massimo dalema d alema davide casaleggio

I DATI E LA PRIVACY SONO IL PETROLIO DEL FUTURO E IN ITALIA CI SONO DUE CHE HANNO IL FIUTO PER QUESTE COSE: D'ALEMA E CASALEGGIO! GLI ALLEATI DI GOVERNO, CHE AVREBBERO DATO IL VIA LIBERA AI GIALLO-ROSSI IN COLLOQUI MOLTO PRIVATI QUEST'ESTATE, SI SONO RITROVATI IN ALBANIA. OSPITI DI CONSULCESI, AZIENDA CHE FINANZIA LA SRL MILANESE E CREATA DA UN AMICO DI D'ALEMA - SI PARLAVA DI TRASPARENZA E DI ELEZIONI PILOTATE, E IL FONDATORE DI ROUSSEAU HA DETTO…

 

 

L'INCHIESTA DE ''LA STAMPA'' CHE RIVELAVA L'INCONTRO

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/casaleggio-jr-39-alema-quel-colloquio-segreto-dietro-39-accordo-214213.htm

 

 

 

SE È POSSIBILE INFLUIRE SUL VOTO DEGLI ELETTORI ...

Andrea Morigi per ''Libero Quotidiano''

massimo d alema consulcesi tirana albania

 

Se è possibile influire sul voto degli elettori attraverso la raccolta di informazioni sulle loro abitudini, passioni e preferenze, anche il funzionamento della democrazia si trova esposto a un' influenza esterna e non dichiarata. Non soltanto da parte dei soliti russi, ma anche dei grandi colossi di Internet. Ne hanno parlato giovedì a Tirana, ospiti di Consulcesi Tech, l' ex presidente del Consiglio e presidente della Fondazione Italianieuropei Massimo D' Alema e Davide Casaleggio, presidente della Casaleggio Associati, oltre a vari esperti del settore, come la policy manager di Facebook Kara Sutton, gli avvocati Luca Bolognini e Luigi Neirotti e il docente universitario svizzero Jörn Egbuth, moderati da Gianluigi Pacini Battaglia, CEO di Consulcesi Tech, nell' ambito della 41esima Conferenza internazionale sulla Protezione dei dati e la Privacy.

 

massimo d alema a tirana

L' argomento dovrebbe suscitare anche la curiosità del centrodestra, poiché il fenomeno tocca da vicino la sovranità dei popoli. Per ora, in Albania, sono principalmente personalità vicine all' attuale maggioranza di governo a parlarne e per questo, nell' imminenza dell' evento, si è creduto di vedere un accordo dietro le quinte allo scopo di condizionare gli equilibri politici italiani.

 

ALLA LUCE DEL SOLE

In realtà, D' Alema e Casaleggio hanno "inciuciato" alla luce del sole, parlando davanti a giornalisti di diversi Paesi europei e alla presenza del primo ministro socialista albanese Edi Rama, il quale ha annunciato una proposta di legge nazionale per regolamentare i mercati finanziari che operano con la tecnologia blockchain.

 

davide casaleggio e massimo d alema parlano di privacy e blockchain a tirana

«Spesso le persone non sono in grado di valutare le conseguenze dei loro comportamenti on line. Siamo sorvegliati da una sorta di Grande Fratello che può sfruttare le nostre emozioni e interessi per orientarci, arrivando a collegarsi anche con le scelte politiche, come successo negli Stati Uniti», afferma D' Alema, nel corso del suo intervento a una tavola rotonda organizzata da Consulcesi Tech sulla tecnologia blockchain e la protezione dei dati. Il suo approccio è piuttosto cauto, se non diffidente, nei confronti della tecnologia, poiché vede «opportunità e rischi di concentrazione di masse enormi di dati nelle mani di pochi», ma non è luddista e chiede «un quadro normativo per proteggere i diritti fondamentali degli individui», fra cui quello alla riservatezza.

 

davide casaleggio e massimo d alema parlano di privacy e blockchain a tirana.

Casaleggio, più a suo agio sulle nuove frontiere, ritiene che la privacy sia un concetto di origine medioevale, legato alla confessione sacramentale, che implica la protezione della segretezza. Ora però le persone sono in grado di scegliere, secondo la loro convenienza, di limitare o far rispettare l' inviolabilità della propria sfera personale.

 

Sviluppando un' identità digitale, attraverso la blockchain, quindi, potremmo controllare meglio chi ha l' accesso a segmenti rivelatori e sensibili della nostra vita e non saremmo costretti a renderli disponibili per sempre. E non è da escludere che si possa monetizzarli, poiché le prospettive per il futuro indicano che a partire dal 2023 la quantità di dati creati e diffusi ogni anno raggiungerà la cifra record di 100 zettabyte, un' unità di misura della quantità di dati pari a un triliardo (ovvero a mille miliardi di miliardi) di byte.

davide casaleggio consulcesi tirana albania

 

INFORMAZIONI AL TOP

Si tratta di una mole di informazioni senza precedenti, che aumenta in maniera esponenziale e che rappresenta l' elemento fondamentale di un' industria che produce, nel mondo, oltre 3 trilioni di dollari l' anno.

 

Perciò, «una legge per agevolare le aziende che investono in blockchain è un' ottima direzione per favorire lo sviluppo di un settore che sta diventando strategico», in quanto «si stima che entro il 2027 il 10% del Pil globale si baserà su almeno un processo blockchain. Gli Stati e le aziende che vogliono intercettare questo valore devono investire oggi in questa direzione», aggiunge Casaleggio. Quanto al voto, è la sua azienda ad aver inventato la Piattaforma Rousseau. Per loro è sinonimo di trasparenza.

massimo dalema d alema davide casaleggio

Ultimi Dagoreport

trump zelensky meloni putin

DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

salvini rixi meloni bignami gavio

I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….