VIENI AVANTI, VACCINO – ALCUNE REGIONI PRONTE A RICORRERE ALLA CONSULTA CONTRO LO SLITTAMENTO DELL’OBBLIGO - APPELLO AL PARLAMENTO DELL'ORDINE DEI MEDICI: "NO AL RINVIO DI UN ANNO” - IL MINISTRO GRILLO ASSICURA: "NESSUN PASSO INDIETRO SULL'OBBLIGO DI VACCINAZIONI" - INTANTO UNA MAMMA NO-VAX MINACCIA IL VIROLOGO BURIONI SU FACEBOOK: "SO DOVE VAI AL MARE, SPERO CHE AFFOGHI"

-

Condividi questo articolo


vaccini vaccini

Da repubblica.it

 

"No al rinvio di un anno dell'obbligo di presentare i certificati vaccinali per l'iscrizione alla scuola dell'infanzia e ai nidi".E' netta la posizione della Federazione nazionale degli ordini dei medici dopo l'approvazione, nel decreto Milleproroghe, dell'emendamento che fa slittare l'obbligo delle vaccinazioni. "Lanciamo un appello al parlamento perchè rispetti la scienza.

 

L'emendamento non risponde all'evidenza scientifica circa la necessità delle vaccinazioni", dice il presidente dell'Ordine dei medici Filippo Anelli al termine di una giornata di grande nervosismo all'interno del M5S aperta dalle dichiarazioni del deputato Giorgio Trizzino, direttore dell'ospedale civico di Palermo: " Da quasi 40 anni lavoro in un ospedale pediatrico ed ho visto bambini morire a causa di morbillo, meningite, ma non ho mai visto bambini perdere la vita a causa di complicanze post vacciniche".

 

vaccini vaccini

L'Ordine dei Medici esprime piena fiducia nel ministro della salute Giulia Grillo che, in serata, è costretta a prendere posizioni per arginare la fronda nel Movimento.  "Speravo di non dover intervenire per l'ennesima volta sul tema delle vaccinazioni che da strumento di prevenzione primaria si sono trasformate in strumento di lotta politica a tratti con toni di guerra di religione. Con buona pace di tutti gli altri importanti argomenti della sanità pubblica a partire dalle ripetute aggressioni nei confronti del personale sanitario, che in troppi trascurano", scrive in un post su facebook.

 

La Grillo assicura di non avere intenzione di fare passi indietro sull'obbligo di vaccinazioni. "Rispetto alla proposta di iniziativa parlamentare e, non governativa, lo sottolineo a scanso di ogni equivoco, che proroga i termini già previsti dal decreto Lorenzin - aggiunge -, ribadisco che i bambini dovranno continuare a essere vaccinati e i genitori dovranno ancora presentare le certificazioni. È stata sospesa per un anno una delle tre forme sanzionatorie previste dalla stessa legge, che prevede il non accesso dei bimbi non vaccinati agli asili nido e alle scuole materne. Nessun passo indietro sull'obbligo vaccinale".

 

giulia grillo giulia grillo

"Insieme al ministro dell'istruzione - aggiunge il ministro della Salute - garantiremo a tutti i bambini immunodepressi, quelli che non possono scegliere se vaccinarsi o meno, l'adeguata collocazione in classi in cui è assicurata la copertura vaccinale. In questo modo dando la priorità a chi non può scegliere rispetto a chi può scegliere di vaccinarsi e decide comunque di non farlo".

 

Il dissenso sullo slittamento dell'obbligo dei vaccini nel M5S cresce. La voce di Trizzino si è aggiunta a quella della senatrice Elena Fattori, fuori dalla linea ufficiale del gruppo. Anche Guido Silvestri, docente presso la Emory University considerato il consulente degli M5s sul tema vaccini si dice contrario: "Delle due l'una - scrive Silvestri - o si sta con la scienza e la medicina serie, per cui la legge Lorenzin  si modifica in modo logico, razionale ed organico, oppure si fanno queste tristi danze della furbizia, usando il mille-proroghe come scudo per eliminare (di fatto) l'obbligo senza, al momento, alcun piano alternativo chiaro".

 

Piena fiducia invece dalla Cinquestelle Fabiola Bologna, componente della commissione Affari sociali della Camera e neurologo. "Piena Fiducia al ministro Grillo a cui darò tutto il mio appoggio in Parlamento per facilitare la presentazione del ddl sui Vaccini! Siamo a favore della tutela della salute pubblica! Siamo a favore dei vaccini!", scrive la deputata in un post su facebook.

 

Sul piede di guerra l'ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin promotrice della legge sull'obbligatorietà dei vaccini: "Lo stato abdica anche dal proprio dovere di garante della salute pubblica". Promette battaglia il segretario del Pd Maurizio Martina: "Contro la scelta folle del governo di posticipare l'entrata in vigore dell'obbligo ai vaccini noi ci opporremo in ogni modo dentro e fuori al Parlamento per difendere il diritto alla salute di tutti".

 

vaccini vaccini

Voce contro anche quella di Forza Italia. La capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini bolla come "un errore il rinvio dell'obbligo vaccinale deciso dal governo. Non è la scelta di una parte politica, ma è la scienza che chiede alle istituzioni responsabilità". Sulle barricate anche Fratelli d'Italia: "Siamo al ridicolo - osserva il capogruppo in Senato Luca Ciriani - il ministro della Salute tace, mentre il suo capo di gabinetto afferma che l'obbligo di vaccinare in Italia esiste ancora, ma senza sanzione. Una situazione assurda. E' possibile pensare che esista un obbligo senza una corrispondente sanzione?".

 

Presa di posizione netta dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca:  "Esprimo la netta contrarietà al rinvio dell'obbligo sui vaccini, che rischia di determinare un danno enorme alla salute dei più fragili. La Regione Campania verificherà la possibilità di norme legislative autonome in relazione alla necessità di mantenere gli obiettivi. Intanto partirà un'ulteriore verifica attenta dell'Anagrafe delle vaccinazioni. Le famiglie inadempienti saranno escluse da misure sociali di sostegno che rientrano nelle competenze della Regione, a cominciare dal contributo per gli asili nido. Per il resto non arretreremo di un millimetro per mantenere alti i livelli di vaccinazioni in Campania".

 

 

vaccini1 vaccini1

2. MINACCE A BURIONI

Da www.ilmessaggero.it

 

Invettiva online - con l'auspicio di vederlo affogare e numero della spiaggia di Rimini frequentata dal medico in bella mostra - da parte di una mamma 'no-vax', nei confronti del virologo riminese, Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all'università 'Vita-Salutè San Raffaele di Milano e da sempre in prima linea per la campagna pro vaccini.

 

A riportare l'accaduto è la stampa locale che evidenzia come sul caso vigili la Digos della Polizia. In un post pubblicato su Facebook, la donna scrive, riferendosi al medico concittadino, «ho saputo che vai al mare al n... prego di non incontrarti e in cuor mio spero che affoghi! Per ogni lacrima versata, per ogni notte insonne, per ogni discriminazione, per ogni ora tolta ai nostri figli dietro questa guerra... il mio più sonoro vaff!».

roberto burioni roberto burioni

 

Sull'affondo contro il virologo - che, viene ricordato dalla stampa, aveva avuto un faccia a faccia televisivo con l'autrice del post nel 2016, entrambi ospiti della trasmissione 'Virus' - vigila la Digos di Rimini su segnalazione dei colleghi milanesi che si occupano direttamente delle minacce ricevute da Burioni, considerato una sorta di nemico da chi è contrario alle vaccinazioni. La sortita online, che potrebbe costare all'autrice del post una denuncia, ha dato vita a diversi commenti, in alcuni dei quali si parla di 'andare a salutarè in spiaggia il virologo. Il quale, riporta la stampa, si è detto dispiaciuto per la vicenda.

 

Nelle scorse ore, su Twitter, il virologo riminese aveva espresso il suo parere sulla presa di posizione del Senato riguardo i vaccini sostenendo come avesse «scritto una pagina infame nella storia della Repubblica, mettendo a rischio la salute dei bambini più deboli e indifesi per ingraziarsi la parte più ignorante e oscurantista del Paese».

roberto burioni roberto burioni

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MI SI NOTA DI PIU’ SE FACCIO IL MARTIRE? – L’ASSENZA DI SAVIANO DAL SALONE DEL LIBRO DI FRANCOFORTE STAVOLTA NON E’ FRUTTO DELL’EPURAZIONE MELONIANA – E’ STATO CHIESTO ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI QUALI SCRITTORI INVITARE ED E’ VENUTO FUORI UN ELENCO DI SINISTRELLI MICA MALE, DA NICOLA LAGIOIA A CHIARA VALERIO – MANCAVA SAVIANO SOLO PERCHE’ LE DUE CASE EDITRICI CHE POTEVANO INDICARLO NON L’HANNO FATTO. LA PRIMA È “FUORISCENA” DEL GRUPPO SOLFERINO-CAIRO EDITORE (CHE NON È NEANCHE ASSOCIATO ALL’AIE) - L’ALTRO EDITORE CHE POTEVA INSERIRE LO SGOMORRATO NELLA LISTA ERA BOMPIANI, GRUPPO GIUNTI, PER LA QUALE, SEMPRE QUEST’ANNO, SAVIANO HA PUBBLICATO “SOLO È IL CORAGGIO” (MEZZO FLOP). L’EDITOR PRINCIPE DEL GRUPPO GIUNTI È ANTONIO FRANCHINI, CHE SI È MESSO IN TESTA DI…

DAGOREPORT - IN VATICANO LA TENSIONE SI TAGLIA CON L’OSTIA: DOPO IL DAGO-SCOOP PAPALINO SULLA “FROCIAGGINE” E LE "CHECCHE IN SEMINARIO", OLTRETEVERE LO SGOMENTO HA TOCCATO OGGI IL CLIMAX CON L'ATTACCO DELLA MELONA AL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI, PRESIDENTE DEI VESCOVI E CANDIDATO NATURALE ALLA SUCCESSIONE DI PAPA FRANCESCO, REO DI AVER SCOMUNICATO IL PREMIERATO DELLA COATTA PREMIER E L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI SALVINI - LA CURIA ROMANA NON SA COME GESTIRE LA "FOLLIA" DEL PAPA ARGENTINO E SVELENANO (“IN DELIRIO DI ONNIPOTENZA”, “UN PERONISTA INTERESSATO SOLO ALLA VISIBILITÀ SUI GIORNALI”) - LA DESTRA ANTI-BERGOGLIO TREMA IN VISTA DEL PROSSIMO CONCLAVE, BLINDATO DA FRANCESCO CON NOMINE DI CARDINALI PROGRESSISTI, MA LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE: MORTO IL PAPA, I SUOI FEDELISSIMI “OBBEDIRANNO” ALLA MEMORIA O FARANNO COME JE PARE?

DAGOREPORT – ATTENZIONE: LA COATTA PREMIER DE' NOANTRI POTREBBE RIENTRARE IN PARTITA DOPO LE EUROPEE. SE IL CONSIGLIO EUROPEO, NONOSTANTE LA FATWA DI MACRON E SCHOLZ, SCEGLIESSE URSULA COME CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE, LA TEDESCA POTREBBE CHIEDERE I VOTI ALLA MELONA PER EVITARE DI ESSERE UCCELLATA DAI FRANCHI TIRATORI DEL PPE CHE LA DETESTANO (IL PARLAMENTO DI STRASBURGO VOTA  A SCRUTINIO SEGRETO). A QUEL PUNTO LA DUCETTA POTREBBE SIGLARE UN PATTO: I MIEI VOTI IN CAMBIO DELLA VICE-PRESIDENZA O D'UN COMMISSARIO DI PESO E RINEGOZIAZIONE DELL'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITA'...

DAGOREPORT – GIORGETTI È DISPERATO: NON SA DOVE TROVARE I SOLDI PER LA PROSSIMA FINANZIARIA (SI PRESENTA A OTTOBRE MA ANDAVA CUCINATA IERI), MENTRE I PARTITI DELLA MAGGIORANZA, IN PIENA SBORNIA DA EUROPEE, SPARANO PROMESSE IRREALIZZABILI. MA DOPO IL 9 GIUGNO SI CHIUDERA' IL CORDONE DELLA BORSA: E SARANNO BOTTI TRA GIORGETTI E IL PERICOLANTE SALVINI (LEGA VICINA ALL'IMPLOSIONE) – "MELONI, DETTA GIORGIA" SI ILLUDE DI POTER RIDISCUTERE L'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITÀ, BARATTANDOLO ALLA RATIFICA DEL MES - MA A BRUXELLES LA REGINA DI COATTONIA SARA' IRRILEVANTE (I VOTI DI ECR NON SERVIRANNO PER LA COMMISSIONE UE) E GLI EURO-POTERI PREPARANO GIA' UNA BELLA PROCEDURA D'INFRAZIONE PER L'ITALIA – LA PREOCCUPAZIONE DELL'UE PER LA DEBOLEZZA STRUTTURALE DELL’ECONOMIA ITALIANA: NEMMENO I MOLTI MILIARDI DEL PNRR STANNO FACENDO VOLARE IL PIL...

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL VOTO, MACRON E SCHOLZ HANNO TROVATO UN ACCORDO DI MASSIMA: SILURATA URSULA ED ESCLUSA OGNI ALLEANZA CON LA MELONI, I DUE LASCERANNO AL PPE, GRUPPO DI MAGGIORANZA, L’ONERE DI TROVARE UN NOME ALTERNATIVO A VON DER LAYEN PER LA COMMISSIONE (NO A WEBER, UN PO' TROPPO DI DESTRA, IN POLE IL BAVARESE SÖDER) – I SOCIALISTI PUNTANO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO, DOVE SANCHEZ FA PRESSIONE SU SCHOLZ PER IL PORTOGHESE COSTA. MA SE LA SCELTA RICADESSE SUI LIBERALI, MACRON PROPORREBBE MARIO DRAGHI - MORALE DELLA FAVA: ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO, LA DUCETTA IN EUROPA SARA' IRRILEVANTE...