xi jinping vladimir putin joe biden

XI TIENE I PIEDI IN DUE STAFFE – SE DA UN LATO IL PRESIDENTE CINESE RASSICURA PUTIN SUL SUPPORTO ALLA RUSSIA, ARRIVANDO AD AFFERMARE LA LEGITTIMITÀ DELL’INVASIONE UCRAINA, DALL’ALTRO HA AMMORBIDITO MOLTO I TONI RISPETTO ALLA FAMOSA TELEFONATA DEL 25 FEBBRAIO (IL GIORNO DOPO L’INIZIO DELLA GUERRA). E NEL FRATTEMPO, PECHINO HA AVVIATO IL DISGELO CON WASHINGTON: DOPO L’INCONTRO TRA I MINISTRI DELLA DIFESA LLOYD AUSTIN E WEI FENGHE A SINGAPORE, L’AMMINISTRAZIONE AMERICANA ANNUNCIA CHE È POSSIBILE UNA TELEFONATA TRA BIDEN E XI JINPING IN ESTATE…

Xi Jinping e Vladimir Putin

1 - 'USA LAVORANO A TELEFONATA FRA BIDEN E XI IN ESTATE'  

(ANSA) - L'amministrazione americane sta lavorando a una possibile telefonata fra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping in estate.

 

Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali un eventuale incontro fra i due leader deve attendere almeno fino al congresso del partito comunista, previsto più avanti nel corso dell'anno. Il confronto telefonico fra Biden e Xi arriverebbe mentre le tensioni fra i due Paesi sono alte per l'Ucraina e Taiwan.

 

LLOYD AUSTIN WEI FENGHE A SINGAPORE

2 - XI-PUTIN AMICI A METÀ

Lorenzo Lamperti per “La Stampa”

 

«Tutte le parti dovrebbero spingere per una soluzione adeguata della crisi ucraina in modo responsabile» e«la Cina continuerà a svolgere il ruolo che le spetta». Xi Jinping ha scelto di festeggiare il suo 69esimo compleanno con una telefonata all'amico Vladimir Putin. Amico, non (ancora) alleato.

 

Il messaggio principale che emerge dalla versione cinese del colloquio è il seguente: la Cina si propone come potenza responsabile e si adopera per fermare la guerra. Allo stesso tempo, fornisce il solito sostegno politico e soprattutto retorico a Mosca.

 

xi jinping joe biden

«Cina e Russia continueranno a supportarsi sui rispettivi interessi fondamentali riguardanti la sovranità e la sicurezza, nonché sulle reciproche preoccupazioni, approfondendo il coordinamento strategico», ha detto il presidente cinese, sottolineando che di aver «sempre valutato in modo indipendente la situazione» ucraina «sulla base del contesto storico».

 

Tanto basta al Cremlino per sostenere che Xi ha constatato «la legittimità delle azioni della Russia a protezione dei suoi interessi nazionali fondamentali». Parallelamente, il resoconto cinese cita Xinjiang, Hong Kong e Taiwan (sul cui Stretto Pechino ha appena ribadito la sovranità) come questioni sulle quali Mosca garantisce opposizione alle «interferenze esterne».

XI JINPING JOE BIDEN

 

Eppure, si tratta di una retorica più sfumata rispetto a qualche mese fa. I riferimenti a Stati Uniti e Nato restano impliciti, così come non c'è traccia della loro «mentalità da guerra fredda» a cui Pechino ha ascritto la responsabilità della guerra. Tutti elementi invece citati in bella mostra nella precedente telefonata del 25 febbraio.

 

Si era nell'immediatezza dell'invasione e Pechino forse pensava davvero che tutto si sarebbe limitato a una «operazione speciale». Formula che torna nell'ordinanza appena firmata da Xi che regola le azioni «non belliche» dell'esercito e che fa suonare qualche allarme a Taipei. Dal 25 febbraio, la Cina ha promesso a più riprese di approfondire la cooperazione in campo commerciale.

 

WEI FENGHE A SINGAPORE

Sta mantenendo la parola su energia e agricoltura, meno su finanza e tecnologia. Non solo non sono state finora fornite vie d'uscita rapide alle sanzioni, ma diverse aziende cinesi si stanno ritirando dal mercato russo.

 

La scorsa settimana il Washington Post ha scritto che tra i diplomatici russi serpeggia «insoddisfazione» per il mancato sostegno concreto da parte cinese. Come esempio di cooperazione concreta, Xi e Putin hanno citato l'apertura del nuovo ponte autostradale transfrontaliero Heihe-Blagoveshchensk.

 

XI JINPING VLADIMIR PUTIN - VIGNETTA DI GIANNELLI

Ma la telefonata arriva dopo qualche segnale sull'asse Pechino-Washington. Subito dopo aver incontrato per la prima volta il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin a Singapore, la scorsa settimana il ministro della Difesa cinese Wei Fenghe ha ammesso che la Russia non è un alleato, ma «un partner importante».

 

Lunedì c'è stato a Lussemburgo un colloquio di 4 ore e mezza tra Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale americano, e Yang Jiechi, il capo della diplomazia cinese. Non è da escludere che possa esserci nel breve periodo un nuovo colloquio tra Xi e Joe Biden. Secondo Axios, la Casa Bianca è tra l'altro pronta a ridurre alcune delle tariffe imposte da Donald Trump sui prodotti cinesi.

 

xi jinping vladimir putin

Sarebbe un segnale importante per Pechino, alle prese con un rallentamento dell'economia effetto (anche) della strategia zero-Covid imposta da Xi in vista del XX Congresso del Partito comunista. Appuntamento nel quale non splenderà la stella di Le Yucheng, il viceministro degli Esteri che sembrava il favorito nella corsa alla successione del suo capo Wang Yi. Le ha alle spalle lunghi studi sovietici, parla russo ed è uno dei principali architetti dell'amicizia «senza limiti» col Cremlino.

XI JINPING JOE BIDEN

 

La sua promozione avrebbe potuto essere interpretata come un ulteriore passo verso Mosca, invece Le è stato spedito all'Amministrazione per la Radio e la Televisione. Ciò che non è cambiato dall'invasione a oggi è che Xi non ha mai parlato con Volodymyr Zelensky. E la Cina ha ancora bisogno della retorica anti americana e anti Nato per applicarla su Asia e Pacifico.

 

XI JINPING E VLADIMIR PUTIN

Anche perché i vicini asiatici si preparano a partecipare al summit della Nato di fine giugno. Per la prima volta saranno presenti all'appuntamento i leader di Giappone e Corea del Sud.

 

Ma il filo su cui Xi esercita le sue doti da equilibrista sulla guerra in Ucraina si sta facendo sottile.

 

 

 

 

Articoli correlati

FLASH - IL PRESIDENTE CINESE XI JINPING HA AVUTO UN COLLOQUIO TELEFONICO CON PUTIN...

XI JINPING ORMAI HA MOLLATO PUTIN AL SUO DESTINO - IL MINISTRO DELLA DIFESA CINESE, WEI FENGHE...

ANCHE XI JINPING ABBANDONA PUTIN - LA CINA AVEVA PROMESSO \'AMICIZIA SENZA LIMITI\' ALLA RUSSIA, MA...

XI JINPING NELLA TELEFONATA DI OGGI CON PUTIN HA DETTO CHE L\'INVASIONE DELL\'UCRAINA E\' LEGITTIMA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…