antony blinken mario draghi xi jinping

VIA DALLA SETA - L’ELEFANTE NELLA STANZA IN TUTTI GLI INCONTRI ISTITUZIONALI DI ANTONY BLINKEN ERA OVVIAMENTE LA CINA - IL TIMORE DEGLI AMERICANI È CHE I FONDI EUROPEI POSSANO FINIRE NELLE TASCHE DI PECHINO, E NON ALLE AZIENDE EUROPEE. ANCHE PERCHÉ IL DRAGONE HA PRATICAMENTE IL MONOPOLIO MONDIALE DELLE TECNOLOGIE LEGATE ALLA RICONVERSIONE ENERGETICA - L’ITALIA HA REALI POSSIBILITÀ DI AVERE LA PROSSIMA GUIDA DELLA NATO? GLI AMERICANI NON SI OPPONGONO MA…

mario draghi riceve antony blinken 5

CHI SARA' IL PROSSIMO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO? TOCCHEREBBE ALL'ITALIA MA DOVE SONO I CANDIDATI? - DAGOSPIA DEL 9 GIUGNO 2021

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/che-aria-tira-usa-ue-biden-sa-che-punto-riferimento-europa-272932.htm

 

IL «TIMORE» CHE I FONDI EUROPEI FINISCANO NELLE TASCHE DI PECHINO

Francesco Galluzzo per il "Corriere della Sera"

 

XI JINPING GIUSEPPE CONTE

Ovviamente è la Cina che fa capolino continuamente negli incontri istituzionali di Antony Blinken con le autorità italiane. I punti sono svariati, e le minacce di cui si discute sono soprattutto commerciali.

 

Certo la questione del rispetto dei diritti umani è fondamentale, in testa ad ogni approfondimento sulla relazione con Pechino, e il sottosegretario di Stato la affronta sia a Palazzo Chigi che al Quirinale, ma il grande spettro è quello delle relazioni economiche sbilanciate, di uno strapotere cinese, anche nella manifattura, che ormai mette sempre più a rischio le economie occidentali.

antony blinken luigi di maio 1

 

Non è un caso che persino il Recovery plan ideato da Bruxelles, finanziato con emissioni di debito comune della Ue, piano centrale di rilancio dell' economia del Vecchio continente, ovviamente compresa e addirittura privilegiata l' Italia, abbia fatto capolino nelle conversazioni istituzionali del sottosegretario di Stato.

 

Il rischio, ben chiaro agli americani come agli europei, è che parte delle centinaia di miliardi di euro del Recovery vadano a finire in Cina, piuttosto che alle aziende europee. Anche su questo Washington mette in guardia Roma, come ha già fatto con Parigi, e si dice pronta a collaborare perché ciò non accada.

 

Antony Blinken con il papa

Ma qual è il vero rischio legato ai Piano di ripresa e resilienza dei 27 Stati della Ue e che c' entra la Cina? C' entra nella misura in cui buona fetta dei Piani è dedicata alla riconversione ecologica delle economie europee. E visto che sul mercato praticamente non esistono in Europa capacità tecnologiche e dimensioni aziendali sufficienti per fornire, tanto per fare solo pochi esempi, tutti gli autobus elettrici, i pannelli solari, le batterie non inquinanti, che dovranno essere acquistati in modo massiccio, anche dall' Italia, esiste il rischio molto concreto che buona parte degli assegni che Bruxelles dovrà girare alle Capitali della Ue finiscano per essere incassati a Pechino.

ROBERTO CINGOLANI

 

Non è un mistero che la Cina abbia oggi quasi il monopolio mondiale delle tecnologie e dell' offerta di manifattura legate alla riconversione energetica. Lo stesso ministro Cingolani da mesi va dicendo che occorre una filiera europea, se non italiana. E visto che ieri si è preso atto con soddisfazione dell' accordo fra il consorzio europeo Airbus e l' americana Boeing, non è da escludere che sulla trasformazione energetica americani ed europei possano siglare intese strategiche per i prossimi anni.

 

Dietro le quinte prendono corpo altri argomenti: le reali possibilità dell' Italia di avere la prossima guida della Nato, punto su cui gli americani non si oppongono, ma che non dipende solo da Washington.

 

joe biden recep tayyip erdogan

La Libia, sulla quale finalmente, dopo anni di pressione da parte della diplomazia italiana, gli americani hanno voglia almeno di gettare un' occhiata, quantomeno per esercitare una pressione su Ankara e favorire il ritiro dei mercenari di Erdogan dal suolo libico.

 

E infine la missione internazionale in Iraq: potrebbe anche accadere, l' anno prossimo, che si passi da una guida a stelle e strisce ad una tricolore; l' attività di formazione militare del resto è una delle eccellenze delle nostre forze armate.

Anche di questo Blinken parla con i suoi interlocutori italiani.

mario draghi riceve antony blinken 4xi jinping conteconte xi jinping

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...