DAGONEWS - ENERGIA, CHE FARE? DRAGHI E CINGOLANI STANNO PENSANDO A UNA FUSIONE TRA TERNA E SNAM (VIA CDP): L'OBIETTIVO È CENTRALIZZARE GLI ACQUISTI DI ENERGIA E ARMONIZZARE LE STRATEGIE DEI COLOSSI PUBBLICI ENI E ENEL - SUL D’ALEMA-GATE, “MARIOPIO” ASPETTA IL RISULTATO DELL’AUDIT INTERNO CHIESTO DA LUCIANO CARTA - CONGELATE LE NOMINE DI FINCANTIERI - ENEL, CAMPIONE DEL MONDO DELLE RINNOVABILE. IN ITALIA? NO, IN CILE...

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MARIO DRAGHI ROBERTO CINGOLANI MARIO DRAGHI ROBERTO CINGOLANI

Energia, che fare? Mario Draghi, in accordo con il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, sta pensando di dare indicazioni a Cassa Depositi e Prestiti immaginare un progetto di fusione tra Terna e Snam, che si occupano entrambe di approvvigionamenti. 

 

Allo stesso tempo, si lavora per centralizzare gli acquisti di energia e creare una sorta di direttorio per armonizzare e coordinare prezzi e strategia dei colossi pubblici di luce, gas e petrolio (Eni-Enel).

alessandro profumo massimo d alema alessandro profumo massimo d alema

 

Dal punto di vista militare, il governo vuole accelerare l’integrazione tra Fincantieri e Leonardo. La guerra in Ucraina ha mostrato la necessità di armamenti d'alta tecnologia e un super colosso italiano della Difesa potrebbe giocare un ruolo decisivo. 

Parallelamente, c’è da sbrogliare la matassa creata dalla compravendita di armi in Colombia, di cui D’Alema ha tentato la mediazione, e che è cascata sulla capoccia brizzolata di Alessandro Profumo.

 

Giuseppe Bono Giuseppe Bono

L’ad di Leonardo, che ha già ricevuto l'avviso di sfratto dal Pd con un pezzone-siluro di "Repubblica", traballa. Draghi è seduto sulla sponda del fiume: aspetta il risultato dell’audit interno di Leonardo, chiesto dal presidente Luciano Carta.

 

Dal lato Fincanteri, Giuseppe Bono è rimasto più defilato. È andato giù duro con Giuseppe Giordo (gli ha sospeso le trasferte e ha avviato un’azione disciplinare), e ha parlato con il suo principale azionista, cioè l’ad di CDP Dario Scannapieco, per cercare di capire quali sono le responsabilità del direttore generale della divisione navi militari dell’azienda, coinvolto nell’affaire D’Alema.

 

francesco starace enel green power pale eoliche in cile francesco starace enel green power pale eoliche in cile

Il governo sta anche pensando di rinviare le nuove nomine all’interno del colosso della cantieristica: essendo la società quotata in borsa, non può rimanere di punto in bianco senza vertici. D’altro canto, non si può procedere prima di fare chiarezza sulla vicenda colombiana.

 

PS. Buone notizie per Draghi dall'Europa: l'Italia riceverà un trattamento pù elastico sui progetti del Pnrr, a cuasa dei contraccolpi economici provocati dalla guerra in Ucraina. All'interno del governo, se Draghi difende a spada tratta l'operato di Daniele Franco, protegge il lavoro di Cingolani e Colao (sul caso Intel "Mariopio" addebita una grossa responsabilità all'indolenza di Giancarlo Giorgetti), sembra invece piuttosto insofferente all'azione poco incisiva del ministro dei trasporti, Enrico Giovannini.

GIANCARLO GIORGETTI NEGLI STATI UNITI GIANCARLO GIORGETTI NEGLI STATI UNITI

 

PSS. Enel, si sa, è campione mondiale di energie rinnovabili. Questo primato è possibile anche grazie agli impianti eolici in Cile. Cosa porta in Italia dal Sudamerica? Ah, saperlo…

 

 

 

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GIUSEPPE GIORDO GIUSEPPE GIORDO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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