Estratto dell'articolo di Monica Scozzafava per il "Corriere della Sera"
Adesso sì, come il Napoli di Spalletti nessuno mai. Quarti di finale di Champions, terza italiana dopo Milan e Inter, non accadeva dal 2006. […]All’appuntamento con la storia il Napoli — Maradona si era fermato agli ottavi contro lo Spartak Mosca — si presenta con un’altra veste ancora, libero da qualsiasi dogma tattico ma con la consapevolezza che sì, bisogna innanzitutto soffrire. […] Il risultato può dare l’idea di una partita semplice, ma non è sempre tutto così facile.
[…] Il Napoli raggiunge un traguardo prestigioso e meritato, ed è necessario sottolineare la lungimiranza del club di Aurelio De Laurentiis, che in estate ha scelto, subendo anche tante critiche, di dare un taglio netto con il passato. Il merito è di Luciano Spalletti che ha assemblato un gruppo di giocatori di belle speranze ma che probabilmente neanche lui immaginava potessero dare tanto.
Lucio, finalmente commosso a fine gara, è l’allenatore, il gestore e il motivatore di questa squadra che continua a macinare record. Un altro? Osimhen che fa gol sia all’andata che al ritorno di una gara di Champions. Canta Napoli, e dice bene De Laurentiis: «Bravi tutti, il nostro viaggio continua».
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