CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE BRYSON DECHAMBEAU, LO SCIENZIATO PAZZO PRONTO A RIVOLUZIONARE IL GOLF – LAUREATO IN FISICA, HA APPENA VINTO GLI OPEN DEGLI USA: SI FA I BASTONI IN GARAGE, TUTTI DELLA STESSA LUNGHEZZA, NON PIEGA I POLSI DURANTE LO SWING E HA UN FISICO "INQUIETANTE" - TRE ANNI FA PESAVA 88,4 CHILI, ADESSO NE PESA 108,4, QUASI PRESI TUTTI DURANTE IL LOCKDOWN – NESSUNO TIRA FORTE COME LUI E… VIDEO

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Domenico Calcagno per "www.corriere.it"

 

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Lo scienziato pazzo (soprannome derivato dalla sua laurea in fisica) ce l’ha fatta. Ha vinto l’Open degli Stati Uniti, il suo primo Major e, dovesse vincerne altri, molte cose nel golf potrebbero cambiare. Bryson DeChambeau infatti è diverso, e non solo per la coppola. Si fa i bastoni in garage, tutti della stessa lunghezza (95,3 centimetri), non piega i polsi durante lo swing e ha un fisico decisamente inquietante.

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Tre anni fa pesava 88,4 chili, adesso ne pesa 108,4, presi quasi tutti durante il lockdown. Nessuno tira forte come lui (326 km all’ora la velocità massima della palla), pochissimi fanno atterrare il drive a 300 metri di distanza (è la sua media, 360 metri il suo record).

 

Chi è

E’ un giocatore particolare Bryson, nato a Modesto, in California, 27 anni fa. Non piace a tutti, per il suo gioco lento e per il suo swing poco armonioso, molto meccanico. E per la sua metamorfosi. Quando si è ripresentato sui campi a fine lockdown con 20 chili in più (sui suoi 185 centimetri), alcuni colleghi e molti osservatori hanno cominciato a chiacchierare. Lui, Bryson, ascoltando il brusio maligno che lo circondava, ha garantito che non c’era nulla di strano, che s’era ingrossato solo perché aveva cominciato a seguire una dieta a base di bacon, proteine e beveroni energetici per un totale di 3500 calorie al giorno.

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E in ogni caso nessuno è ancora riuscito ad andare oltre il pettegolezzo. Adesso che ha messo l’Us Open accanto alle sue precedenti otto vittorie da professionista (sei sul Pga Tour), ha aggiunto un altro paio di milioni di dollari (2,25 per la precisione) alla ventina che già aveva depositato sul conto corrente, la maggioranza smetterà di ironizzare e inizierà a studiarlo, magari a imitarlo. E non è escluso che presto sui campi appariranno nuovi Bryson, grandi, grossi, che si muovono come automi e picchiano la palla come pazzi.

 

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Il suo gioco in fondo è semplice: tiro il più lontano possibile e arrivo vicino al green, da lì mettere la palla attorno alla bandiera è uno scherzo. Se il primo Major della stagione, il Pga Championship, lo aveva vinto un altro ragazzo della California, Collin Morikawa, 23 anni, che gioca con la grazia e la leggerezza di un ballerino classico, il secondo lo ha vinto l’orco Bryson. Insomma, dal giorno alla notte. Due prime volte che certificano il ricambio in atto nel golf.

 

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Dietro a DeChambeau, unico a finire i quattro giri sotto par sul percorso di Winged Foot, vicino a New York, si è piazzato Matthew Wolff, 21 anni, un altro californiano, staccato di sei colpi. Sarà interessante vedere chi vincerà il terzo Major di questa annata zoppa, il Masters, che si giocherà in Georgia a novembre (12-15), senza i magnifici colori primaverili delle azalee. L’ultimo fu quello dell’incredibile ritorno di Tiger Woods e della grande occasione sciupata da Chicco Molinari. Era un anno e mezzo fa, sembra passato un secolo.

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