IL "DIAVOLO" METTE IL TURBANTE – COME DAGO DIXIT, IL FONDO SOVRANO SAUDITA “PIF” E’ PRONTO A ENTRARE NEL MILAN COME SECONDO AZIONISTA: E’ INFATTI PREVISTA A FINE MESE L’INIZIO DELLA DUE DILIGENCE -  OGGI "LA GAZZETTA" SFERRA UN ATTACCO DURISSIMO NEI CONFRONTI DI MARCELLA VERINI, LA COMUNICATRICE FINANZIARIA CHE IL CEO GIORGIO FURLANI HA VOLUTO CON SÉ AL MILAN – AL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI È SALTATA LA MOSCA AL NASO DOPO CHE…

-

Condividi questo articolo


DAGONEWS

https://m.dagospia.com/dagonews-cardinale-e-le-trattativa-col-fondo-saudita-pif-pronto-a-diventare-il-385231

 

 

Dagonews

gerry cardinale gerry cardinale

Un attacco senza precedenti. Sulla Gazzetta dello Sport, diretta da Stefano Barigelli, compare un pezzo al vetriolo nei confronti di Marcella Verini, la comunicatrice finanziaria che il ceo Giorgio Furlani ha voluto con sé al Milan (e che poi è stata confermata anche dal nuovo azionista Gerry Cardinale).

 

A Barigelli è saltata la mosca al naso dopo che Verini ha apparecchiato un incontro tra Cardinale e il Corriere della Sera e il Corriere dello Sport. Ai piani alti della "Rosea" questo è stato considerato un calcio negli stinchi nei confronti del primo giornale sportivo italiano, per giunta di Milano.

 

Ma Verini non è nuova a incidenti. Anni fa telefonava a tutti i giornalisti, come consulente di Elliott, per parlare male di Gazidis e Maldini. Ora sta cercando di negare quello che sanno anche i sassi, ovvero che Cardinale sta trattando con Pif per farlo entrare nella compagine societaria.

bin salman bin salman

 

La cosa buffa è che Verini, che ormai ha quasi 80 primavere, è più detestata che amata all’interno del Milan. E tutti sperano che nel repulisti estivo, insieme alle sempre più probabili dimissioni di Giorgio Furlani, che fra le alte cose pagherà l’aver confermato Stefano Pioli a scapito di Antonio Conte, anche lei torni a occuparsi di fondi e risparmio gestito…

 

 

MARCELLA VERINI

Da la Gazzetta dello Sport

Il Milan vive giorni strani, con un futuro tutto da scrivere che agita i milanisti a ogni livello, fuori e dentro il club. In questo contesto, tra voci frequenti su Gerry Cardinale impegnato a raccogliere capitali all’estero e un allenatore prima traballante, poi confermatissimo, la comunicazione è un curioso caso di gestione a due velocità.

stefano barigelli foto di bacco stefano barigelli foto di bacco

 

Da un lato, l’ufficio stampa classico che si occupa di squadra e club nei limiti della quotidianità. Dall’altra, una società esterna, la Verini & Associati, che gestisce la comunicazione di Gerry Cardinale attraverso la fondatrice Marcella Verini e (dall’esterno) prende decisioni strategiche per il club.

 

Un caso più unico che raro nell’industria del calcio italiano. Ne emerge quindi una figura particolare, di portavoce che sembra avere poteri da dirigente di primo livello, ma non parla mai pubblicamente e mai viene citata. Una portavoce capace di rappresentare in Italia la SuperLega, non un caso di comunicazione di successo, e contemporaneamente il Milan, che dalla SuperLega è rapidamente uscito. Una portavoce che lavorava per Elliott e, nel passaggio della maggioranza a RedBird, ha curiosamente cominciato a lavorare per Cardinale.

marcella verini marcella verini

 

Verini insomma, pur estranea alle dinamiche quotidiane del Milan, finisce per influire non poco. Nel bene del Milan? A ognuno la decisione. Non sono un mistero, ad esempio, le sue perplessità su Paolo Maldini quando era direttore tecnico rossonero. Oppure la scelta di pubblicare il messaggio di auguri (…) di Cardinale, critico con la squadra, a poche ore dalla partita di Salerno del 22 dicembre. “Non sono soddisfatto della nostra posizione in Serie A”, scriveva. E il Milan, rinfrancato, a Salerno lasciò altri due punti.

 

 

MILAN, TUTTO È PRONTO PER LA DUE DILIGENCE: IL FONDO PIF ACCELERA I TEMPI

Da calciostyle.it

 

GERRY CARDINALE IN PIAZZA A FESTEGGIARE IL MILAN GERRY CARDINALE IN PIAZZA A FESTEGGIARE IL MILAN

Il Fondo Pif fa sul serio, ma questo lo avevamo già capito, ed accelera i tempi. E’ infatti prevista a fine mese la partenza della due diligence, ossia tutta un’attività investigativa tipica di chi vuole entrare, o acquisire, un’azienda.

 

 

Essa è condotta da consulenti esterni ed ha lo scopo di fornire alle parti del negoziato un quadro completo e dettagliato, basato su dati oggettivi. L’AC Milan sotto l’aspetto del bilancio ha nulla da temere, c’è infatti stata un’attenzione spasmodica da parte di Elliott prima, di Redbird adesso ad ogni singola voce di bilancio. Tanto da risultare esso stesso virtuoso.

 

 

 

furlani furlani

Come scritto, la due diligence verrà avviata a fine febbraio per poi essere pronti a subentrare con una cifra tra i 600 e i 700 milioni di euro utili per liquidare Elliott e partecipare attivamente con una quota di minoranza che nel tempo potrebbe salire.

gerry cardinale gerry cardinale giorgio furlani giorgio furlani Gerry Cardinale Gerry Cardinale

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"

DAGOREPORT - BIDEN È MESSO MALISSIMO: IL 48% DEGLI ELETTORI DEMOCRATICI SI RICONOSCE NELLE RAGIONI DEI PALESTINESI DI GAZA (TRA I REPUBBLICANI SOLO IL 25%), E ACCUSA LA CASA BIANCA DI ECCESSIVA DEBOLEZZA NEI CONFRONTI DI NETANYAHU IN MODALITÀ “DOTTOR STRANAMORE” – HAMAS SI SPACCA: A DOHA, IL CAPO POLITICO HANIYEH VUOLE TROVARE UN ACCORDO; A GAZA, IL CAPO MILITARE YAYA SINWAR E’ CONTRARIO - NETANYAHU SI DICE FAVOREVOLE A UNA TRATTATIVA PER IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI, MA ALLO STESSO TEMPO VUOLE SPIANARE RAFAH, L’ULTIMO FORTINO DI HAMAS, DOVE SI SONO RIFUGIATI 1 MILIONE E MEZZO DI SFOLLATI DAL NORD

ARCHEO-QUIZ - UN BELL'ANEDDOTO CHE LA DICE LUNGA SUL TIPO DI RAPPORTI CHE INTERCORRONO TRA STAMPA E POTERE - "QUALCHE TEMPO FA IL DIRETTORE DI UN GRANDE GIORNALE RICEVETTE LA TELEFONATA DEL CAPUFFICIO STAMPA DI UNA GRANDE INDUSTRIA: ‘’CARO DIRETTORE, SAPPIAMO CHE STA PER USCIRE UN SERVIZIO MONDANO DOVE COMPARE LA FOTO DI (E LÌ IL NOME DELL'AD DELLA GRANDE INDUSTRIA) ABBRACCIATO A (E LÌ IL NOME DI UNA SIGNORA, AL MOMENTO AMANTE NUMERO DUE DELL'AD). LEI CAPIRÀ, ALLA NOSTRA GRANDE INDUSTRIA QUESTO DISPIACE NON POCO" - "IL GIORNALE È GIÀ IN MACCHINA", OBIETTÒ IL DIRETTORE. CON LA VOCE DI CHI SA DI ESSERE AUTORIZZATO A TUTTO, IL CAPUFFICIO STAMPA DISSE: "VA BENE, QUANTO COSTA COMPRARE TUTTA LA TIRATURA DEL SUO GIORNALE?" – COME E’ ANDATA A FINIRE? BASTA LEGGERE DAGOSPIA…

A CASA DI CARLO DE BENEDETTI - COME SI FA, AVENDO I SUOI SOLDI, A POSARE DAVANTI A UNA PARETE A TROMPE-L'ŒIL CHE RIPRODUCE UN FINTO TRALICCIO CON VITE, DOVE C’È APPESO SOPRA UN FALSO CANALETTO IN CORNICE DORATA OSCURATO, PER GIUNTA, DALLE FOTO DEI PARENTI, DI CUI UNA IN CORNICE LEOPARDATA? - IL CUSCINO SUL DIVANO SEMBRA LA TOVAGLIA DI UNA PIZZERIA. NON PARLIAMO DEGLI ANIMALETTI POP SU UNA CONSOLLE DI MARMO - JOHN ELKANN AVRÀ DISTRUTTO “REPUBBLICA” MA LUI DEVE AVER IMPARATO DALL’ARCINEMICO BERLUSCONI A FAR FALLIRE IL BUON GUSTO… - VIDEO