DICIOTTI POLITICO – SCONTRO IN GIUNTA IMMUNITÀ AL SENATO, PIETRO GRASSO: “GLI ALLEGATI ALLA MEMORIA DIFENSIVA DI SALVINI SONO IRRICEVIBILI” – SI TRATTA DELLE LETTERE CON CUI DI MAIO E CONTE (SEPARATI) PRECISANO CHE LA DECISIONE SULLA NAVE È RESPONSABILITÀ DI TUTTO IL GOVERNO – LA RIUNIONE È STATA SOSPESA, I GRILLINI SONO ANCORA SPACCATI SULLA DECISIONE DA PRENDERE - SALVINI: “NON CHIEDO AIUTINI”

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Da www.rainews.it

 

SALVINI MIGRANTI SALVINI MIGRANTI

Si riaccende la polemica sul caso Diciotti: è scontro aperto nella giunta per le autorizzazioni del Senato che oggi era chiamata a discutere sulla memoria inviata a sua difesa dal Ministro Salvini, accusato dal Tribunale dei Ministri di Catania di sequestro di persona per la vicenda dei migranti bloccati al largo sulla nave della Guardia Costiera l'estate scorsa.

 

Scontro su memoria, giunta si aggiorna

La Giunta per le elezioni e Immunita' del Senato si aggiorna al termine dei lavori dell'Aula di Palazzo Madama oper discutere il nodo della ricevibilita' delle carte allegate da Salvini alla sua memoria che contengono du lettere inviate dal premier Conte e dal vicepremier Luigi Di Maio e dal ministro Danilo Toninelli.

 

Grasso: "Allegati della memoria sono irricevibili"

PIETRO GRASSO PIETRO GRASSO

Gli allegati alla memoria difensiva presentata da Matteo Salvini  "sono irricevibili da un punto di vista procedurale e si impone la trasmissione di questi atti al tribunale dei ministri perché la partecipazone del Governo non era conosciuta al tempo". Lo ha detto uscendo dalla Giunta delle Immunità del Senato il senatore Pietro Grasso (Leu), al termine della riunione della Giunta che stamattina ha ricevuto la memoria di Matteo Salvini con allegati documenti firmati dal premier Conte e dai ministri Di Maio e Toninelli. Un'altra riunione si terrà verosimilmente stasera, e discuterà della ricevibilità degli allegati, contestata da Grasso. "A norma di regolamento le memorie in questi casi provengono dagli interessati e invece gli allegati sono stati firmati da Di Maio e Conte", ha spiegato.   

 

Giarrusso: "Grasso impedisce difesa di Salvini" 

MARIO MICHELE GIARRUSSO MARIO MICHELE GIARRUSSO

"Sollevando la questione dell'irricevibilita' delle lettere del governo c'e' chi vuole impedire al ministro Matteo Salvini di difendersi", afferma il capogruppo M5s in giunta autorizzazioni, Michele Giarrusso.

 

Conte: "Responsabile delle scelte del governo"

Le azioni portate avanti dal ministro dell'Interno" Matteo Salvini "si pongono in attuazione di un indirizzo politico-internazionale, che il Governo da me presieduto ha sempre coerentemente condiviso fin dal suo insediamento. Di questo indirizzo, cosi' come della politica generale del Governo, non posso non ritenermi responsabile, ai sensi dell'articolo 95 della Costituzione". E' quanto scrive il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel documento allegato alla memoria di Salvini sul 'caso Diciotti'.

 

Di Maio: "Decisione presa insieme" 

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE

"Voto su Salvini? Noi siamo sempre stati contro qualsiasi tipo di immunita', e' chiaro ed evidente che questa e' un'autorizzazione a procedere con un caso specifico che coinvolge una decisione di tutto il governo". Lo ha detto il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, ospite di "Uno Mattina", su Rai Uno. "Sul caso Diciotti la decisione e' stata presa tutti insieme, non stiamo isolando il ministro - ha aggiunto Di Maio -. Piena fiducia va ai membri del M5S della giunta per l'elezioni, ci sara' anche una mia memoria depositata, poi con molta serenita' si prendera' una decisione corale".

 

Morra: "Dire sì a processo Salvini è nel DNA di M5S"

CONTE SALVINI DI MAIO BY SPINOZA CONTE SALVINI DI MAIO BY SPINOZA

"E' in gioco la nostra credibilita', e quindi la nostra identita'. So che siamo profondamente cambiati rispetto alle origini, ma tra i nostri valori c'e' la convinzione che chi e' nel Palazzo non possa godere di un trattamento differente". Lo dice Nicola Morra (M5s), presidente della Commissione antimafia, intervistato da Il Fatto Quotidiano sul caso Diciotti. Per questo "dovremmo chiedere al ministro dell'Interno un'accettazione tranquilla delle decisioni della magistratura", anche perche' "non possiamo ridurci a fare i cassazionisti, dopo aver proposto un sistema giudiziario con due gradi di giudizio". 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 28 conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 28

 

Salvini a Radio Anch'io su Radio1: "Non chiedo aiutini"

 Sulla vicenda Diciotti "non chiedo favori o aiutini a nessuno, ognuno votera' secondo coscienza". Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Anch'io. "La politica deve decidere se ho agito nell'interesse del mio paese - ha detto il ministro - lascio che tutti leggano le carte, non chiedo favori o aiutini a nessuno, ognuno votera' secondo coscienza. Il Senato dovra' dire se quello di Salvini e' stato un atto nell'interesse della sicurezza italiana per smuovere la comunita' internazionale, per difendere la patria come prevede la costituzione".

 

La memoria depositata

giuseppe conte e luigi di maio con la postepay per il reddito di cittadinanza giuseppe conte e luigi di maio con la postepay per il reddito di cittadinanza

Sul caso Diciotti il ministro dell'Interno ha agito nell'esclusivo interesse dell'ordine pubblico, dopo una decisione presa collegialmente con l'esecutivo e come sancito nel contratto di governo. Matteo Salvini ha depositato la sua memoria difensiva nelle mani del presidente della Giunta per le Immunità del Senato, Maurizio Gasparri, rispettando i termini previsti dal regolamento. Si tratta di un documento esclusivamente tecnico e non "politico perché tale è il giudizio che la Giunta deve dare sul caso Diciotti".

 

A corredo due documenti di Conte e Di Maio

NICOLA MORRA SERVE LE PIZZE NICOLA MORRA SERVE LE PIZZE

Come ampiamente previsto, il testo è stato corredato anche da due documenti firmati rispettivamente uno dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e l'altro dal vicepremier Luigi Di Maio e dal ministro dei trasporti, Danilo Toninelli. Solo alcuni estratti della memoria sono stati resi noti, nel rispetto dei commissari della Giunta

 

luigi di maio giuseppe conte e la card per il reddito di cittadinanza luigi di maio giuseppe conte e la card per il reddito di cittadinanza

L'organismo parlamentare si riunisce stamattina nella sede di San'Ivo alla Sapienza. La memoria del titolare del Viminale non entra nel merito della sussistenza o meno del reato di sequestro e soprattutto, si precisa, non contiene attacchi di sorta ai giudici, come anticipato da alcuni organi di stampa. Il documento ripercorre i momenti salienti dell'arrivo dei migranti da Malta in Italia e porta al cuore della difesa di Salvini: la vicenda Diciotti è stata condotta con un'unica finalità, quella di preservare il " pubblico interesse" del Paese. Inoltre, l'intera vicenda Diciotti deve essere ascritta a iniziativa del Governo, coerente con la politica dello Stato sui flussi migratori, peraltro messa nera su bianco nel contratto che Lega è M5S hanno sottoscritto prima di salire a palazzo Chigi.

 

gasparri mancini foto mezzelani gmt077 gasparri mancini foto mezzelani gmt077

È chiaro che il titolare dell'Interno punta anche il dito contro Malta che ha dirottato la Diciotti in acque italiane, costringendo la guardia costiera a far fronte alle omissioni del governo della Valletta. "Non può infine sottacersi - si legge nelle conclusioni della memoria - che l'azione attuativa dell'indirizzo governativo (risultante nel caso di specie dal punto 13 del Programma di Governo) già di per sé stessa costituisce perseguimento di un preminente interesse pubblico, peraltro rappresentato anche dalla salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica che sarebbero messe a repentaglio da un indiscriminato accesso nel territorio dello Stato". Concetti, si sottolinea, esposti già da Conte nella sua informativa in Parlamento del 12 settembre 2018. 

 

Gasparri, voto giunta entro il 20 

"Tra mercoledì e giovedì prossimi avremo ben nove ore di discussione, un tempo congruo per valutare bene la materia che è delicata: prevedo il voto finale della Giunta tra il 19 e il 20". Lo ha riferito il Presidente della Giunta Autorizzazioni, Maurizio Gasparri, al termine della seduta odierna.

 

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