alberto perlasca angelo becciu claudio baglioni bergoglio

“UNA PARTE DEI SOLDI DEL CONCERTO DI BENEFICENZA DI BAGLIONI IN VATICANO SONO SPARITI” - IL RACCONTO DI MONSIGNOR ALBERTO PERLASCA AI PROMOTORI DI GIUSTIZIA VATICANI: “L’AULA NERVI ERA STRAPIENA, MA ALLA SEGRETERIA DI STATO ARRIVARONO 6-700 MILA EURO. NON MANCAI DI RAPPRESENTARE A MONSIGNOR BECCIU LA MIA DELUSIONE E LUI MI DISSE CHE…” - L’EVENTO SERVIVA PER LA COSTRUZIONE DI UN’OSPEDALE IN AFRICA: “IL PAPA AVEVA DETTO DI AVER DATO ALLA SEGRETERIA DI STATO UNA CERTA CIFRA, MA A NOI RISULTAVANO DUE MILIONI IN MENO”

 

Gianluca Paolucci per www.lastampa.it

 

claudio baglioni concerto in vaticano

«I soldi spariti del concerto di Baglioni (avevano incassato 4 milioni)». Inizia così un passaggio delle dichiarazioni rilasciate da monsignor Alberto Perlasca ai promotori di giustizia vaticani il 31 agosto 2020.

 

Il riferimento è al concerto che Claudio Baglioni ha tenuto in Vaticano, nell’Aula Nervi, il 16 dicembre del 2016. Un evento di beneficenza, che doveva servire per raccogliere fondi per un ospedale a Bangui – capitale della Repubblica Centrafricana – e per il terremoto in Italia Centrale di quello stesso anno.

 

ALBERTO PERLASCA

Nella ricostruzione che Perlasca effettua agli inquirenti vaticani – il promotore di giustizia Gian Piero Milano e l’aggiunto Alessandro Diddi –, il monsignore ricorda come l’ospedale di Bangui «tutti sanno avere un posto del tutto speciale nel cuore del Santo Padre».

 

giovanni angelo becciu

Per il concerto, ricorda Perlasca, «Aula Nervi strapiena, lo dico perché ero presente». Ebbene, prosegue, «alla Segreteria di Stato arrivarono 600 o 700 mila euro!!! Non mancai di rappresentare a monsignor Becciu tutta la mia delusione: tanto clangore, per soli 700 mila euro!!! Lui mi disse che era stato il dottor Domenico Giani, a quel tempo a capo Gendarmeria, a curare l’organizzazione del concerto e tutti i successivi pagamenti. Non osai fare cattivi pensieri, ma le cose mi rimanevano ugualmente non chiare».

 

giovanni angelo becciu papa francesco bergoglio

Il prelato ipotizza un incasso dai soli biglietti di circa 325 mila euro, sulla base di «6500 posti paganti a un minimo di 50 euro l’uno» e di ritenere che né Baglioni né il governatorato si siano fatti pagare, quest’ultimo per l’affitto dell’aula Nervi. Ma, si chiede il monsignore, «come fare a quel tempo a dimostrarlo e ad impuntarsi su di una cosa della quale tra l’altro non si era sicuri? C’era il rischio reale di fare un figuraccia. Sul fatto resta comunque una pesante ombra».

 

MIRELLA ENOC

A proposito dell’ospedale di Bagui, Perlasca ricorda anche un’altra circostanza, «mai completamente chiarita»: una donazione del Papa dalla quale sarebbero mancati due milioni di euro. Il progetto di Bangui era seguito da Mirella Enoc, presidente dell’Ospedale Bambin Gesù.

 

bergoglio domenico giani claudio baglioni

«La signora Enoc – ricorda Perlasca – continuava a insistere di nel dire di darle i soldi, perché il Papa le aveva detto di aver dato alla Segreteria di Stato una certa cifra per l’ospedale. a noi in ufficio risukltavano però due milioni in meno. Sono stati rifatti i conti più volte. I conti però non sono mai tornati. Alla fine, la cosa venne lasciata cadere».

 

«Il “miracolo di Bangui” – riporta un articolo di questo giornale del 30 settembre 2019 – nasce il 29 novembre 2015, quando Papa Bergoglio, prima di inaugurare il Giubileo della Misericordia nella Repubblica Centrafricana, va a visitare il complesso pediatrico della città. Porta i farmaci donati dall’ospedale Bambino Gesù, su iniziativa della presidente Enoc, e ai bambini e agli operatori sanitari promette: “Non vi dimenticherò”.

ALBERTO PERLASCA

 

Quattro anni dopo l’ospedale è diventato realtà, non solo, ma è stata Mariella Enoc a organizzare la formazione di nuovi medici e specialisti per la struttura sanitaria africana. “E’ stata la realizzazione di un cammino durato qualche anno, ed è stata grande la gioia - dice Enoc - di vedere ristrutturato e realizzato un ospedale fatto interamente da personale del luogo, a cominciare dall’impresa e dagli architetti”.

claudio baglioni concerto in vaticano 2

 

Un’opera fortemente voluta da Papa Francesco: «Quando lui ha visto la miseria, la distruzione che c’era, come erano abbandonati i bambini mi ha detto: Mi ha strappato il cuore. Faccia qualcosa, e ha messo a disposizione anche delle risorse. E poi c’è il contributo importante di un quartiere di Novara, la parrocchia di San Martino.

BERGOGLIO ALL'OSPEDALE DI BANGUI

 

 Una persona aveva lasciato una cospicua eredità, circa un milione di euro, con una destinazione specifica, quella di utilizzarla per la realizzazione di un ospedale in Africa, e don Clemente De Medici, il parroco, ha scelto proprio questo intervento. Sono molto contenta che sia stata proprio la mia parrocchia novarese autrice di un gesto così significativo e di grande importanza per la realizzazione di quest’opera».

 

claudio baglioni concerto in vaticano

Secondo quanto riferito dalla Enoc nella stessa occasione, l’ospedale «L’ho potuto realizzare grazie a un contributo di 3 milioni di euro di Papa Francesco, di un milione di euro della mia parrocchia di San Martino, a Novara, e della Gendarmeria vaticana che con varie iniziative ha raccolto 750 mila euro».

bergoglio con claudio baglioni

 

Il processo per i fondi della Segreteria di Stato è iniziato martedì 27 luglio in Vaticano. Perlasca è uno degli imputati ma anche il principale accusatore, con una serie di deposizioni rilascite alle autorità anche senza la presenza dell’avvocato. Le difese degli altri imputati (tra i quali figura il cardinale Giovanni Angelo Becciu e altre nove persone) hanno richiesto il deposito delle registrazioni video delle deposizioni. La prossima udienza è prevista per il 5 ottobre.

 

francesca chaouqui

Becciu ha annunciato tramite il suo avvocato «con dolore ma con fermezza, di aver dato mandato di denunciare per calunnia monsignor Alberto Perlasca e la signora Francesca Immacolata Chaouqui, per le gravissime e completamente false dichiarazioni rilasciate nel corso delle indagini al Promotore di Giustizia, di cui ha potuto prendere cognizione soltanto da pochi giorni».

BERGOGLIO ALL'OSPEDALE DI BANGUIbangui repubblica centraficanaBERGOGLIO CON MIRELLA ENOC

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"