lollobrigida tarli rocchi

LE PIAGHE DI LOLLO: DOPO LE API E I CALABRONI TOCCA AI TARLI (CI MANCANO SOLO LE CAVALLETTE!) - IL NUOVO FLAGELLO SI E’ABBATTUTO SUL CREA (CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA) PRESIEDUTO DA ANDREA ROCCHI SCELTO DAL MINISTRO LOLLOBRIGIDA. I TARLI AVREBBERO INFESTATO LA SEDE (“E’ UNA EMERGENZA SANITARIA”) MA I SINDACATI NON SONO D'ACCORDO: “L’EMERGENZA AVREBBE RICHIESTO L’ATTIVAZIONE DI PROCEDURE SINO AD ARRIVARE ALLA CHIUSURA DELLA SEDE. NON VORREMMO CHE SI PRENDESSE A PRETESTO LA QUESTIONE DEI TARLI PER INTERVENIRE SULLA...”

Carmelo Caruso  per il Foglio - Estratti

    

 

francesco lollobrigida si impappina a un convegno sulla pesca 5

Api, vespe e tarli. Sono le “piaghe” di Lollo, il ministro sotto attacco, il ministro con i tarli (al ministero). Non è uno scherzo. E’ stata definita “un’emergenza sanitaria”, sono stati convocati i sindacati e i dipendenti sono stati trasferiti. Il nuovo “flagello” si è abbattuto sul Crea, il Consiglio di Ricerca per la ricerca in Agricoltura, ente controllato dal Masaf.

 

Lo presiede Andrea Rocchi, ed è un’altra strepitosa scoperta della destra, uno capace di destinare 399 mila euro (ministro Giorgetti, prenda nota) per “l’acquisizione dei servizi di digitalizzazione dei processi”, e chiamare d’urgenza i sindacati. Motivo della chiamata? I tarli che avrebbero “infestato la sede”, tanto da meritarsi “una strategia”. I polli stanno ancora ridendo, gli uffici sono stati svuotati per un vero diluvio ministeriale. A Lollo serve un’arca come Noè, l’Arca di Lollo.

 

 

Andrea Rocchi

La Natura è matrigna, ma Lollo combatte. L’eroe dell’Agricoltura, Konrad Lorenz Lollo, sta superando l’ultima delle prove: la rivolta del tarlo. Un ripasso delle sue fatiche. Aveva l’alveare sopra il tetto del ministero, ma le vespe, cattive e schleiniane, le hanno sterminate. I cinghiali hanno poi scatenato la peste suina (e siamo a due). Il granchio blu si divorava le vongole (e tre) e infine, ecco il coleottero. La storia la svelano solo ora i dipendenti del Crea che hanno la fortuna di lavorare nella sede incanto di via della Navicella.

 

(...)

 

Francesco Lollobrigida in visita alla 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto a torino - foto lapresse

E che sarà mai questa emergenza? Rocchi spiega che ci sarebbe un problema di tarli nei mobili, ma che in realtà non è una vera emergenza anche perché, se fosse un’emergenza, scrivono i sindacati, “avrebbe richiesto l’attivazione di procedure sino ad arrivare alla chiusura della sede”. Cosa è allora? Diciamo una “criticità”. Ma i lavori necessitano traslochi temporanei (a Vva Archimede e via Manziana) e mai come in questi casi i sindacati fanno i sindacati.

 

I tarli si trasformano in un capoverso di sindacalese purissimo, della Fir Cisl, con tanto di mano tesa al ministero perché “siamo disponibili a condividere ragionevolmente soluzioni per le fasi emergenziali”, ma da qui la necessità, continua il comunicato, di “avviare subito un percorso di sistemazione certi che la nuova gestione sarà disponibile”. L’altro sindacato, Anief, più duro, contesta la definizione “emergenza” perché manca un atto preciso e parla di “misure sproporzionate”.

tarli

 

 

 

Lascia insomma intendere che forse la vera ragione è un’altra, dato che il presidente, scrive sempre Anief, “auspica che al fianco dei propri uffici trovino posto quelli di diretta collaborazione. Non vorremmo che si prendesse a pretesto la questione dei tarli per intervenire sulla riorganizzazione”. Un festival. Riunioni, tavoli, strategie e ovviamente spese come i 399 mila euro che il presidente ha destinato per capire cosa si può digitalizzare e cosa non si può digitalizzare al Crea.

 

francesco lollobrigida con i bermuda mimetici

Se lo studio costa 399 mila euro, quanto costerà digitalizzare? Non c’è dubbio che si è di fronte a un eccentrico, un altro bel tipo scoperto dall’etologo Lollo. Oltre ai tarli, Rocchi voleva riconvertire un piccolo ammezzato della sede, ma quando gli architetti gli hanno spiegato che c’era solo una scaletta, e che non era possibile, il presidente ha gridato al complotto. Raccontano che abbia cercato la scaletta alternativa perché, diceva, “ci deve essere, la nascondete”.

 

Anche Lollo ha capito che la questione è seria e al Crea sta per nominare la nuova direttrice, Maria Chiara Zaganelli. Solo che Zaganelli, tra le altre cose, bravissima, per andare al Crea, deve lasciare Ismea, ente sempre controllato da Lollo. A Ismea, Zaganelli era dipendente mentre al Crea sarebbe soggetta a spoil system. E’ infuriata ma Lollo può sempre dire, alla Giorgetti, “nella vita servono i sacrifici”. Da una parte il Dpb, la manovra di Bilancio, dall’altro i contratti, i traslochi, i soldi impegnati, i tarli che rosicchiano il bilancio e il ministero di Lollo Lorenz, il Re Salomone con il bucherello. Ishshshshs…

francesco lollobrigidafrancesco lollobrigida - alveareGIORGIA MELONI - FRANCESCO LOLLOBRIGIDA - ITALIAN GOTHIC - MEME BY GNOLA

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…