MEGHAN RAPINOE LASCIA IL CALCIO E SCENDE IN POLITICA? - DOPO IL RIGORE FALLITO CONTRO LA SVEZIA, CHE HA CAUSATO L'ELIMINAZIONE DELLA NAZIONALE AMERICANA DAI MONDIALI (CON TANTO DI "SPERNACCHIAMENTO" DA PARTE DI TRUMP), LA CALCIATRICE PALADINA DEL MONDO LGBT+ POTREBBE DARSI ALLA POLITICA - LA 38ENNE CALIFORNIANA, LESBICA DICHIARATA, È UNA NEMICA GIURATA DI "THE DONALD", DOPO IL SUO RIFIUTO DI FESTEGGIARE LA VITTORIA DEL MONDIALE 2019 CON LUI ALLA CASA BIANCA ED È GIÀ CONSIDERATA UN'ICONA PER LA SINISTRA "WOKE" AMERICANA...

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Estratto dell'articolo di Andrea Marinelli per il “Corriere della Sera”

 

megan rapinoe - rigore sbagliato in usa-svezia – mondiale femminile 2023 megan rapinoe - rigore sbagliato in usa-svezia – mondiale femminile 2023

Non sarà l’ultimo tiro della sua carriera, che l’ha vista vincere fra le altre cose due Mondiali, un’Olimpiade e un Pallone d’oro, a compromettere l’eredità — calcistica, ma anche sociale — che Megan Rapinoe lascia all’America. Eppure quel rigore calciato alle stelle, che domenica ha contribuito all’eliminazione della nazionale femminile di calcio agli ottavi di finale dei Mondiali contro la Svezia, è stato accolto con sarcasmo da Donald Trump, che da quattro anni covava vendetta, da quando cioè le ragazze del calcio avevano rifiutato di festeggiare la vittoria del Mondiale 2019 con lui alla Casa Bianca.

 

Megan Rapinoe Megan Rapinoe

[…] la trentottenne Rapinoe, cresciuta nella California rurale e ultraconservatrice, che negli anni migliori della sua carriera — da 202 partite e 63 gol in nazionale — ha saputo essere una giocatrice determinante sul campo e al tempo stesso una paladina dei diritti civili. Ha cominciato nel 2012, poco prima delle Olimpiadi, quando rivelò in un’intervista di essere lesbica. Poi, nel 2016, fu il primo sportivo bianco a inginocchiarsi durante l’inno nazionale […]

 

Nel 2019 ha guidato le sue compagne nella battaglia per la parità di retribuzione con gli uomini, che ha portato allo storico accordo con la federazione del 2022, e quello stesso anno sfoderò l’ormai celebre gran rifiuto a Trump.

 

«Non ci vengo a festeggiare alla cazzo di Casa Bianca», disse a gennaio, prima ancora di scendere in campo, scatenando l’ira del presidente che le augurò una sconfitta. Invece, a luglio, le ragazze del calcio vinsero il Mondiale, grazie a un suo gol nella finale con l’Olanda.

megan rapinoe sue bird megan rapinoe sue bird

 

Fu durante quei festeggiamenti a New York, qualche giorno dopo, con un paio di occhiali da sole sul volto a coprire gli strascichi delle celebrazioni, che Megan Rapinoe smise di essere «soltanto» una […] «Dobbiamo essere migliori», disse.

 

«Dobbiamo amare di più. Odiare di meno. Dobbiamo ascoltare di più, e parlare di meno. Dobbiamo sapere che è responsabilità di ognuno di noi rendere questo mondo un posto migliore. Siate qualcosa di più, siate migliori, siate più grandi di quanto non siete mai stati».

klopp rapinoe klopp rapinoe

 

Quattro anni fa, grazie a quelle parole, divenne un’icona, di stile e politica, un simbolo della resistenza antitrumpiana. Questa volta, con la sconfitta ancora fresca, è diventata il bersaglio della destra, che accusa lei e le compagne di essere più interessate a portare avanti l’agenda woke che ai risultati sportivi.«È un gioco bellissimo, anche nei momenti più crudeli», ha risposto Rapinoe su Instagram mercoledì, confermando il ritiro. «È stato un onore giocare per il nostro Paese, con tutte queste donne incredibili». Rapinoe non ha deciso cosa ne sarà del suo futuro e nei giorni scorsi non ha escluso che potrebbe essere in politica. «Sarebbe folle», ha scherzato in tv, «in caso punterei alla presidenza». […]

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