino alla portaerei «Giuseppe Garibaldi». Si dice che Massagli sia molto apprezzato dal premier e tra un paio d' anni potrebbe finire in predicato di diventare il prossimo Capo di stato maggiore della Difesa.

salvini ignora elisabetta trenta

 

C' è poi l' ammiraglio Paolo Treu, classe 1958, primo nella rosa della ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Treu, pilota di aereo e di elicottero, con molti comandi prestigiosi in curriculum, è l' attuale Sottocapo di stato maggiore. In altri tempi la designazione da parte di un ministro sarebbe stata sinonimo di promozione. Oggi non è più così. Oltretutto, Treu potrebbe pagare la vicenda pirandelliana della moglie, resa cieca da una malattia rara del dna mitocondriale.

AMMIRAGLIO CARLO MASSAGLI

 

Sennonché la sua grave realtà è stata negata in un tribunale e lei condannata come «falsa cieca» (l' appello è in corso). Nell' ambiente tutti sanno che la signora è cieca sul serio, ma quella condanna esiste. E lei nei giorni scorsi ha fatto circolare una lettera aperta alla Trenta: «Mio marito non ha agganci politici - scrive quindi la moglie - e non li ha mai cercati, pensando solo a fare del suo meglio per contribuire al progresso di questo Paese e della sua amata Marina, di cui forse dovrei essere gelosa. Qualcuno lo vuole distruggere».

 

In subordine, nella rosa del ministro c' è l' ammiraglio Donato Marzano, classe 1956, attuale Comandante in capo della Squadra navale, il più operativo degli ufficiali al vertice della Marina. Nel suo passato spicca la partecipazione a molte missioni all' estero (Libano, Somalia, Golfo Persico, Afghanistan), con la Nato e con lo «United States Central Command» a Tampa, in Florida.

 

GIUSEPPE CAVO DRAGONE

C' è anche un alto ufficiale che piacerebbe molto a Matteo Salvini. Magari non rientrerebbe nelle competenze di un ministro dell' Interno, ma di un vicepremier sì. E pure questa nomina potrebbe segnare il nuovo corso giallo-verde. Si tratta dell' ammiraglio Cavo Dragone, classe 1957, da tre anni alla guida del Comando operativo interforze.

 

 

È la struttura che sovrintende a tutte le missioni militari all' estero e Dragone ha accumulato una notevole esperienza nel collegamento tra le diverse forze armate. In più il suo curriculum è molto particolare: pilota di elicotteri e di jet, comandante del primo nucleo di aviogetti di Marina, poi comandante del «Giuseppe Garibaldi»; da contrammiraglio è passato a guidare gli incursori, il reparto d' elite della nostra Marina, quindi l' Accademia navale fino al Coi, dov' è ora.

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…