juventus

LO STRAPOTERE JUVE? HA STANCATO ANCHE GLI AMERICANI - SPORTS ILLUSTRATED, LA BIBBIA DELLO SPORT MONDIALE, SCODELLA UNA SUCCOSA ANALISI SUL NONO SCUDETTO BIANCONERO E SULLE VITTORIE DI BAYERN, REAL E PSG - “L’ATTUALE MODELLO DI CALCIO IN EUROPA SEMBRA SEMPRE PIÙ INSOSTENIBILE. IL DOMINIO DEI TOP CLUB È COSÌ SCORAGGIANTE” - DOVE ANDREMO A FINIRE SE LO SBILANCIAMENTO PROVOCATO DA UNA SQUADRA PREDATRICE CONTERÀ SEMPRE PIÙ DEI BILANCI DI TUTTE LE ALTRE? VERSO LA NOIA E L’OMOLOGAZIONE…

ENRICO SISTI per repubblica.it

 

juventus

Se persino una testata come Sports Illustrated si pone la domanda, vuol dire che qualcosa sta succedendo. O meglio: è accaduto. Si interrogano, sulla base del concetto che “the song remains the same”, sul fatto che il nono titolo consecutivo della Juventus sia la conferma, di cui secondo la rivista non si sentiva il bisogno, che a vincere siano sempre le corazzate.

 

È vero che contano le prestazioni di Ronaldo e Dybala, ma è anche vero che non a caso Ronaldo e Dybala vanno dove c’è chi può permetterseli. Aggiungono che spesso i domini così conclamati si manifestano nell’arco dell’intera stagione, senza mai (o quasi mai) inoculare il siero di un dubbio.

 

L'eccezione Lakers

scudetto juve

In America sono allergici ai poteri forti nello sport. Prendiamo l’Nba: dal ’46 era capitato soltanto ai devastanti Lakers, soprattutto negli anni Ottanta, di portarsi a casa l’anello per più di cinque stagioni consecutive. E per questo, infatti, nessuno ha mai visto di buon occhio l’attuale dominio dei Golden State Warriors. La prima cosa di cui si preoccupano i capi del basket americano, animati dal bisogno di tutelare la “democrazia agonistica”, è che se vince sempre la stessa franchigia vuol dire che qualcosa non torna nella distribuzione a livello di “draft”, che insomma il sistema non fa abbastanza per assicurare un equilibrio tecnico ed economico.

 

scudetto juve

Ma in Europa, salvo iniziative individuali, non esiste un salary cap. E in molti Paesi non si riesce neppure a garantire un’equa distribuzione dei diritti tv. Così l’appurare che la Juventus, o il Bayern, o il Psg, hanno per l’ennesima volta trionfato nel loro campionato, corrisponde definitivamente ad un “sense of weariness”, secondo Sports Illustrated, una via di mezzo tra una sensazione di stanchezza e una punta di sconforto.

 

 

(...)

 

Il rischio omologazione

Si chiedono negli Stati Uniti: dove porterà questa marcia senza gioia dei grandi club del calcio europeo, distanziati dalla truppa a causa dei soldi che arrivano dal petrolio o dalla Cina (gli americani alla Glazer non ci sono più…)? Dove andremo a finire se lo sbilanciamento provocato da una squadra predatrice conterà sempre più dei bilanci di tutte le altre? Ce lo chiediamo anche noi, da anni. E magari adesso stanno cominciando a chiederselo anche i tifosi. Quelli dei trionfatori stanchi magari di vincere continuamente (ci si può stancare anche di vincere). Quelli dei perdenti, con la passione frantumata (pensiamo alla Lazio quest’anno, al Dortmund lo scorso anno), per i motivi opposti. Dove porta? Verso la noia e l’omologazione. Quindi da nessuna parte.

juve lazio cr7 sarri

 

SPORTS ILLUSTRATED SUL NONO SCUDETTO DELLA JUVE

Da fcinter1908.it

 

Sports Illustrated, la bibbia dello sport mondiale, ha dedicato una lunga riflessione al nono scudetto vinto dalla Juventus e in generale alle vittorie dei grandi club, arrivando alla conclusione che “l’attuale modello di calcio in Europa sembra sempre più insostenibile”. Riflettori puntati sulle vittorie dei top club nei rispettivi campionati: Bayern, Real Madrid, Psg. “Non c’e’ nulla di inevitabile nei loro successi. Ma questo rende il loro dominio continuato così scoraggiante. Anche nelle stagioni in cui hanno avuto problemi, l’elite vince comunque”. Un’orchestra monotona, con squadre che “suonano sempre la stessa canzone”.

 

CR7 SCUDETTO JUVE

JUVE“Ha una squadra squilibrata e un tecnico i cui metodi sono, nella migliore delle ipotesi, scomodi per la sua squadra. Non è colpa della Juventus se la Lazio è implosa nella ripartenza o se l’Inter è così incoerente. Non è (direttamente) colpa della Juve se è molto più ricca dei rivali. Uno scudetto vinto quasi per impostazione predefinita. Se hai Ronaldo, anche un Ronaldo la cui mobilità è limitata come in questi giorni, segnerà gol”, nonostante “la discrepanza fra Sarri e Ronaldo. Il tipo di calcio fluido e ad alta intensità prodotto dal Napoli (di Sarri, ndr) semplicemente non è possibile con Ronaldo. Queste sono due visioni del gioco che non si intrecciano”.

 

juve lazio

IL CALCIO MODERNO IN ITALIA: “Quello giocato a tratti dalla Lazio e più costantemente dall’Atalanta (“la sua storia è una vera favola, con un budget contenuto”). L’Atalanta, con la sua squadra snella, è più suscettibile a uno o due infortuni chiave e alla fatica di un club come la Juventus. A un certo punto, avere molti buoni giocatori conta. Non serve grande coerenza se hai Ronaldo e Dybala e Matthijs De Ligt e Douglas Costa e Juan Cuadrado. Ma il calcio non dovrebbe essere solo una collezione di grandi giocatori. Dovrebbe esserci una visione che lo ispira, che può elevare il collettivo in qualcosa di più grande della somma delle sue parti”.

juve lazioperez zidane e moglie

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…