conte visco

VISCO MANDA DI TRAVERSO GLI STATI GENERALI A CONTE: “DAL GOVERNO MI ASPETTO PIU' ATTI CONCRETI” - IL GOVERNATORE DI BANKITALIA PUNGOLA L'ESECUTIVO: ”INCERTEZZA MOLTO ELEVATA PER LA RIPRESA. SERVONO SUBITO RIFORME PER L'ECONOMIA". E POI RICORDA AL PREMIER CHE “IN QUESTA SITUAZIONE È MOLTO DIFFICILE PREVEDERE QUANTE RISORSE SARANNO NECESSARIE, COME SARANNO IMPIEGATE E QUALE SARÀ IL LORO GRADO DI EFFICACIA”

Luigi Frasca per il Tempo

 

 

visco

Non è stato tenero con il governo Ignazio Visco, intervenuto ieri agli Stati Generali a villa Pamphili a Roma convocati da Conte. Il governatore della Banca d'Italia ha detto chiaro e tondo che dall'esecutivo ora si aspetta atti concreti. Come a dire che fino ad ora si è parlato tanto ma fatto poco.

 

«Tutti gli scenari suggeriscono che la caduta del Pil, sia per l'Italia sia a livello globale, sarebbe concentrata - e per la maggior parte già realizzata - nella prima metà di quest' anno. Sulla rapidità e sull'intensità della successiva ripresa e, in generale, sulle prospettive per il prossimo biennio grava, tuttavia, un'incertezza molto elevata» ha esordito Visco.

 

Tra i fattori di in certezza individuati dal governatore della Banca d'Italia c'è innanzitutto «l'incertezza sui tempi e sui modi con cui si riuscirà a sconfiggere la pandemia», cui si aggiunge «la capacità delle politiche di sostegno adottate nei diversi paesi di influenzare la fiducia e i consumi delle famiglie e le aspettative e gli investimenti delle imprese».

conte

 

«In altre parole, è assai difficile prevedere, in questa situazione, quante risorse saranno necessarie, come saranno impiegate e quale sarà il loro grado di efficacia» ha osservato Visco che ha indicato come «a un livello più profondo, non sappiamo come e quanto l'esperienza della pandemia finirà per modificare i nostri comportamenti, le abitudini di consumo, l'allocazione del possibile aumento del risparmio precauzionale».

 

 «Ma questa elevata incertezza non deve però costituire una scusa per non agire - ha ammonito Visco - È, al contrario, una ragione ulteriore per rafforzare da subito l'economia e per muoversi lungo un disegno organico di riforme, che per molti aspetti è già stato tracciato». Poi un'altra stoccata: «Permettetemi di concludere formulando il mio più sincero auspicio che queste consultazioni nazionali possano concludersi con degli atti concreti che ci consentano di compiere quei passi avanti di cui il Paese ha più che mai bisogno, anche attingendo alle numerose proposte avanzate e sfruttando appieno le opportunità offerte dai nuovi programmi europei approvati e in corso di definizione».

 

MARIO DRAGHI CON LA MASCHERINA E IL DISCORSO DI IGNAZIO VISCO DURANTE L EMERGENZA COVID

E Mariastella Gelmini, capo gruppo di Forza Italia alla Camera, su twitter commenta le parole del governatore della Banca d'Italia: «È Esattamente quello che le opposizioni sostengono da tempo. Al Paese servono fatti concreti, non inutili sfilate». L'analisi di quel che è successo con l'epidemia da Co ronavirus è agghiacciante: «È stato calcolato che, quest' anno, si registrerà a livello globale la più diffusa mazione influisce sulle aspettative, incute fiducia.

 

Sarebbe fondamentale riportare la dinamica del Pil all'1,5 per cento. Ciò richiede una crescita della produttività del lavoro di almeno 1'1 per cento. Di qui il ruolo cruciale del percorso di riforma per innalzare il potenziale di crescita, non essendo all'uopo sufficiente il ricorso alla politica monetaria e di bilancio espansive. Le aree dei necessari interventi oggi, per Visco, sono quelle della pubblica amministrazione, dell'innovazione, della salvaguardia del patrimonio naturale e storico -artistico. Non è in discussione per Visco la sostenibilità del debito pubblico; d'altro canto, sono punti importanti per il Paese il debito netto con l'estero, la ricchezza reale e finanziaria delle famiglie, il debito privato che ci vedono in posizione migliore di quella di altri importanti partner europei.

 

IL DISCORSO DI IGNAZIO VISCO DURANTE L EMERGENZA COVID

Dove attingere le risorse per gli interventi? Visco ripropone la linea del 29 maggio, la ricomposizione del bilancio pubblico, il contrasto dell'evasione e dell'economia sommersa, la diminuzio ne del premio al rischio sui diminuzione del reddito in termini pro capite dal 1870.

stati generali conte

 

La diffusione in tutto il mondo del nuovo coronavirus ha causato una emergenza sanitaria gravissima e una crisi economica che non ha precedenti nella storia moderna. In molti paesi per contenere la pandemia è stato necessario limitare le libertà personali di movimento e di interazione so ciale, sospendere la didattica in presenza nelle scuole e nelle università, chiudere temporaneamente molte attività produttive. Le ripercussioni sulla crescita globale sono severe»

 

mattarella visco

«Già nella prima metà di aprile il Fondo monetario internazionale - ha ricordato Visco - anticipava una caduta del Pil mondiale del 3 per cento nel 2020, contro un aumento della stessa misura previsto in gennaio. All'inizio di questo mese, la Banca mondiale stimava un calo del 5,2 per cento».

 

maria stella gelmini foto di bacco (1)

«La scorsa settimana l'Ocse ha diffuso scenari che indicano una discesa del 6,0 per cento nelle ipotesi meno sfavorevoli e del 7,6 per cento qualora si presentasse una nuova ondata di contagi. titoli pubblici, l'uso pragmatico ed efficace dei fondi europei. Istruzione e ricerca sono settori cruciali di intervento, come lo è il Mezzogiorno dove bisogna intervenire sui fattori alla base dei ritardi rispetto al resto del Paese piuttosto che fare leva solo su trasferimenti monetari.

 

A questo punto ci si potrebbe domandare: ma Conte non avrebbe potuto recepire «sic et simpliciter» le proposte della Banca d'Italia, anziché mettere in piedi questa sceneggiatura degli Stati Generali che indulge all'effetto -vetrina e rimastica problemi ben noti? Ma è particolarmente importante la chiusura del discorso del Governatore laddove egli auspica che gli incontri possano concludersi con «degli atti concreti» per fare avanzare il Paese.

 

Ecco il «punctum dolens»: la concretezza che continua a mancare e che, invece, di fronte alla perdurante gravità della situazione sarebbe ancor più dovere del Governo osservare rigorosamente ed attuare. Si passerà finalmente dalle parole ai fatti o si continuerà con la descrizione delle aree di intervento, spettando non si sa a chi tradurle in pratica?

IGNAZIO VISCO

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”