ricarica auto elettriche

SCEGLIAMO: O SALVIAMO IL PIANETA O I POSTI DI LAVORO - L'EUROPA LA FA FACILE: L'ELETTRICO È IL FUTURO ED ENTRO IL 2035 VUOLE VIETARE LA VENDITA DEI MOTORI A SCOPPIO, MA QUESTA DATA COMPORTEREBBE DIVERSI SACRIFICI - SI PARLA DI 70 MILA POSTI DI LAVORO A RISCHIO SOLO IN ITALIA: SERVE PIÙ TEMPO PER LA TRANSIZIONE, ANCHE PERCHÉ NON È SOLO UN PROBLEMA DI OCCUPAZIONE MA ANCHE DI CONVENIENZA PER QUELLI OBBLIGATI A CAMBIARE LA VECCHIA MACCHINA...

Gianni Bessi per “Il Messaggero

 

AUTO ELETTRICA

L'elettrico è la tecnologia che più di tutte dovrebbe rivoluzionare i trasporti, privati e commerciali, aiutandoci a vincere la sfida dell'inquinamento, o almeno a minimizzarne gli effetti.

 

Tutto semplice? In realtà, nonostante abbia molti partigiani pronti a dimostrare che la strada è imboccata e non ci resta che percorrerla, anche tenuto conto che l'Europa ha in discussione il divieto di vendita per il 2035 dei veicoli con motore a scoppio, ci sono elementi di criticità non irrilevanti.

 

auto elettrica di sony 17

Qualche mese fa i presidenti delle articolazioni territoriali di Confindustria del Nord, dove l'industria dell'automotive e della componentistica ha la sua valley, avevano lanciato un allarme. A rischio, avevano detto, ci sono 70mila posti di lavoro della filiera: un numero che anche ieri circolava tra gli addetti ai lavori.

 

Quella del 2035, insomma, è stata bollata come una data «inattuabile» visti i sacrifici che richiederebbe ai paesi produttori. Serve più tempo, la transizione dal diesel all'elettrico avrebbe bisogno di analisi più approfondite. E pacate.

 

batterie agli ioni di litio

Perché non è solo un problema di posti di lavoro ma anche di convenienza per quanti sarebbero chiamati a cambiare la vecchia vettura.

 

I BENEFICI

Ebbene, per le grandi case i benefici in termini di risparmi sono chiari, almeno a un primo esame: le filiere della componentistica e delle subforniture sarebbero più leggere, in un rapporto di uno a dieci, e ciò porterebbe a una notevole diminuzione dei costi. Aprendo però il problema delle filiere che oggi animano la motor valley della pianura padana.

 

colonnine auto elettriche

E per i consumatori? Gli incentivi legati al Green Deal vanno indubbiamente nella direzione di rendere più appetibile un prodotto che, se non ci fossero, avrebbe comunque ancora un rapporto costi-benefici per nulla conveniente per molte tasche, nonostante la tecnologia stia progredendo e così facendo lo renda via via più adatto a una diffusione di mercato.

 

Detto questo, è possibile immaginare oggi per le auto elettriche una rivoluzione paragonabile a quella che negli Anni 50 ha visto protagonisti i veicoli col motore a scoppio, con le strade invase da milioni di auto? Di là del tema dei costi, qui si profilano alcuni ostacoli.

 

auto elettrica all ara pacis

Prendiamo in esame le batterie: come sa chiunque, col tempo le batterie perdono di efficacia, si scaricano con maggiore frequenza e mantengono più a fatica la carica ottimale. Cosa accadrebbe con un traffico di milioni di auto nelle nostre grandi città o agglomerati urbani europei, che debbono funzionare a temperature variabili e oscillanti fra il caldo dell'estate e il freddo invernale? Una questione che fino a oggi è stata affrontata solo superficialmente. Inoltre le batterie vanno sostitute, con i conseguenti problemi di smaltimento.

 

AUTO ELETTRICA

In più la produzione di questi generatori è ancora più dipendente dagli Stati che possiedono i minerali metalliferi e le terre rare: in particolare litio e cobalto, che necessitano nel processo di estrazione l'utilizzo di molta acqua. Facile immaginare la questione ambientale che si aprirebbe. E, ironia del destino, fra questi Stati, che sono pochi, c'è il Donbass, oggi sotto il controllo di Mosca.

 

LA RICARICA

L'elemento cruciale, che potrebbe risultare irrisolvibile, riguarda la ricarica e non tanto per i punti di rifornimento, quanto per l'esigenza di avere una potenza generata e una rete adeguata a garantire la fornitura nei momenti di picco.

 

batterie auto elettriche

Occorre prevedere il caso che la maggior parte dei proprietari di auto elettriche decidano di ricaricarle nello stesso periodo della giornata; a quel punto il sistema di produzione energetica potrebbe andare in grave stress, come accade a volte in estate a causa dei condizionatori.

 

Tutto questo non significa che si debba interrompere il percorso verso una maggiore elettrificazione della mobilità, ma che le tempistiche e le modalità forse vanno riviste. In una parola, sarebbe meglio spostare di qualche anno lo stop alla produzione di veicoli con motore a scoppio.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...