VISTO MALE - LONDRA “CONGELA” ROMAN ABRAMOVICH: NON GLI HA RINNOVATO IL VISTO - IL PROPRIETARIO DEL CHELSEA POTREBBE ESSERE COSTRETTO A TORNARE A MOSCA - DIETRO IL RITARDO NELLE PROCEDURE, C'E' UNA “SANZIONE” POLITICA CONTRO PUTIN PER IL CASO SKRIPAL

-

Condividi questo articolo


Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

roman abramovich e putin roman abramovich e putin

Il miliardario russo Roman Abramovich è al momento persona non grata nel Regno Unito: all' oligarca amico di Vladimir Putin, proprietario fra le altre cose della squadra di calcio del Chelsea, il governo britannico non ha infatti rinnovato il visto. Il magnate, che abitualmente risiede a Londra, avrebbe già fatto ritorno a Mosca. Si tratta chiaramente di una clamorosa conseguenza della crisi fra Gran Bretagna e Russia seguita all' avvelenamento col nervino dell' ex spia Sergej Skripal: l' attacco, avvenuto ai primi di marzo a Salisbury, è stato attribuito direttamente al Cremlino.

 

abramovich_putin abramovich_putin

La reazione della Gran Bretagna e di tutti i Paesi occidentali si era concretizzata nell' espulsione di decine di diplomatici russi: un gesto cui Mosca aveva replicato con misure simmetriche. Ma in molti avevano fatto notare si trattava soltanto di una puntura di spillo, che non andava a scalfire i corposi interessi economici russi a Londra: nella capitale britannica tanti oligarchi legati a Putin hanno infatti investito le loro ricchezze, preso la residenza e impiantato le famiglie.

 

Negli ultimi anni la City ha profittato in maniera enorme del denaro che affluiva da Mosca: banchieri, avvocati, consulenti hanno fatto affari d' oro, mentre i russi facevano incetta di proprietà immobiliari e piazzavano i figli nelle più costose scuole private. Un groviglio di interessi che finora aveva impedito di intaccare seriamente la presenza dei «magnati venuti dal freddo». Ora il segnale che la musica è cambiata. Inviato al più alto livello. Abramovich è infatti strettamente legato a Putin e con la sua fortuna di oltre dieci miliardi di euro si piazza al tredicesimo posto fra le persone più ricche in Gran Bretagna.

skripal e la figlia skripal e la figlia

 

L'oligarca ha costruito la sua ricchezza ai tempi del «capitalismo di rapina» che ha segnato la Russia negli anni Novanta: dopo aver acquisito e rivenduto allo Stato importanti società petrolifere, ha spostato i suoi interessi in Inghilterra, dove nel 2003 è diventato propietario del Chelsea. Ma si è anche «regalato» una imponente magione a Kensington Palace Gardens, l' indirizzo più prestigioso di Londra, noto come «la via dei miliardari», dove si trovano molte ambasciate e si affaccia il palazzo dove risiedono William e Harry con le loro mogli.

 

Abramovich non è neppure estraneo alle cronache mondane, pur avendo sempre mantenuto un profilo riservatissimo: dopo aver liquidato la moglie con una miseria (per lui, 300 milioni), ha sposato l' amante, la modella Dasha Zhukova, di cui ha sovvenzionato le velleità di mecenate dell' arte contemporanea.

Skripal e la figlia Yulia Skripal e la figlia Yulia

 

Il visto di Abramovich è scaduto il mese scorso e dunque lui ha mancato la finale di coppa di sabato, dove giocava il Chelsea, e non si è neppure presentato in tribunale la scorsa settimana a un' udienza che lo opponeva ad altri due oligarchi russi. Fonti vicine al magnate, citate dal Financial Times, hanno precisato che il visto non è stato ufficialmente rifiutato, ma che le autorità britanniche stanno impiegando un tempo insolitamente lungo per rinnovarlo, senza fornire spiegazioni. «O c' è una motivazione innocente - ha commentato un deputato conservatore - oppure il governo sta diventando meno amichevole nei confronti degli oligarchi russi. In ogni caso, negare il visto agli oligarchi è potenzialmente una cosa importante».

 

boris johnson boris johnson

Il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson, parlando a Westminster sull' onda del caso Skripal, aveva fatto capire che i magnati russi non potevano sentirsi più del tutto tranquilli. Ma colpirli a partire dal più famoso di loro manda sicuramente un brivido in tutta la cosiddetta «Londongrad». Ma magari Putin non sarà del tutto scontento di veder tornare in patria i suoi «paperoni» emigrati all' estero.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIER SILVIO L’HA CACCIATA E HA FATTO SBARRARE LE PORTE DI MAMMA RAI: COSA RIMANEVA A BARBARA D’URSO, SE NON DI TENTARE LA PROVA DEL NOVE? DISCOVERY CON CROZZA E FAZIO È IL TERZO PIÙ VISTO IN ITALIA NELL'ARCO DI 24 ORE DURANTE IL 2023. E ADESSO ARRIVA AMADEUS - L’ARRUOLAMENTO DI CARMELITA COSTA POCO (SONO LONTANISSIME LE CIFRE DELL’ERA DI SILVIO BERLUSCONI) ANDREBBE A PRESIDIARE UNA FASCIA RICCA DI PUBBLICITA' COME È QUELLA DEL POMERIGGIO. LA SUA SOSTITUZIONE IN MEDIASET CON MYRTA MERLINO SI È RISOLTA IN UN MEZZO FLOP, MENTRE SU RAI1 “LA VITA IN DIRETTA” DI MATANO NON HA NULLA DI IRRESISTIBILE - LE TRATTATIVE CON DISCOVERY SONO IN CORSO E UN OSTACOLO SAREBBE LA PRESENZA DI... 

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO