guido crosetto giorgia meloni alfredo mantovano

"MAGISTRATURA? MI ASPETTO AVVISI DI GARANZIA ALLA PRIMA LINEA DELLA MELONI" - DOPO L’INTERVISTA IN CUI DENUNCIAVA "L’OPPOSIZIONE GIUDIZIARIA", OGGI GUIDO CROSETTO NE SPARA UN’ALTRA: “QUANDO DEI GIUDICI COL POTERE CHE HANNO DICONO QUELLO... CHI TIRA LE FILA? AREA E MD. I NOMI SONO I SOLITI, CASCINI, MUSOLINO... METTI CHE UNO VUOL FARE MALE ALLA MELONI, MANDA L'AVVISO DI GARANZIA A FAZZOLARI, LOLLOBRIGIDA, MANTOVANO, CROSETTO..." – DOPO TANGENTOPOLI E PALAMARA, METTERE ALLA SBARRA I GIUDICI POLITICIZZATI È SOLO UN CHIAGNE & FOTTE PREVENTIVO DI UN GOVERNO DIVISO E SFANCULANTE PER TRE, CHE HA UNA PAURA FOTTUTA CHE UNA “PICCOLA PARTE DELLA MAGISTRATURA’’ OCCUPI IL POSTO DI UN’OPPOSIZIONE CHE NON C’È…

DAGOREPORT

guido crosetto alla camera 4

Sul biglietto da visita, alla carica di "Ministro della Difesa", Guido Crosetto dovrebbe aggiungere tra parentesi “del governo”.

 

Quando uno dei fondatori di Fratelli d’Italia, insieme a Meloni e La Russa, “sollecita” un’intervista al “Corriere della Sera” per farsi gentilmente chiedere, "quale sia il più grave pericolo per la tenuta del governo’’, e lui prontissimo risponde: "L’opposizione giudiziaria!", è evidente che ci troviamo davanti a una sorta di “portavoce” di Palazzo Chigi.

 

meloni crosetto

La conferma del suo ruolo di “piantone” addetto alla salvaguardia del governo Meloni arriva oggi dal sito de “Il Giornale d’Italia” che l’ha intervistato: "Magistratura? Fanno delle riunioni in cui dicono 'dobbiamo combattere il governo in ogni modo'. Quando dei giudici col potere che hanno dicono quello... Chi tira le fila? Area e MD. I nomi sono i soliti, Cascini, Musolino... questi qua", sibila Crosetto.

 

Se nell’intervista al “Corriere”, con tono da giudizio universale il ministro della Difesa aveva denunciato “riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a ‘fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni’", oggi al "Giornale d’Italia" aggiunge, mettendo le manone avanti: "Se arriveranno avvisi di garanzia non lo so, non ho idea. Metti che uno vuol fare male alla Meloni, manda l'avviso di garanzia a Fazzolari, Lollobrigida, Mantovano, Crosetto...".

 

Fazzolari Meloni

Intanto, va detto che nell’intervista al “Corriere” Crosetto si riferisce alle parole pronunciate al congresso palermitano di "Area Democratica", una due delle due storiche correnti di sinistra (l’altra è MD, “Magistratura Democratica”), e sono dichiarazioni così “carbonare” che sono state tratte da un video di Radio Radicale, quindi a disposizione di chiunque.

 

alfredo mantovano giorgia meloni

Secondo: accuse così gravi contro una parte della magistratura (“antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi di centrodestra", ancora Crosetto), fatte in un’intervista a un quotidiano, e non in una sede istituzionale, sono parse a molti, oltre uno sgarbo istituzionale, dato che a presiedere il CSM è il capo dello Stato, Sergio Mattarella, anche una sesquipedale minchiata.

 

LUCA PALAMARA - OLTRE IL SISTEMA

 Scoprire, nell’anno di grazia 2023, dopo Tangentopoli e il pool di Milano fino al caso Palamara, che la magistratura italiana è percorsa in lungo e in largo da correnti più o meno politicizzate, lascia basiti per l’insipienza di un politico, come Crosetto, che già a 25 anni da buon democristiano era consigliere economico dell’allora Presidente del Consiglio Giovanni Goria, nel 1999 candidato come indipendente da Forza Italia alla Presidenza della provincia di Cuneo, per abbracciare il partito di Silvio Berlusconi nel 2000, etc.

 

L ATTACCO AI MAGISTRATI DI GUIDO CROSETTO SUL CORRIERE DELLA SERA

Decisamente più grave quando, tolto di mezzo il “portavoce” Crosetto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano chiede “test psico-attitudinali” ai magistrati e, da Dubai, Giorgia Meloni cerca di salvare l’insalvabile sottosegretario alla Giustizia (sic!) Andrea Delmastro picchiando su "una piccola parte della magistratura" che ritiene "che i provvedimenti di alcuni governi che non sono in linea con una certa visione del mondo debbano essere contrastati".

 

Sulla giustizia da sempre politicizzata, Meloni, Mantovano e Crosetto chiedano maggiori informazioni al loro caro amico Luciano Violante, già giovane esponente del Partito Comunista in quel di Torino, il cui primo incarico in magistratura come ‘’uditore giudiziario’’ comprendeva anche di rispondere agli ordini del segretario piemontese del Pci, Ugo Pecchioli.

 

IL GIORNALE D ITALIA INTERVISTA GUIDO CROSETTO

Terzo: la corrente sul banco degli accusati, la terribile ‘’Area”, è composta di un 15 per cento di magistrati. Ma quando poi si va a spulciare i nomi di chi è a capo di procure nevralgiche come quella di Roma (Francesco Lo Voi), Milano (Marcello Viola), Firenze (Filippo Spiezia), Napoli (Nicola Gratteri), si scopre che sono giudici distanti anni luce dai sinistrorsi sia di Area che di MD.

 

Insomma, la magistratura è politicizzata sia a sinistra sia a destra. Mantovano, ad esempio, era un giudice che affollava le file conservatrici di Magistratura Indipendente.

 

Ma ogni giorno che Dio manda in terra, la Ducetta deve inventarsi qualcosa per alimentare la sindrome di assedio che la tormenta e la conduce a crogiolarsi nel vittimismo: un giorno sono i provvedimenti del fu governo Draghi, poi sono i giornaloni, un altro gli euroburocrati di Bruxelles, avanti con l’egemonia culturale della sinistra, adesso i magistrati “golpisti”.

 

IL GIORNALE D ITALIA INTERVISTA GUIDO CROSETTO 1

Un polverone dopo l’altro, mentre il paese, che lei chiama nazione, è in recessione e il suo governo occupa ogni spazio possibile del potere (compresi gli schermi innocenti di Poste Italiane).

 

Un Chiagne & Fotte preventivo e continuo di un governo diviso e sfanculante per tre che ha una paura fottuta che una “piccola parte della magistratura’’ occupi il posto di un’opposizione che non c’è.

IL GIORNALE D ITALIA INTERVISTA GUIDO CROSETTO 2IL GIORNALE D ITALIA INTERVISTA GUIDO CROSETTO 3IL GIORNALE D ITALIA INTERVISTA GUIDO CROSETTO 4

giuseppe cascini

NICOLA GRATTERI - INSEDIAMENTO A CAPO DELLA PROCURA DI NAPOLI

LA SMORFIA DI GIORGIA MELONI

GIORGIA MELONI LUCIANO VIOLANTE

marcello viola 2

CROSETTO MELONIGUIDO CROSETTO GIORGIA MELONI guido crosetto giorgia meloni parata del 2 giugno 2023

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...