MENTRE IMPAZZANO LE VOCI SU THIAGO MOTTA, ALLEGRI IPOTECA LA FINALE DI COPPA ITALIA: LA JUVE RIFILA DUE PERE ALLA LAZIO (CHIESA, VLAHOVIC) DOPO UN PRIMO TEMPO ORRIBILE ACCOMPAGNATO DAI FISCHI DI MEZZO STADIO – ALLA FINE LA CURVA BIANCONERA INNEGGIA A ALLEGRI - ZAZZARONI RISPONDE ALL'ARTICOLO DI "LIBERO" RIPRESO DA DAGOSPIA: "MAX STA RAGGIUNGENDO GLI OBIETTIVI DEL CLUB FISSATI IN AGOSTO: IL POSTO IN CHAMPIONS, IL MONDIALE PER CLUB (RAGGIUNTO) E LA COPPA ITALIA..."

-

Condividi questo articolo


Da sportmediaset.mediaset.it

 

juve lazio juve lazio

La Juventus è tornata al successo e nell'andata della semifinale di Coppa Italia ha battuto 2-0 in casa la Lazio di Tudor, vendicando dopo pochi giorni la sconfitta in campionato. Dopo un primo tempo brutto e accompagnato dai fischi dei propri tifosi all'intervallo, la formazione di Allegri si è trasformata nella ripresa sbloccando il match al 50' con una ripartenza letale di Chiesa. Rete che tramortisce i biancocelesti, incapaci di reagire e colpiti anche da Vlahovic al 64'. Il 23 aprile la gara di ritorno all'Olimpico.

 

 

IL BELLO DEL BRUTTO

Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

Allegri non lo cambi. Puoi criticarlo, tentare di demolirlo, offenderlo anche, dargli del bollito, del superato, lui come il suo calcio, ma nessuno è in grado di scalfirne le certezze, una solidità che è frutto delle esperienze. Lui sa di poterle vincere solo così le partite, quando non dispone di campioni, quando la qualità è quella che è. Per questo cerca con insistenza l’equilibrio, prova a subire il meno possibile e a sfruttare le poche occasioni o i vuoti dell’avversario. Non vi è spazio in lui per l’estetica di base, che affida alle giocate dei singoli: contano la concretezza e il risultato finale. Il più grande e generoso perdonatore del calcio.

 

juve lazio juve lazio

È ampiamente dimostrato che da quasi tre anni Max non si fidi delle capacità di recupero dei suoi e che tenda a concedere pochissime ripartenze agli avversari. Così facendo, però, può lasciare - come è successo ieri - alla Lazio la possibilità di ragionare e manovrare. Fino ai sedici metri però. Gioca d’attesa, Allegri. Che non cerca Godot, lo aspetta. Il buio e l’attesa hanno spesso lo stesso colore. Il grigio. L’emozione più forte del primo tempo l’ho infatti provata quando mi ha telefonato un’amica di vecchia data che non sentivo da anni.

 

Con un paio di squilli ha interrotto interminabili minuti di noia, imprecisioni e tensioni, soprattutto juventine: il povero Cambiaso è passato da un che cazzo vuoi a Vlahovic a un rimbrotto ricevuto da Chiesa per una mancata conclusione peraltro in condizioni impossibili e insomma c’è stata poca partita soprattutto per volontà della Juve che si è tenuta troppo bassa e raramente ha creduto nel resto.

allegri allegri

 

La Lazio è durata fino all’ingresso di Casale per Patric, ovvero fino a quando la difesa non si è fatta infilare da Cambiaso che ha innescato il contropiede di Chiesa. Il vantaggio ha cambiato la testa degli juventini che si sono scoperti improvvisamente in fiducia. Il secondo gol, di Vlahovic, ha permesso ad Allegri di occuparsi quasi esclusivamente della protezione del risultato: e il pallone è tornato alla Lazio. In pochi giorni Tudor è stato capace di mostrarci una squadra assai diversa da quella di Sarri. Una prima valutazione sul suo lavoro bisognerà tuttavia farla tra qualche settimana: i cambiamenti più evidenti riguardano la ricerca del verticale e un ricorso limitato alla costruzione dal basso. Interessante e sorprendente anche il sacrificio difensivo richiesto ieri a Felipe Anderson.

 

massimiliano allegri foto mezzelani gmt37 massimiliano allegri foto mezzelani gmt37

L’uscita di Zaccagni dopo pochi minuti ha però tolto soluzioni alla fase d’attacco e liberato soprattutto Cambiaso e McKennie. Ieri ho letto che Allegri fallirebbe anche se arrivasse in Champions e vincesse la coppa Italia perché non ha dato un gioco. Sono totalmente d’accordo: quest’anno Max non ha superato il primo turno di Champions, né quello di Europa League e di solito, quando la Juve esce dalle due coppe principali, l’allenatore non può restare, deve essere cambiato.

 

Che importa se la squadra non era iscritta né alla prima, né alla seconda per via della squalifica Uefa: avrebbe dovuto comunque qualificarsi. E all’estensore dell’articolo, ripreso da Dagospia, interessa ancora meno che ad agosto gli obiettivi stagionali del club fossero il posto in Champions, il Mondiale per club (raggiunto) e l’unica coppa nella quale la Juve è presente.

ARTICOLI CORRELATI

massimiliano allegri foto mezzelani gmt34 massimiliano allegri foto mezzelani gmt34 massimiliano allegri massimiliano allegri

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA

TIRA L’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…