luigi di maio

LA LEGA PARTE ALLA CARICA CONTRO DI MAIO PER I RITARDI DELLA CAMPAGNA “BE.IT”: PRESENTATA UN’INTERROGAZIONE E UN ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI – LA PRECISAZIONE DI “TRIBOO”: “RICCARDO MARIA MONTI NON È FINITO IN ALCUNA INCHIESTA CIRCA MASCHERINE DI ALCUN GENERE E HA LASCIATO ICE DA OLTRE 5 ANNI. PARLARE DI CONFLITTO DI INTERESSE NON HA ALCUN SENSO"

Riceviamo e pubblichiamo da “TRIBOO”

riccardo maria monti

L'articolo (https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/flop-made-italy-39-ennesima-piattaforma-promuovere-eccellenze-292092.htm) contiene delle gravi inesattezze oltre a delle affermazioni totalmente prive di fondamento e lesive della reputazione della nostra azienda, Triboo, e di quella del Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Riccardo Maria Monti.

 

In primo luogo, la ATI di cui fa parte Triboo SpA con LUISS e con Pomilio Blumm, ha tutte le competenze per svolgere il progetto di comunicazione di cui all’articolo - compresa la comunicazione istituzionale.

 

be.it la campagna della farnesina per il made in italy 1

In secondo luogo, il Dott. Riccardo Maria Monti, attualmente Presidente del Consiglio di Amministrazione di Triboo SpA e non AD come da voi riportato - non è finito in alcuna inchiesta circa mascherine di alcun genere e ha lasciato ICE da oltre 5 anni, e, come attestato nella delibera n.712 del 7/08/2020, ANAC “esclude qualsivoglia divieto in capo a Triboo nella libera partecipazione alle procedure di ICE”.

 

Parlare di “conflitto di interesse”, non ha alcun senso logico né giuridico ed è una affermazione grave ed infondata.

 

 

LA LEGA PRESENTA UN'INTERROGAZIONE SUL BANDO PROMOSSO DA DI MAIO

Alessandro Da Rold per “La Verità”

luigi id maio be.it

 

Dopo l'articolo della Verità su ritardi e il fallimento della Be.it (la campagna di comunicazione da 39 milioni di euro che avrebbe dovuto rilanciare il Made in Italy nel mondo voluta dall'ex premier Giuseppe Conte e dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel 2020), la Lega di Matteo Salvini ha deciso di presentare un'interrogazione parlamentare e un esposto alla Corte dei conti.

 

lorenzo fontana (2)

«Di Maio spieghi perché intorno a Be.It, bando di gara pubblico dell'Ice da 39 milioni di euro nato con lo scopo di rilanciare la comunicazione del Made in Italy, vi sono delle ombre». Dice il deputato Lorenzo Fontana, vicesegretario della Lega e responsabile del Dipartimento esteri del carroccio.

 

riccardo molinari

«Si apprende da La Verità che non solo il progetto non è mai partito nonostante l'ex presidente del Consiglio Conte e, appunto, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio lo abbiano annunciato in pompa magna lo scorso anno, ma ci sarebbe perfino un esposto alla Corte dei Conti - sostiene -. Il ministro ha il dovere di spiegare perché i tempi del bando si siano subito allungati, perché ci siano stati diversi ricorsi, persino presunti conflitti di interessi, e perché ad aggiudicarsi il primo posto è stato proprio l'amministratore delegato, già presidente dell'Ice, che ha presento un'offerta al ribasso.

 

RICCARDO MARIA MONTI

 Doverose le spiegazioni da parte del titolare della Farnesina. Come Lega andremo fino in fondo su questa faccenda che, a detta dello stesso ministro, avrebbe dovuto sostenere le imprese italiane penalizzate dalla pandemia nella ripartenza dell'export ma che rischia di trasformarsi nell'ennesima scandalosa bufala».

 

Non è l'unico tra i leghisti a farsi sentire. «Di Maio eviti di dare patenti di affidabilità e piuttosto faccia chiarezza su Be.It, bando di gara pubblico dell'Ice da 39 milioni di euro indetto, sulla carta, per promuovere il Made in Italy. A quanto si apprende dai giornali ci sarebbero state violazioni, irregolarità e persino un probabile conflitto di interessi. Risultato: due ricorsi al Tar e un'autentica figuraccia».

 

be.it la campagna della farnesina per il made in italy 6

Spiega invece il capogruppo della Lega Riccardo Molinari che si domanda anche «come è possibile che una società il cui amministratore delegato, già presidente proprio dell'Ice, si sia aggiudicato il primo posto nonostante avesse presentato un'offerta al ribasso clamorosa comunque nettamente superiore ai limiti consentiti? Al titolare della Farnesina presenteremo un'interrogazione per chiedere chiarezza su una vicenda gestita in maniera grossolana e inadeguata».

 

Molinari tra le righe fa riferimento all'ex presidente Ice Riccardo Monti, che tiene però a ricordare alla Verità che già l'Anac aveva spiegato che non ci sarebbe stata alcuna limitazione a lavorare con l'Agenzia per la promozione all'estero. «Non sono coinvolto in nessuna inchiesta», aggiunge ancora Monti rispetto a possibili coinvolgimenti in vicende legate all'ex commissario Domenico Arcuri (su cui fu presentata un'interrogazione parlamentare). «Stiamo lavorando molto con aziende del tessile (Triboo spa di cui sono presidente fa ecommerce). Quando ad aprile 2020 non c'erano produzioni nazionali di mascherine abbiamo risposto ad una "call for proposal" per produzioni da fare in Italia».

be.it la campagna della farnesina per il made in italy 2be.it la campagna della farnesina per il made in italy 8be.it la campagna della farnesina per il made in italy 4be.it la campagna della farnesina per il made in italy 5be.it la campagna della farnesina per il made in italy 7be.it la campagna della farnesina per il made in italy 3

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...