Estratto dell'articolo di Massimiliano Nerozzi,Simona Lorenzetti per il “Corriere della Sera”
Alle 13.42 del 23 aprile 2021, Paolo Morganti, segretario organizzativo della Juve, scrive sulla chat «seconda manovra stipendi»: «Cristiano ha firmato». E un minuto dopo, aggiunge: «Ha una copia di tutti i documenti». Risposta del ds Federico Cherubini: «Bene!». Per la Procura è uno degli elementi di prova che portano alla «carta famosa» di Ronaldo, con cui la stella portoghese rinunciò a 19.548.333,33 euro, per l’annata 2020-21. […]
L’ipotesi d’accusa del procuratore aggiunto Marco Gianoglio e del pm Mario Bendoni, è che però furono sottoscritte delle «side-letter», sequestrate in studi legali, a garanzia di un pagamento «incondizionato» delle 4 mensilità. Per questo, oltre a Cherubini e Morganti, nella chat c’era Cesare Gabasio, capo dell’ufficio legale del club. Lo stesso che, il 20 aprile 2021, scrive: «Il primo pronto per firmare è Cristiano». Tre giorni dopo, la conferma, nei messaggi di Morganti.
Ma tutto si complicherà a fine agosto, con il passaggio di CR7 allo United e, ancora di più, con il suo addio all’Inghilterra, poiché salteranno i bonus pianificati sugli stipendi arretrati, secondo i pm. Convinti che il numero 7 abbia una copia del documento, come da una mail interna dell’11 settembre 2021, inviata da Morganti: «Possibilmente la somma indicata nell’incentivo deve essere quella della scrittura in mano al calciatore».